PAZZANO

E’ il comune più alto della Comunità Montana, situato a 410mt. s.l.m., tra il monte Consolino e il monte Stella; il suo territorio ha una superficie di 15.45 kmq..

L’origine di Pazzano è legata all’estrazione dei minerali di ferro, attività che ha dato origine ad un villaggio di minatori intorno al XIII secolo.

Da antichi documenti risulta che il casale minerario di Pezzano (così veniva trascritto) faceva parte, insieme a Guardavalle, Stignano, Camini e Riace, della Contea di Stilo. La cura delle anime, fin dal 1325, era affidata ad un prete che pagava alla diocesi di Squillace la decima di due tarì. Nel 1735 Pazzano contava 220 famiglie per complessive 939 persone e la sua chiesa era intitolata all’Assunzione della Vergine SS.

Da un censimento di danni redatto dal Vescovo di Squillace Notaris nel 1784, in seguito al terremoto che nel 1783 provocò ingenti danni in tutto il territorio della Regione, risulta una diminuzione della popolazione a 856 abitanti, un aumento dei sacerdoti ad otto unità per una sola parrocchia, un danno di 20.000 ducati e nessun morto.

Nella chiesa del secolo XVIII si conservano statue lignee, opere di maestranze serresi: san Rocco, San Salvatore, l’Assunta, l’Immacolata, l’Addolorata ed il Crocefisso, nonché una tela del sec.XIX del Frangipane e quattro tele di inizio secolo raffiguranti gli Evangelisti. A cinque km. a nord di Pazzano, percorrendo la strada statale 110, si giunge al bivio che porta all’Eremo di Monte Stella, a quota 682 mt.. Vi si sale per una caratteristica strada da dove si può godere un bel panorama che, nelle giornate più limpide, si allarga fino a Capo Rizzuto ed a Roccella Ionica.

Il monte Stella fu interessato dalla presenza monastica italogreca che accadde prima dell’anno 1000 con la venuta in Calabria, da oriente, di monaci sfuggiti alle persecuzioni arabe, per i quali è diventato rifugio. Affreschi presenti nella grotta testimonierebbero comunque la presenza di eremiti fin dall’VIII secolo. E’ possibile arrivarvi anche a piedi, risalendo dal paese il versante sud del monte.

Nella suggestiva grotta è collocata la Madonna della Stella, statua di marmo bianco del 1562 di probabile fattura gaginesca. Vi si accede scendendo una lunga scalinata scavata nella pietra; per risalire è possibile l’uscita anche attraverso un passaggio naturale nella roccia e poi per un percorso ombreggiato da cipressi.

La festa della Madonna SS. Della Stella si celebra il 14 agosto ed i numerosi pellegrini a sera inscenano balli popolari al suono di zampogne in attesa della messa di mezzanotte.

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