I NEGOZI
appendice 3

 

     Il primo negozio di alimentari in Gargallo, di cui ho sentito  parlare senza averlo mai visto, era quello dei Cominazzini Furei, fornaciari. In quel Casale stava il  centro del paese e con la miseria che circolava in quei tempi un negozio era più che sufficiente ai bisogni locali, che si limitavano allo strettissimo necessario: un  mezzo merluzzino, un'aringa, una fettina di gorgonzola, qualche dolce  per Natale o San Fermo, la farina di polenta (pare non esistesse in zona un mulino per la macinazione  grossa del mais), riso, pasta, sapone, scope, trappole per topi (ce n'erano in abbondanza!) e ben poco altro.

     Durante la mia infanzia  conobbi Maurizio  Giromini, che  aveva  già costruito la casa nuova sulla strada in faccia al Casale Casarotti, pochi metri a nord oltre il portone, e che era l'unica casa a destra della strada che dalla piazzetta del peso  va dritta fino all'angolo alla sommità del casale. Proprio su questo crocevia, precisamente  sull'angolo della strada nuova che gira a destra verso il Casale Toeschi e la strada che porta  alla cascina del Fonsi e per Soriso, si era costruita un'altra casa ed aperto un  altro negozio di alimentari del Pep Girumin, Giuseppe Giromini. Un'altra nuova costruzione era stata  innalzata verso la fine del secolo scorso davanti al Casale  Baroli, di  fronte al Marchin (Giromini Marco) a lato della fattoria Poggia, ora osteria della Pace.  E' la casa di Maioni Antonio, che vi aprì la prima ed unica privativa con generi  alimentari e cartoleria.  In piazza San Pietro era aperto un altro  negozio  di alimentari e cartoleria, chiamato la Botteghina e gestito dalla signora Cominazzini Angela, madre dell'attuale Sindaco Dott. Arturo Galleazzi. Al Casale Toeschi non mi risulta che  vi fossero negozi. Nella frazione Valetta verso il 1900 fu aperta una panetteria con  negozio di  commestibili da Giudetti Giulio detto Giulione. Così anche a Gargallo si iniziò lentamente a nutrirsi di pane  di  frumento che allora costava ben sei soldi (30 centesimi) al chilo.  Molto più tardi Baroli Ernesto ottenne da una Cooperativa di Borgosesia la licenza  per aprire una succursale di generi alimentari sulla piazza del peso.  Poi rilevò la succursale in proprio e costruì anche il forno per la cottura del pane di frumento. Questo negozio fu poi ceduto a Galleazzi Fedele panettiere, che lo ritornò, dopo una ventina d'anni, a Baroli Ernestino  che  chiuse  l'esercizio. I Guidetti, panettieri della Valetta, costruirono  sull'angolo  dell'inizio della strada per il cimitero, di fronte alle nuove scuole comunali, una nuova  casa  con  forno e relativo  negozio di alimentari; altro negozio di alimentari fu aperto da Baroli Adele ed un altro da un sorisese, Barbaglia Santino, sulla via Fratelli di Dio, a pochi metri  dalla  Piazza del Peso ove a pochi passi verso nord esisteva già nel 1930 il negozio di Sacco Prospero, oriundo di Borgogno.

     Il primo che vendette frutta e verdura  fu Cerutti  Pierino, ambulante, che aprì in seguito un negozio fisso al quale aggiunse anche calzature.

     Negozi di  tessuti  e merceria non ne esistevano e solo verso il 1946 venne da Briga il Moroso attuale che lo aperse in casa Giromini Fre poco a sud del portone  del Casale Casarotti; lo seguì Giromini Eva nel Casale Toeschi. Un altro negozio di calzature fu aperto sulla strada del Casale Casarotti da Casarotti Eraldo.

     La  prima rivendita di giornali  fu aperta dall'attuale ufficiale postale Savoini verso il 1950; fu ceduta al Giardino con negozio, sulla strada, nella casa che una  volta era la cascina dei Giuvanela.

     Negozi di materiale elettrico, elettrodomestici  ed  articoli da  regalo non esistevano e solo verso il 1960 fu aperto quello  di  Guidetti Remo, piovinese, nella sua casa che sta a destra dell'inizio della strada Vignola partendo dal Casale Baroli.

     Recentemente Verduschi Remo  ha  avviato un negozio di alimentari alla sommità del Casale Toeschi, sull'angolo a sinistra di chi inizia la strada da questo casale  verso  la cascina del Garabi verso Soriso.

     In via Fratelli di Dio, di fronte alla Canova, Baroli Pupille mise verso il 1964 il primo distributore di benzina.

 

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