STILO

Cittadina che per le testimonianze medievali e barocche è tra le più interessanti della Calabria, è posta a 386mt.s.l.m., ai piedi del monte Consolino, forse anticamente chiamato Stylos (colonna) e, con un territorio di 78,4 kmq., si estende fino alla montagna di Ferdinandea ad ovest ed al mare di punta Stilo ad est. La storia di Stilo, le cui origini sebbene ancora poco chiare sono precedenti al secolo IX, vive i suoi momenti più significativi nel periodo bizantino.

La città è nota per aver dato i natali a Tommaso Campanella, autore de "La città del sole", città ideale utopisticamente governata; vi nacque anche il pittore Francesco Cozza, discepolo del Domenichino.

Nei vari periodi storici si sono avvicendate nel suo territorio popolazioni diverse; molte, inoltre le scorrerie subite nell’arco dei secoli.

Presso il fiume Stilaro, verso la marina, si vuole sia il luogo dove il 13 luglio del 982 le truppe arabo-bizantine, momentaneamente alleate, sconfissero Ottone II imperatore di Germania, sceso alla conquista dell’Italia meridionale, che subì la perdita di 4000 soldati.

Tracce del periodo bizantino sono le numerose laure presenti sul monte Consolino; testimonianza principale ne è, comunque la Cattolica, bellissimo tempietto del secolo IX, a pianta quadrata con cinque cupole. All’interno esso è caratterizzato da quattro colonne e presenta affreschi illuminati dalla luce che entra attraverso belle bifore, dalle quali si ammira la vallata fino al mare.

Altri monumenti da visitare sono la Chiesa di San Francesco del XV secolo, con affreschi settecenteschi ad altare ligneo con colonne tortili; il Duomo, eretto nel secolo XII e rifatto successivamente, inquadrato da un interessante portale romanico con capitelli intagliati del 300 ed all’interno bellissime tele fra le quali "il paradiso" del Battistello; la Chiesa di San Nicola da Tolentino, con pianta a croce greca e cupola a trullo restaurata recentemente; la Chiesa di San Domenico, presso la porta Stefanina; la Fontana dei delfini o Gebbia, con sculture arabo-moresche;

il Monastero e la Chiesa di San Giovanni Théristis fuori le mura che dal 1662 fu dei basiliani e l’annesso convento dei padri liguorini, oggi sede municipale, con un bellissimo chiosco;

il Castello Normanno, costruito in cima al monte Consolino da Ruggero II.

Tra storia e leggenda si racconta che gli Stilesi, durante il lungo assedio dei saraceni, col latte delle puerpere preparassero formaggi da lanciare agli assedianti a dimostrazione della possibilità di vitto. Il castello è raggiungibile a piedi per un sentiero panoramico che parte dalla Cattolica. Tutti i monumenti sono distribuiti in un interessante tessuto medievale in cui affiorano rocce sporgenti, fondamenta di molti edifici. Di notte gli scorci del centro storico assumono un particolare aspetto per le luci e le ombre che vi si alternano.

Caratteristiche e suggestive sono le processioni della settimana santa, che mantengono vive le tradizioni del passato. Da qualche anno "Il palio della Ribusa " in abiti antichi, è una manifestazione a carattere nazionale.

La montagna di Stilo si identifica con la Mangiatorella, nota per l’omonima sorgente e con la Ferdinandea, sede di ferriere setteottocentesche.

HOME