I finanziamenti degli Enti Pubblici per le attività innovative

I finanziamenti degli Enti Pubblici per le attività innovative riguardano soprattutto i giovani con un forte spirito imprenditoriale; sono generalmente a fondo perduto e per ottenerli occorre presentare una semplice domanda.

I finanziamenti sono di tre tipi, uno messo a disposizione dallo Stato, e gli atri due dalla regione Lazio.

Quello dello Stato è indirizzato all’imprenditoria femminile e riguarda sia le ditte individuali, che le società di persone e di capitali.

Questo finanziamento non va a finanziarie tutti i costi, ma solamente i beni strumentali dell’impresa, quali possono essere impianti, attrezzature, automezzi e software.

Il finanziamento è interessante perché arriva al 50% dell’investimento necessario, ma non può superare la soglia dei 100.000 euro.

I finanziamenti della Regione Lazio prendono in considerazione le piccole imprese; per piccole imprese s’intendono le società i cui soci siano in maggioranza disoccupati con età non superiore ai 35 anni, o con età superiore a 35 anni, ma iscritti da più di due anni all’ufficio di collocamento.
Oltre a queste categorie, sono finanziate anche donne nubili, separate, divorziate con figli a carico, o lavoratori in cassa integrazione.

Il primo finanziamento può arrivare a coprire fino all’80% dell’investimento, sempre con il tetto dei 100.000 euro.

Le spese che questo finanziamento va a coprire sono: l’acquisto dei beni strumentali, spese di costituzione della società, acquisto e ristrutturazione del fabbricato necessario per intraprendere l’attività. Ultima ed interessante spesa è quella che va a coprire le spese di gestione per i primi tre anni.

L’altro finanziamento è il prestito d’onore, chiesto per coprire fino al 50% dell’investimento.
Si deve presentare un business plan, che prevede delle spese e degli investimenti iniziali con determinati costi, dei quali solo il 50% può essere finanziato con il prestito d’onore, a fondo perduto.

La soglia massima di questo prestito è di 12.911 euro, per la restante parte dell’investimento programmato è possibile chiedere un prestito ad interessi del 2.5%.

Possono beneficiare di questo prestito i disoccupati da almeno 6 mesi che non hanno superato il trentacinquesimo anno di età. Coloro che sono già titolari di partita Iva devono dimostrare di non aver movimentato l’attività negli ultimi sei mesi.

Come gli altri prestiti, anche questo va a finanziare l’acquisto dei beni strumentali, ma non le spese di gestione.

Non è facile chiedere ed ottenere questi finanziamenti, perché occorre presentare domanda solo per attività innovative ed originali, sicuramente di successo. Il business plan deve essere fatto in modo dettagliato e va allegato alla domanda. Fatto ciò non resta che sperare nell’esito positivo dell’istruttoria.

Un articolo sui "finanziamenti degli Enti Pubblici per le attività innovative" inserito da SteveRound il : 08/09/2003

webmaster: BWD
Il sito web che puoi costruire tu con articoli, dispense, il blog ed altro!
• IL BLOG DI STUDIAMO-WEB