CONSULTAZIONI

 

     Mi è stato di conforto l'aiuto trovato presso molti ai quali mi sono rivolto. Primi fra tutti l'attuale Parroco di Gargallo Don Attilio Corini, anche egli amatore di Storia  e prodigo di consigli, ed il  M.R. Don Vicario Prevosto di Soriso, che  mi regalò ore del suo prezioso tempo.

     Presso il Comune di Gargallo ben poco ho potuto ricavare per l'incuria e l'abbandono dell'archivio, dovute alla poca  passione dimostrata in passato dalla gente semplice che non ha intuito l'enorme ricchezza di una buona  ed  ordinata raccolta  di  documenti. Purtroppo, sebben assurto a Comune nel 1816, non si è  potuto  avere materiale ordinato se non dal 1866.

     La miseria dello spazio non mi consente di ricordare  i nomi  di tutti i vecchi gargallesi in gran parte e da tempo scomparsi che, con le memorie dei padri e  degli avi, mi dettero modo di accaparrare materiale utilissimo e preziosissimo.

     A dire il vero ho trovato anche qualcuno incredulo, pigro o svogliato, scettico se non addirittura schivo, ma mi tranquillizzai sapendo che anche il Cotta (pensate, il  grande Lazzaro Agostino, storico di eccelsa classe)  si lamenta ...perché invero pochi sono stati gli amorevoli che mi abbiano coadiuvato, anzi, nell'indagare varie curiosità  o dagli archivi o da scritture de particulari, ho più tosto ingelosito che animato chiunque ne ricercai.  Ma se ciò non bastasse a tranquillizzarmi, sullo stesso libro del Cotta ho trovato  scritto, a matita da mano ignota, forse anch'essa delusa, una postilla che diceva fin d'allora??

     Fra gli scrittori mi furono di insegnamento in primo luogo Don  Gaetano Mongini, che con le sue Memorie di Soriso mi alleviò di molta fatica; Don Pirinoli, Parroco di Gargallo, che lasciò delle dissertazioni su Gargallo; Don Giacomo  Gavinelli, Parroco di Gargallo (da non confondersi con l'omonimo maestro di scuola) che  si  ritiene abbia iniziato una stesura sui fatti più salienti della sua vita parrocchiale; Don  Fara  di Pattenasco, che lasciò interessanti e dotti scritti sulla riviera d'Orta  con Storie della Riviera; il Vescovo Carlo Bescapè, con lo stupendo libro Novaria Sacra; il citato Lazzaro Agostino  Cotta con Miscellanea novarese, Museo novarese ed i volumi della Corografia; il Don  De  Vit, colla Storia di Borgomanero; Pietro Azario, con Cronache novaresi; il Nigra, con Castelli novaresi; Antonio Rusconi, con Guida del lago d’Orta; Nino Bazzetta da Venemia, con la Storia del lago d’Orta; il Bianchini, con Memoria patrie e Spigolature novaresi; Giacomo Giovanetti, con Strenna novarese e Maria  canavese;  Carlo Morbio,  con Storia di Novara e diocesi e Storia dei Municipi italiani; Girolamo Gemelli, con Ragionamenti avutisi in barca; l'Avogadro; Gaudenzio Merola; Elia Olina; Paolo Gallarati; Filippi Giò  di Gozzano; Gianbattista Piotto; Filippo Bagliotti; Tiraboschi; ecc...

     Mi fu utile anche il bel volume Novara ed il suo territorio, edito dalla Banca Popolare di Novara, con scritti di Francesco Cognasso per la parte storica e Libero Lenti per quella economica.

     Recentemente ebbi il privilegio di consultare la tesi di laurea dell'avv. Piffero di Borgomanero, basata sul commento degli  Statuti della  Repubblica di Soriso; Antonio Mazzetti sulla toponomastica gozzanese; Francesco Allegra sulla Cronaca di un millennio di Borgomanero.

     Infine mi sia concesso di commettere un piccolo abuso in urto con la modestia del caro avv. Carlo Razzini di Torino. Fu questo gentile signore, originario  di Miasino e profondo conoscitore di storia rivierasca, che mi sorresse durante le  mie perplessità, che mi infuse il coraggio necessario perché dessi alla stampa questo lavoretto. Colla sua  squisita cortesia mi accolse sempre con disinteressata amabilità riuscendo a sfrondare ogni mio dubbio od incertezza. Coi suoi consigli, suggerimenti e notizie mi fece  da padrino e mi restò fratello. So che la sua umiltà e riservatezza non vorrebbero  questo pubblico grazie, ma quando si incontrano uomini come l'avv. Carlo Razzini la riconoscenza assale  e sommerge ogni proposito di silenzio.

     Circa le date ho rilevato qualche leggera discordanza fra autore ed autore,  per cui mi sono attenuto ai testi più autorevoli.

 

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