MEDIATECA

CNN. Sia la versione americana che quella italiano costituiscono l'archivio online più ricco sull'attualità. http://www.cnn.com e http://www.cnnitalia.it

Internazionale.it Ogni settimana Internazionale pubblica in italiano i migliori articoli comparsi sulla stampa straniera. Tutti gli articoli sono tradotti integralmente e vengono scelti da un comitato di esperti e consulenti a partire da circa trecento giornali quotidiani, settimanali e mensili. Nelle pagine web di Internazionale si può scorrere il sommario completo del numero in corso, e collegarsi ai giornali di tutto il mondo presenti su Internet. thttp://www.internazionale.it/

Lista contenente i links ai principali network televisivi. http://www.weblab900.it/internet/mediaweb/default.htm

MediaMente. Programma televisivo di alfabetizzazione ai nuovi media, è anche un sito Internet per informarsi e aggiornarsi sul mondo delle nuove tecnologie:  offre un quadro di quanto accade nel settore delle nuove tecnologie, con particolare attenzione per i risvolti culturali, filosofici e antropologici del fenomeno. Comprende inoltre la Biblioteca digitale, una raccolta di oltre 400 interviste ai massimi esperti mondiali di nuove tecnologie. Sempre nel sito di MediaMente è possibile trovare (quindi leggere e trascrivere) i testi integrali del programma Tv. http://www.mediamente.rai.it

Archivi rai.Il sito, a cura di Rai Teche, è dedicato al futuro della memoria, e aiuta a "trovare il Tempo": è un data base selezionato, composto dalle pagine più significative degli archivi della televisione e della radio e della fototeca. Ci sono sezioni speciali, come la biblioteca, e un'area del tutto nuova, la ludoteca, con giochi basati sui prodotti d'archivio.  http://www.teche.rai.it/index.htm

Istituto Luce. L'Archivio Luce conserva la più vasta memoria storica audiovisiva del nostro paese. Dalle prime attualità filmate al tempo dei Lumière ai documentari degli anni '80. La storia, lo spettacolo, il costume: uno spaccato trasversale del nostro recente passato documentato dai Cinegiornali Luce, Incom, Radar, Mondo Libero, Ciac e tante altre testate (vedi la sezione "contenuti") che hanno anticipato, negli anni, le odierne forme di comunicazione giornalistiche televisive. La parte più significativa del catalogo è consultabile tramite un motore di ricerca ma i materiali audiovisivi non sono scaricabili; si può contattare l’Istituto per il loro noleggio in base al tariffario esposto. Si può accedere direttamente solo a delle demo dei materiali in questione. Da segnalare la sezione "Cattedre e Megafoni: Il Luce tra educazione e propaganda" comprensiva di testi, filmati ed immagini. http://www.luce.it/

Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico. Il catalogo contiene documentazione relativa agli argomenti di cui sotto. Purtroppo il materiale non è consultabile in rete.

Primo elenco del materiale di repertorio cinematografico su Roma e il Lazio; L'immagine audiovisiva di un partito politico: il PCI; Primo elenco del materiale di repertorio cinematografico su Napoli e la Campania; Roma occupata 1944; L'ultimo schermo: cinema di guerra, cinema di pace; Primo elenco del materiale di repertorio cinematografico su Milano e provincia; L'immagini e il movimento: la produzione audiovisiva del '68; Audiovisivi di fonte sindacale sul lavoro industriale; Il Lazio nelle immagini; Fondo cinematografico "Libero Bizzarri"; Fondo cinematografico Archivio Centrale dello Stato; Audiovisivi e Contratti di lavoro; Il paradiso all'ombra delle spade. http://www.aamod.it  

Art of the First World War. La mostra online, a cura dei più importanti musei storici d'Europa, offre l'accesso a 110 quadri di 54 artisti che hanno dipinto la prima guerra mondiale secondo un percorso virtuale tematico in sette capitoli con quadri ad essi legati ed una descrizione in tre lingue. I temi sono: la dichiarazione di guerra, i guerrieri, il campo di battaglia, il momento dell'artiglieria, la guerra totale, la sofferenza, la morte. http://www.art-ww1.com/index.html

Immagini e parole: la politica per strada.  Questo è un “prototipo” di banca dati di manifesti del Novecento. E’ un archivio on-line che raccoglie le immagini e la descrizione catalografica di circa 500 manifesti italiani a contenuto politico e sociale prodotti nell’arco del 20° secolo. Con questo progetto promosso dall’Istituto Gramsci Emilia-Romagna con sede a Bologna si è inteso favorire, attraverso l’impiego della tecnologia digitale, la consultazione da parte di un vasto pubblico di un materiale documentario difficilmente reperibile e soddisfare in tal modo la domanda proveniente da ricercatori, scuole, studenti e persone interessate ad un’analisi storica del Novecento attraverso l’immagine. Questa selezione di manifesti italiani - compiuta soprattutto in ambito regionale - offre la documentazione di alcuni momenti particolarmente significativi degli ultimi cento anni: tra questi il movimento cooperativo dei primi anni del secolo, la Grande Guerra, il Partito Nazionale Fascista, la Repubblica Sociale Italiana e le autorità germaniche occupanti durante la Seconda guerra mondiale, i fogli del Comitato di Liberazione Nazionale e i manifesti della campagna referendaria ed elettorale del 1946 e delle elezioni del 1948. A partire dagli anni ’50 il “dialogo sui muri” si arricchisce: la scelta dei manifesti per la banca dati iconografica ha inteso quindi testimoniare ogni evento politico di rilievo nazionale ed internazionale, come ad esempio le varie campagne elettorali, la Guerra del Vietnam, il movimento studentesco del ’68 e il movimento delle donne, le lotte dei lavoratori, il terrorismo. http://www.manifestipolitici.it/

La grande guerra 1915-1918 Cartoline dalla guerra. Cartoline postali originali del periodo della prima guerra mondiale, oltre settanta immagini inedite di vari paesi, tratte dalla collezione personale di Enrico Guerrazzi. http://www.grandeguerra.com/html/framecartolinext.htm

MUVI Museo Virtuale della memoria collettiva di una regione "Da più di un secolo la fotografia è uno strumento di grande efficacia nel fissare la memoria dei fatti e dei vissuti. Possediamo collezioni fotografiche importanti, sulle quali istituzioni di ricerca e documentazione hanno lavorato e lavorano. È un dato, tuttavia, che vi sia una grande collezione non ancora disponibile: è quella depositata negli archivi personali, appartenenti alle centinaia di migliaia di famiglie che occupano un dato territorio. Il nostro progetto vuole recuperare e rendere visibile tale patrimonio. Ed è rivolto a una Regione: la Lombardia". In collaborazione con Radio Popolare di Milano e con l'aiuto determinante dei suoi ascoltatori si sono aperte tante sale di questo museo su diversi aspetti della storia della Lombardia nel secolo scorso .http://www.url.it/muvi/index.htm

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