La consulenza del lavoro

Quando si parla di consulenza del lavoro spesso ci si riferisce solo all’elaborazione delle buste paga. In realtà la consulenza del lavoro professionale comprende molto di più. Innanzitutto la stessa parola consulenza impone ad uno studio di assistere il cliente in ogni momento delle sue problematiche di lavoro.

Si parte quindi dalla scelta della forma più conveniente di assunzione, tra le tante possibili attualmente (a tempo indeterminato, determinato, apprendistato, formazione/lavoro, collaborazione, ecc.). Questa scelta dipende da molti elementi, quali la dimensione aziendale, la forma giuridica dell’impresa, gli scopi che si vogliono ottenere, il risparmio fiscale e previdenziale, il costo effettivo dello stipendio e tanti altri ancora . Una consulenza del lavoro che si rispetti suggerisce la forma migliore e più opportuna tra questo ventaglio di possibilità. Questo è il primo passo nel lungo cammino dell’assistenza che, per i motivi suddetti, dovrà comprendere anche una consulenza fiscale.

Successivamente seguono altri passaggi. Scelta la forma più efficiente di rapporto da instaurare con il lavoratore, lo studio che si occupa di consulenza del lavoro, cura tutti gli adempimenti burocratici inerenti l’assunzione. Poi ci sono tutte le iscrizioni e le comunicazioni da fare ai vari Enti (INPS, INAIL, ecc.). La consulenza del lavoro riguarda anche lo stesso lavoratore, il quale si rivolge allo studio per essere informato dei suoi diritti e dei suoi obblighi, riceve il suo Contratto Collettivo di lavoro ed il regolamento disciplinare. Così come vengono comunicate al lavoratore ed al datore di lavoro le norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

Solo adesso è possibile effettuare, con cadenza quasi quotidiana, quelle che sono tutte le operazioni di una normale consulenza del lavoro: elaborazione di buste paga, calcolo contributi INPS, INAIL e casse di previdenza, modelli CUD, calcolo del TFR, collaborazioni coordinate e continuative, compilazione e presentazione della dichiarazione dei sostituti d'imposta.

Ma la vera consulenza del lavoro non finisce qui. Occorre un monitoraggio continuo dei costi derivanti dai diversi rapporti di lavoro dipendente. Attraverso quest’analisi è possibile percepire subito il momento in cui l’impresa deve attivarsi ed operare un cambiamento (aumento o diminuzione degli occupati, trasformazione del rapporto in altro più conveniente, ecc.).

E’ questa la consulenza del lavoro che deve essere offerta da uno studio professionale altamente qualificato.

un articolo sulla consulenza del lavoro inserito da Eliana il: 02/03/2003

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