Le operazioni di finanziamento

Le operazioni di finanziamento che le banche compiono per dare in prestito a imprese e famiglie i capitali raccolti con depositi e C/C sono le seguenti:

  1. Sconto di effetti
  2. Salvo buon fine (Sbf) di effetti e Ricevute Bancarie (Ri.Ba.)
  3. Anticipo su fatture
  4. Aperture di credito in C/C (meglio conosciute come scoperti di conto)
  5. Mutui

Queste diverse forme di prestito coprono tutte le esigenze e finalità di finanziamento, sia avendo riguardo alle necessità tipiche di un’azienda, sia con riferimento ai bisogni delle famiglie.

Vediamo le caratteristiche principali di ogni singola operazione di credito bancario.

1. Sconto di effetti

Attraverso lo sconto di effetti - pagherò e tratte (accettate e non accettate) - il creditore/beneficiario ha la possibilità di ricevere subito l’importo delle cambiali, senza aspettare la loro scadenza (tecnicamente si dice “smobilizzo del credito”), mediante il trasferimento alla Banca delle cambiali stesse ed accredito in C/C di una somma pari al valore facciale degli effetti detratto lo “sconto”, cioè un importo, calcolato appunto con la formula dello sconto, che tiene conto del valore del capitale, del tasso e del tempo intercorrente tra la data dell’operazione e la scadenza. La Banca diviene il nuovo beneficiario delle cambiali, che entrano quindi nel suo portafoglio. Alla scadenza sarà la Banca a provvedere all’incasso degli effetti, che tratterrà come rimborso del prestito concesso al cliente affidato. E’ importante evidenziare che la cessione delle cambiali avviene salvo buon fine (s.b.f.), per cui in caso di mancato pagamento dei titoli, la Banca potrà sempre rivalersi sul cedente allo sconto. Il fido concesso per queste operazioni di sconto prende tecnicamente il nome di “castelletto” bancario e questa forma di finanziamento è adatta soprattutto agli operatori commerciali che hanno necessità di liquidare, prima della normale scadenza, i crediti derivanti dalla loro attività economica.

2. Salvo buon fine di effetti e Ricevute Bancarie (Ri.Ba.)

Diverso dallo sconto è il finanziamento mediante cessione Sbf di effetti o Ri.Ba., anche se spesso le due operazioni vengono confuse fra di loro. In realtà il Sbf non è uno sconto, bensì un incasso di effetti, da non confondere con la cessione di cambiali al “dopo incasso”, che non è un prestito, ma un semplice servizio offerto dalla Banca. Nel caso del Sbf il cliente che è stato affidato (con un “castelletto Sbf”) riceve, in conseguenza del trasferimento di effetti alla Banca, l’intero valore nominale dei titoli, detratte le sole commissioni d’incasso, d’importo contenuto. La somma corrispondente viene accreditata sul C/C del cedente e la Banca provvederà alla scadenza ad incassare le cambiali di cui è divenuta beneficiaria, come nel caso dello sconto. L’importo dell’anticipo al cedente affidato è però accreditato in C/C con una valuta (cioè il giorno da cui partono gli interessi) di qualche giorno successiva alla scadenza media delle cambiali trasferite. In questo modo, nel momento in cui il correntista preleva la somma per le sue necessità, si determina uno “scoperto di valuta” sul suo conto e la conseguente maturazione di interessi a debito. Questi ultimi costituiscono appunto l’interesse (il costo per l’affidato) dell’operazione di Salvo buon fine. Interessante è la circostanza che il Sbf può essere concesso non solo dietro cessione di titoli cambiari, ma anche di Ricevute Bancarie (c.d. Ri.Ba.). Esse, molto utilizzate nelle transazioni commerciali, non sono altro che semplici documenti dai quali risulta la somma che il debitore deve al creditore, il riferimento alla fattura, nonché gli estremi delle parti della compravendita. Con lo sviluppo della telematica, le Ri.Ba. sono ormai, di fatto, dematerializzate (cioè sono semplici flussi d’informazioni senza consistenza cartacea).

3. Anticipo su fatture

Attraverso questa modalità di finanziamento gli imprenditori (cui è necessariamente rivolta l’operazione) possono ottenere immediatamente dalla Banca il 70% ca. dell’imponibile delle fatture emesse. L’anticipo su fatture è dunque un importante strumento per liquidare i crediti commerciali scaturenti dall’esercizio di un’attività economica e riguarda commercianti ed artigiani che hanno incassi a tot giorni dal ricevimento fattura, cioè coloro che concedono ai propri clienti pagamenti cosiddetti “a respiro”.

4. Apertura di credito in C/C

L’apertura di credito in C/C per cassa non è altro che la possibilità data al cliente affidato (dopo apposita istruttoria, come per tutte le altre operazioni di credito) di prelevare dal suo C/C di più di quanto versato, entro un certo limite (c.d. “scoperto” di conto). Per le sue caratteristiche questa forma di finanziamento si adatta a tutte le categorie economiche: imprese, famiglie, lavoratori dipendenti, etc.

In particolare i benefici di questo prestito sono principalmente i seguenti:

Gli interessi e le spese sono addebitate trimestralmente in sede di liquidazione periodica del C/C.

5. Mutuo

Il mutuo è la forma classica di finanziamento. Si concretizza in un prestito da rimborsare periodicamente in rate costanti (metodo c.d. francese). In conseguenza di questo metodo di calcolo ciascuna rata contiene sia una quota di capitale rimborsato, sia una quota di interessi sul capitale residuo. Quest’ultima va progressivamente a diminuire perché calcolata su un importo sempre più basso per effetto dei rimborsi di capitale effettuati ad ogni pagamento. Nel caso di tasso variabile, la rata varia ad intervalli di tempo. La frequenza periodica dei pagamenti (mensile, trimestrale, semestrale, etc) è scelta dal cliente.

E’ possibile in ogni momento l’estinzione anticipata.

Non molto conosciuta ma degna di nota è la facoltà concessa all’affidato di decurtazione parziale del debito residuo.

UP

Una "pillola" di SteveRound.... sulle operazioni di finanziamento del 13/11/2003

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