Introduzione
L’argomento principale discusso nella mia tesi di laurea riguarda la vita e i romanzi della
scrittrice ebrea-americana Pearl Abraham.
Il mio interesse per questa autrice e le sue opere si è manifestato soprattutto dopo aver seguito
un seminario, tenuto dalla docente Elèna Mortara, su alcuni scrittori ebrei-americani come
Saul Bellow, Isaac Bashevis Singer e Arthur Miller.
Attraverso la ricerca telematica ho potuto eseguire un approfondimento sugli scrittori ebrei contemporanei
che vivono in America e, tra molti, quello che ha destato in me un certo interesse è stato
il nome di Pearl Abraham.
Cominciando a raccogliere informazioni su questa scrittrice, sono venuta a conoscenza del fatto che
la stessa è cresciuta in una comunità chassidica a Brooklyn e subito il mio interesse
si è spostato sullo studio del chassidismo e, in particolare, sulle origini e lo sviluppo di
questo movimento.
La prima parte della mia tesi ha come oggetto la storia del movimento chassidico dal suo sorgere,
alla fine del ‘700, fino ai giorni nostri, esaminando le motivazioni storiche e sociologiche
che portarono alla sua nascita, al suo espandersi e al suo rifiorire dopo la tragedia della Shoà
che sembrava averlo annientato per sempre.
Oggi Israele e gli Stati Uniti sono i due maggiori centri del chassidismo, perché si tratta
delle due più importanti comunità ebraiche in cui i rebbe sopravvissuti trovarono rifugio
dopo la Shoà e poterono ricostituire le proprie corti.
Il chassidismo e i suoi seguaci hanno delle caratteristiche che sono loro proprie e che li distinguono
dal resto del mondo: l’importanza data alla Cabalà, la componente mistica dell’ebraismo,
il concetto che ogni atto della vita è in sé religioso, la ricerca dell’unione
con Dio, una intensa vita comunitaria e il culto del rebbe, il capo carismatico intorno al quale si
raccolgono i fedeli, così come gli usi e i costumi.
Dopo aver concluso la prima parte della tesi con la biografia della scrittrice, che è figlia
di un rabbino ed è nata a Gerusalemme ma cresciuta in America, viene affrontata l’analisi
dei due romanzi di Pearl Abraham, The Romance Reader e Giving up America.
Il primo è il romanzo di esordio della scrittrice, pubblicato in America nel 1996 e tradotto
in Italia nel 1997 da Paola Novarese con il titolo La lettrice di romanzi d’amore.
Il tema principale di questo romanzo è la difficoltà di una giovane ebrea, cresciuta
in una comunità chassidica, di conciliare la modernità con la propria cultura di appartenenza.
La protagonista attraverso la lettura di romanzi d’amore, cerca di evadere da una realtà
che pone troppi limiti e che la fa sentire diversa dagli altri coetanei. Questa giovane, di origine
chassidica, si sente attratta dalle tentazioni del “secular world” in cui vive ed è
cresciuta, mentre cerca di svincolarsi dagli obblighi e dai divieti che il suo mondo, così
chiuso e isolato, le impone.
I temi affrontati in The Romance Reader sono, quindi, soprattutto quelli della tradizione e della
libertà. Inoltre, questo è un romanzo autobiografico, perché la scrittrice, come
la protagonista, è cresciuta con la voglia di abbattere le barriere impostale dalla sua tradizione,
anche se nel corso di conferenze ed interviste ha ribadito di non essere contro il suo mondo d’origine,
ma di esserne sempre stata attratta e di esserne legata.
L’intento della scrittrice è quello di trovare un’armonia tra le sue due culture,
quella chassidica e quella laica, tenendo vive le tradizioni che hanno caratterizzato la sua vita
di adolescente e conciliandole con la sua vita attuale di adulta.
Nel secondo romanzo di Pearl Abraham, Giving up America, pubblicato nel 1998 in America e tradotto
in Italia nel 2000 da Paola Novarese con il titolo America addio, i temi affrontati sono molto simili
a quelli presenti nel primo romanzo: da una parte la modernità, la libertà, dall’altra
la tradizione, il mondo ultraortodosso e le regole che esso impone.
Anche in questo romanzo la protagonista si sente chiusa in una realtà religiosa ortodossa che
le impedisce di aprirsi al resto del mondo.
Ma il tema principale affrontato in questo romanzo è soprattutto la diversa appartenenza a
due differenti culture ebraiche: da un lato la protagonista che appartiene ad una famiglia chassidica
originaria di Gerusalemme e che è cresciuta in America, dall’altro il marito, un ebreo
ortodosso, che osserva più rigidamente le regole imposte dalla sua religione.
Contrariamente al titolo del libro, la protagonista non abbandonerà definitivamente l’America
perché si sente di appartenere al mondo in cui è cresciuta.
Il titolo, quindi, ha un significato ambiguo: da una parte c’è l’esigenza di tornare
alle origini, a Gerusalemme, dall’altra c’è la decisione di rimanere in America
e di vivere nella modernità.
Nell’ultima parte della mia tesi viene fatto un confronto tra la scrittrice Pearl Abraham ed
un altro scrittore ebreo-americano, Chaim Potok.
Dopo aver presentato l’autore attraverso la sua biografia, si passa alla presentazione del suo
romanzo di esordio, The Chosen, del 1967, che ha come oggetto la storia di due adolescenti ebrei che
si incontrano negli anni della seconda guerra mondiale e appartengono a due diverse comunità
religiose ortodosse, che da sempre si guardano con sospetto e diffidenza.
Anche se ci sono molte analogie tra i romanzi di Pearl Abraham e quelli di Chaim Potok, esistono anche
molte differenze. Ad esempio, mentre in The Chosen viene affrontata in modo più approfondito
la nascita e lo sviluppo del chassidismo in America, in The Romance Reader l’attenzione si sposta
maggiormente sul “secular world”.
I protagonisti, inoltre, affrontano in maniera diversa la convivenza con la propria cultura di appartenenza,
chi in modo più estremo, come la protagonista del primo romanzo di Pearl Abraham, chi, come
nel romanzo di Chaim Potok, in modo più pacato, senza traumi.
Lo scopo della mia tesi è quello di introdurre il lettore nel mondo chassidico nel quale è
cresciuta la scrittrice Pearl Abraham e dal quale si è in parte distaccata, senza rinnegare
le sue origini, ed inoltre è quello di metterla a confronto con un altro affascinante scrittore
ebreo-americano che, pur appartenendo ad una generazione diversa, nei suoi romanzi affronta temi molto
simili a quelli della scrittrice.