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ARTICOLI - DISPUTA MP3:
SETTEMBRE 2001 |
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Disputa mp3! Quando abbiamo ricevuto questa missiva da un nostro nuovo collaboratore (Enrico), devo dire che siamo rimasti molto perplessi. Dopo alcuni tentennamenti abbiamo deciso di pubblicare questo articolo, cercando di dar vita ad un dialogo costruttivo su questo innovativo formato musicale, al fine di capirne i pregi e i difetti. Tu cosa ne pensi? sei Pro oppure Contro? Siete tutti invitati a rispondere al quesito con un articolo, che verra' immediatamente pubblicato su queste pagine. Mandate i vostri pensieri a: sub.rock@libero.it Ecco a voi la prima puntata: "
Mp3; il futuro è già
Passato?
Come non negare l'importanza
che ha avuto il formato mp3 nella diffusione della musica su scala
mondiale? Impossibile farlo! Oramai queste due lettere e quel numerino
sono diventate il credo di migliaia di musicofili e anche le nonnine più
scassate hanno capito che dietro questa sigla si nasconde una rivoluzione.
A dir la verità, prima di collegarmi ad internet, pur sapendo cosa
fossero, non avevo idea di come suonassero. Ne ho parlato con amici, ho
seguito diverse opinioni su delle chat, ho chiesto a dei fonici fidati e
alla fine mi sono fatto una mia idea. Sono d'accordo che quando i soldi
son pochi ogni mezzo per risparmiare è ben accolto, ma ne vale veramente
la pena? Ok, i prezzi dei CD sono alle stelle (alla fine la colpa non è
dell'iva al 20% ma della politica dei distributori) ma vale la pena
scaricarsi un intero album in mp3? Io credo di no. Lasciamo perdere la
morale sulla questione che sia un furto o meno, io so che per coloro
che suonano e che hanno investito soldi, tempo ed idee per registrare un
disco, vedere che tutti se lo scaricano gratis da internet fa girare un
po' i coglioni. Non sto parlando di chi vende milioni di dischi, ai quali
vedersi scippare qualche centinaio di copie non fa molto effetto a livello
economico, sto parlando dei gruppi che si autoproducono o che incidono per
piccole labels. Se un gruppo fa stampare 500 copie di un cd e poi si
ritrova con 400 copie sul gobbo, ci benserà sù due volte prima di
incidere il successivo e questo a scapito di tutti. Ed ora un
inconveniente tecnico! Per essere più leggero un file wave lo si
riduce a Mp3 ricavandone il 90% di leggerezza (come la pubblicità degli
assorbenti o della mozzarella, fate voi) lo si scarica e per sentirlo su
uno stereo normale lo si masterizza ancora come wave. Nessuno si è mai
chiesto dove va a finire il 90% di leggerezza? Indovina indovinello ve lo
dico io! Il computer se lo reinventa (letteralmente) durante la
conversione Mp3-wave seguendo dei canoni prestabiliti. Essendo la fredda
invenzione di una macchina, tutte le sfumature del mixaggio originale
vanno a puttane! Sia ben chiaro che non è una questione di volumi, è
solo una totale mancanza di qualità! Nessuno si stupisca se il popolo bue
non riconosce la differenza ma io so che le orecchie più allenate si
saranno già posti la questione. E quindi; convenienza totale a qualità
zero o massima qualità pagata a peso d'oro? Al solito la verità sta nel
mezzo (o meglio la mia opinione). Se mi piace una canzone che è
inserita in un album osceno che merita l'ergastolo mi scarico l'mp3 e
buonanotte, ma se l'album è una figata e vale il prezzo del cd meglio
comprarselo così ho: una alta qualità, il supporto originale con booklet
dei testi, i suoni tali e quali come li voleva l'artista.
PS: non credete a quegli
artisti che dicono di amare Napster e company; lo fanno solo per
ingraziarsi la stima dei fan. Ricordate, un album comprato significa per
lui mangiare, bere e avere il tempo necessario per creare altra arte!
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