Per
circostanze private nel 1967 mi trasferii in quel di Novara, dove ebbi modo di
apprendere altro oltre a quanto già detto su Gargallo grazie a
materiale rintracciato presso la Biblioteca Civica Negroni. In particolare
scovai un volumetto di novantotto pagine del famoso Mario Bori,
intitolato Le carte del Capitolo di Gozzano e relativo
al periodo compreso tra il 1002 ed il 1300. A seguito della sua lettura
devo modificare il concetto manifestato in questo libro col quale sostengo
che non risulta che il Capitolo di Gozzano possedesse altri
terreni a Gargallo.
Nella sua introduzione il Bori afferma, fra l'altro:
Una decisione della Rota Romana ripete le asserzioni,
universalmente ammesse, che la Chiesa Pievana di San Giuliano
sorgesse in Gozzano prima ancora che in Novara fosse sede
vescovile e ricorda che assai presto si estese la sua
giurisdizione spirituale sulle terre all'intorno: Gargallo,
Soriso, Auzate, Bugnate, Pogno e Bolzano. In copia affluirono le
donazioni alla Chiesa. Fra queste se ne cita, nel 1040, fatta in
Gargallo...
Fin qui l'introduzione, ma
se leggiamo nell'interno dello stesso libro troveremo quante sono le
donazioni:
·
a pag. 17
- (documento VI del 10 febbraio 1035)
Gusberta e Guglielmo suo figlio, e Leone del
fu Gaudenzio, una pezza [2640 mq] di terreno sul
territorio di Gargallo in regione Oro.
·
a pag. 25
- (documento XII del 20 giugno 1049)
Gumperto, detto Mauro, chierico del fu
Gumperto di Bugnate, danno alla Chiesa di San
Giuliano di Gozzano tutti i loro beni in Gargallo, ivi compresi
case, prato, gerbidi e castagneti.
·
a pag. 26
- (documento XIII dell'aprile 1053)
Gosberto del fu Gariardo e Leone
del fu Gaudenzio, suo figliastro, danno alla suddetta
Chiesa tutte le loro sostanze, case e terre in Gargallo
consistenti in aratori, prati, vigneti, robinie e paludi,
colti ed incolti, ecc...
·
a pag. 38
- (documento XXII del 7 ottobre 1078)
Adamo del fu Abbone e Giulia del fu
Berengario, di Gozzano, danno alla predetta Chiesa,
beni sul territorio di Gargallo, una pezza
di campo nel luogo chiamato Ceredo e due pezze
di prato chiamato Longorione e Valle Pernice di sei
pertiche.
·
a pag. 45
- (documento XXVII dell'agosto 1110)
Domenico del fu Domenico di
Alzate e Marta pure di Alzate, danno alla Chiesa suddetta la metà
di una pezza di terreno di Gargallo, in luogo detto prato Zaconi.
·
a pag. 53
- (documento XXXVI del 30 gennaio 1180)
Bonifacio, Vescovo di Novara, investe
Giacomo Prevosto della Chiesa di San Giuliano, di tutte
le decime sui territori di Gargallo, Soriso, Auzate, Bugnate, Pogno
e Bolzano.
·
a pag. 55
- (documento XXXVIII del 30 settembre 1194)
Ottone ed Ardizzone di
Salimbene di Gozzano vendono ad Alberto, Prevosto di San
Giuliano, un anno fitto sopra una casa e campo. Teste
Bonario di Orso di Gargallo.
·
a pag. 56
- (documento XXXIX della fine del sec. XII)
Nella memoria dell'olio che devono
annualmente somministrare alla chiesa di San Giuliano figura "A
Gargallo in località Manso de Gato, denarios XXVII" e poi si
specifica "su metà dei territori di Andrea nel
posto e fondo di Gargallo con affitto di quattro libre di olio".
·
a pag. 59
- (documento XLI del fine secolo XII)
Nota dell'olio, del crisma e delle acque che
le terre della Pieve devono recare a Gozzano
e precisamente: il primo anno Briga; secondo Piovino; terzo
Gargallo; quarto Soriso; quinto Auzate; sesto Bugnate, settimo
Pogno; ottavo Bolzano e poi di nuovo Briga...
·
a pag. 65
- (documento L del 23 gennaio 1218)
Nomina dei tesorieri e cantori della Chiesa
di San Giuliano, incaricando prete Pietro
per l'osservanza. Fra tanti troviamo: Giacomo di Maggio,
denari VIIII per "il possesso che era
una volta dei Regis, di Gargallo".
·
a pag. 69
- (documento LIII del 9 gennaio 1231)
Divisioni delle Decime, redditi,
oblazioni, uffizi del Capitolo di Gozzano. Gargallo
viene subito dopo Gozzano, cioè con precedenza sugli altri.
·
a pag. 73
- (documento LVII del 9 gennaio 1246)
Dagli Statuti per i
Canonici di Gozzano si stabilisce che le terre di Gargallo
siano date in affitto fino all'ottava ressurezione [?] e
finché meglio piaccia al Prevosto ed al Capitolo.
Ad avvalorare l'idea
che Gargallo avesse avuto importanza notevole sta il fatto
che in buona parte dei documenti del Capitolo di Gozzano viene
nominato per primo fra i paesi pievani e non certo in rispetto
all'ordine alfabetico, ma probabilmente secondo
l'importanza. Infatti consultando l'indice della raccolta troviamo che su
sessantasette documenti ben quattordici citano Gargallo (dieci volte
il territorio e quattro volte i personaggi, che sono: Orso doc.
XXXVIII, Macarius doc. XXIX; Bellacus doc. L; Regis doc. L), dopo
Bolzano con sedici. Seguono Soriso con otto,
Bugnate con sette, Pogno con sei, Briga con
quattro citazioni, Piovino con due.