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INTERVISTA KANT:
Cominciamo l’intrervista
con le presentazioni: come vi siete conosciuti? Come e’ nato il gruppo?
Ci siamo conosciuti per caso, io (Giacomo) e Andrea perche’ entrambi avevamo
altri gruppi, Lulu e’ sbucata fuori dal sottobosco…
All’inizio a chi vi
siete ispirati? Come avete iniziatoa a suonare?
Il gruppo e’ il risultato di una maturazione di esperienze precedenti, e’
partito con l’idea di sviluppare le basi per un progetto a cui teniamo molto.
Quali sono le vostre
influenze?
Potremo annoiarvi con pagine di influenze, ma preferiamo fare un nome solo:
beatles.
Quali sono i vostri
riferimenti musicali?
I nostri riferimenti musicali sono labili, non vogliamo fossilizzarci sullo
schema “basso – chitarra – batteria” ne’ su un genere specifico.
Suonare e’ un modo per
uscire fuori, uscire dall’anonimato o che altro?
Sarei ipocrita (Giacomo) se ti dicessi che lo faccio solo per divertirmi, per me
e’ piu’ che una semplice passione…
Nei vostri pezzi, il testo
come viene composto? Di cosa parlate?
Il testo lo scrivo io (Giacomo), di regola dopo la musica, che e’ cio’ che
per ora mi importa di piu’. Mi piace fare molto simbolismo, testi ermetici
anche per me, l’importante e’ che stiano bene con la musica, poi se sembrano
minimalisti, tanto meglio…
Vi frequentate anche fuori
dalle prove…cosa fate insieme?
Io (Giacomo) non ho una vita sociale molto attiva, ma se esco lo faccio con Lulu.
Andrea invece ha altri due gruppi e troppi impegni con l’universita’, e ci
frequentiamo soprattutto per suonare.
Tra gli altri gruppi che
vedete in giro…c’e’ un gruppo che per le cose che dice e per l’immagine
complessiva vi va bene?
La musica attuale mi annoia (Giacomo), sono un nostalgico degli anni settanta,
solo raramente trovo spiragli di luce.
Noi (Lulu/Andrea) siamo piu’ disponibili e aperti, a qualsiasi genere che ci
dia qualcosa mentre lo ascoltiamo, il fatto e’ che e’ veramente difficile
trovare gente che abbia qualcosa da dire…
Come pensate al concerto?
Non siamo animali da palco, non ci piace fare cabaret, quando abbiamo dei
concerti cerchiamo di suonare bene senza fare i buffoni, lo prendiamo come un
impegno!
La musica cosa deve
dire…cosa deve rappresentare?
La musica possibile e’ una sola, ce l’hai nelle mani e nel respiro, puoi
solo farla uscire passivamente, tutto il resto e’ spazzatura.
Come vi regolate per
affrontare i problemi organizzativi (spese, promozione culturale)…??
Pago tutto io (G)!! di fatto sono quello a cui importa di piu’.
Che tipo di contatti avete
con altri gruppi, con persone inserite nel campo musicale? E’ necessario
secondo voi un collegamento tra i gruppi, e perche’?
Di contatti ne abbiamo pochi, specialmente con i gruppi, siamo allergici alla
massa punk che ci circonda. Evitiamo collaborazioni con gente politicizzata,
spesso bigotta. Stiamo cercando di uscire dalla realta’ principale (come
milioni di altri gruppi emergenti)…Per quanto riguarda i collegamenti tra i
gruppi, possono essere interessanti, direi che fanno bene…
L’elettronica con le sue
applicazioni musicali, cosa cambia nel modo di fare musica, di pensarla e di
viverla?
L’elettronica ci affascina molto, e’ una strada per rinnovarsi e per
rinnovare, occore adoperarla con cautela, ma di certo appena potremo ne faremo
buon uso.
Ok, ora avete qualche riga
per farvi un po’ di pubblicita’: internet, demo concerti, ecc…
Il 7 luglio i Kant suoneranno al centro sociale di Vigevano, ore 22.00. Sempre
in estate e’ in programma la produzione di un demo, siamo disponibili per
concerti, ecc…
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Ideazione, Creazione, Supervisione: Simone Capodicasa Contatti: sub.rock@libero.it, Fax: 1782232041 |