COME SONO

Per ripetere una frase che è tanto cara a George Weah, "Ciao a tutti, belli e brutti".

Mi chiamo Carlo, ventiseienne studente del corso di tre anni di Ingegneria Edile, sezione di Rieti dell'Università "La Sapienza di Roma". Il nostro corso universitario sembra ogni giorno di più la quinta liceo, dato il nostro numero, venti, che ricorda da vicino quello di una classe. E, a dire il vero, frequentare quotidianamente i corsi a frequenza obbligatoria mi ha, per molti versi, fatto tornare indietro nel tempo. 

Il tempo.Quello che ogni giorno trascorre mentre lo osservo la sera dalla finestra della mia camera, o quello che ti fa voltare ed esprimere i tuoi dubbi su ciò che hai, e non hai fatto.

Il tempo, i suoi amarcord,  le sue speranze. 

Gli amarcord sono i ricordi che ognuno si porta dietro e che non cancellerà, perché ogni volta che gli ritornano in mente gli fanno socchiudere gli occhi. E' come quando la musica più bella che egli conosce lo prende e lo avvolge, facendolo sognare, ed illuminando le proprie speranze...

Le speranze... sono gli amarcord futuri. Quelli che la mente costruisce per cercare di addolcire il proprio stato d'animo, prima ancora di realizzare ciò che si sogna ad occhi aperti. Ed è proprio questo il sale del vivere. E' come quando si ama una ragazza, e ci si accorge che si è amati anche da lei, e nonostante tutto non si riesce a mettersi insieme. Entrambi non vedono l'ora che il loro sogno si concretizzi. Ma quei momenti, fusione di tensione, amore, paura e speranza, sono quelli che ti segnano la memoria. Ti accrescono l'amore, ti esercitano l'essenza, ti moltiplicano le ricchezze interiori.

Lo studio ed il  lavoro, il  pensare, l'amore, la famiglia e gli amici: questa è tutto quanto la vita può darti, assieme a tutte le arti e ogni divertimento, che sono l'estrinsecazione di emozioni profonde e di stati di vera felicità.

Poi ci sono le passioni, come lo sport, che ti fa contento o ti rende nervoso, o tutte quante sono in ognuno di noi. 

 

Lo sport, passione e motivo di vita della mia lieta infanzia, trascorsa fra gli alti e bassi del Milan di Farina, la rivalità fra Moser e Saronni e la crisi della Sebastiani Rieti di basket che retrocesse, in quel tempo, in A2 e poi in B1.

Tutto quanto finché giunse l'ora e distinsi l'importanza di un triangolo di pelle da quello di una sfera di cuoio. Ma il fascino di quelle passioni e quei momenti felici e di tifo me li porto ancora un pò dietro. 

E poi l'astronomia, che è più di una passione ed è in me come un il Dogma per un uomo di chiesa. Sono socio fondatore, assieme a otto grandi amici,  dell'Associazione Sabina Astrofili (A.S.A.) di Rieti (PER LA QUALE FACCIO PUBBLICITA' OCCULTA - andate a vedervi il sito!!), possiedo un telescopio Smidt-Cassegrain da 8", i miei libri imparati a memoria, nei quali ho soffocato un centesimo dei miei interrogativi, e i quali me ne hanno fatti venire ancora di più.