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INTERVISTA MANDARA:

Iniziamo con una breve presentazione del gruppo...
Il gruppo si chiama Mandara… Mandara è un nome di discendenza buddista. Si tratta, più precisamente, di una figura allegorica orientale…Che rappresenta, in effetti, una pioggia di fiori di “mandarava” che pervase l’aria quando il budda Shyakyamuni ebbe l’illuminazione. LA Mk 1 del gruppo, che è poi quella del Cd “Bisanzio”, era composta da me (Gennaro de Rosa) alla batteria, Voci, tamburi a cornice e percussioni varie, loop e gingillini elettronici e non; Nino Rizzuti alle chitarre; Edoardo Carlino al basso e Alessandro Castriota Skanderbeg alle tastiere e voci…oltre ovviamente a tutta una serie di collaboratori che si alternano e ruotano attorno al progetto da anni… LA Mk 2, con la quale ci stiamo apprestando ad iniziare il Tour estivo e la registrazione ad ottobre circa di un nuovo Cd (questa volta prodotto da una etichetta indie)…è composta oltre che da Me e Nino da Piero Gallina (Violino); Giacomo de Rosis (Basso el. e Contrabbasso) e Antonio Bevacqua (Chitarre el. e Classiche, Chitarra Battente, Saz, Loud, Bouzouky).

Come vi siete conosciuti?
Come avete deciso di iniziare a suonare.come è nato il gruppo?
…Il progetto Mandara nasce dal mio incontro [Gennaro] con Nino… mettendo a confronto tutta una serie di esperienze musicali e di vita differenti…abbiamo deciso un po’ di anni fa, nemmeno tanti poi… di concretizzare i nostri “deliri”  su un Cd, che è andato a rilento nelle registrazioni e in tutto il resto per impegni musicali differenti di ognuno di Noi… Quindi un esperimento… Una Fusione multistilistica, un incontro generazionale…data una certa differenza di età tra me e Nino… Quindi un progetto che nasce da un contrasto e che vive di contrasti…

All'inizio a chi vi siete ispirati?
Quali sono i vostri riferimenti musicali?
…Guarda!!! All’inizio…non ci siamo ispirati molto a nessuno… il tutto come ti dicevo è nato da una ricerca di sonorità e timbriche che unissero la musica “Etnica” (volgarmente detta)…alle nuove correnti… La stranezza, poi, se di stranezza si tratta, è stato l’intervento prepotente di sonorità teutoniche provenienti dal Krautrock di gruppi simbolo come CAN, EMBRYO, AMON DULL e dalla psichedelica della seconda ondata come TUXEDOMOON e tante altre rappresentazioni culturali delle più disparate (DUB, RAP ecc….)… Il mood d’appartenenza resta di certo il gran calderone della “World Music” che ultimamente e stato un po’ sputtanato e riempito di menate che probabilmente hanno poco a che vedere con il principio e l’idea di nascita dell’intero filone…

Nei vostri pezzi il testo come viene composto? di cosa parlate?
…Nei pezzi che componiamo, solitamente c’è una maggiore attenzione nei riguardi della parte strumentale… molti dei nostri pezzi sono solo strumentali… In alcuni ci occupiamo di tematiche sociali…[prendi KR-MI..che parla di questo fantomatico treno degli emigranti…che dal Sud povero si dirigono verso la speranza in un futuro migliore…]… in altri brani c’è un  grosso uso di testi dialettali, a volte composti da me altre volte raccolti dai magnifici archivi della tradizione popolare Calabrese e del Sud in genere…Il gruppo inoltre si interessa di ricerche di tipo filologico e siamo guidati in questo da Antonio Bevacqua che è uno dei collaboratori della Facoltà di Demo-Antropologia dell’università della Calabria…Quindi un grosso “range” compositivo  dal punto di vista testuale nel quale ci muoviamo sempre in maniera molto accorta cercando di essere coerenti con un tipo di discorso Musical-culturale…

Che tipo di rapporto ci deve essere, secondo voi, tra il testo e la parte strumentale?
…di  certo… Un rapporto “DI COMODO!!!” … Scherzo!!!! Anche se in fondo è così, ritengo che l’uno viva in funzione dell’altro ed una musica ha il suo testo a prescindere… Nasce già con un suo testo che basta andare a cercare tra le innumerevoli note …. Raccattando vocali e consonanti si crea un testo “DEGNO” …. E sicuramente appropriato… Quindi un rapporto compositivo che parte da esperienze, da suoni raccolti in viaggi di ricerca in giro per l’Italia o per il mondo… Poi il nostro Sud, credo che in questo momento abbia tanto da esprimere sotto ogni punto di vista , soprattutto a livello di energia e di voglia di uscire fuori “dalle guazze!!!!”.

Vi frequentate anche fuori dalle prove.cosa fate insieme?
…Con la prima formazione c’era un tipo di rapporto più Hippie , un po’ più da “comune” degli anni settanta..che tutti noi amavamo…. e che Nino aveva vissuto in giro per il mondo… Poi è stato diverso tutta la serie di collaboratori e turnisti che ci sono girati attorno erano più che altro dei “colleghi”… Ora è diverso  questo nuovo organico si sta affiatando alla grande e credo che si stia creando all’interno della formazione di base un grosso feeling… ovviamente a parte ospiti, collaboratori esterni, Guest Star e varie…

Tra gli altri gruppi che vedete in giro. c'è un gruppo che per le cose che dice e per l'immagine complessiva vi va bene?
Tra i nuovi gruppi che si occupano di World Music ed affini…ci sono Agricantus, Il Parto delle Nuvole Pesanti e pochi altri anche se ritengo che in Italia “INDACO” sia una delle realtà più grosse da ogni punto di vista… sono tutti dei grandi professionisti e poi sono fantastici dal Vivo.. durante i nostri concerti facciamo ogni sera un omaggio alla musica di “INDACO”…

Come pensate al concerto?
...Il Concerto per noi è la dimensione reale, quella più vera, la famosa prova del nove… Quindi un grande amore per il Live.. anche se quando ci spostiamo siamo un po’ come una carovana…tra tutti i miei strumenti, batteria, strumenti di Antonio, Ampli ecc… è durissima ma ne vale la pena!!! Nel Live che sta per partire, ad esempio, oltre a suonare i brani tratti da “Bisanzio”  abbiamo preso spunto da alcune cover di Pink Floyd, Embryo, Can, tradizionali medio-orientali, tradizionali del Sud Italia.e tanti altri spunti…con grande spazio all’improvvisazione, alla psichedelica, alla trance e alle sonorità World dilaganti…

La musica cosa deve dire.che deve rappresentare?
…La musica ha certamente già dentro di sé tutti  i significati e le spiegazioni di cui si ha bisogno. Ogni band di professionisti o meno ha nella propria musica una raccolta reale di tutte le vite dei musicisti che la compongono…è davvero come un puzzle di esperienze, di tecniche esecutive, di anima, di sensazioni, di sofferenze (a volte!!) e di tant’altro… Il nostro “messaggio” è indirizzato a tutti i giovani musicisti in “Embrione” del Sud Italia… tu ben saprai che qui da Noi la realtà musicale è decadente insieme un po’ a tutto il resto, non solo per strutture ma per mancanza di fiducia in se stessi e nelle proprie capacità…c’è una tendenza  della “gente” a bocciare ogni tipo di attività originale e creativa… si tende ad uniformare e controllare che qualcuno non faccia di più di quanto sia stato già fatto… è un discorso complicatissimo che avrebbe bisogno di pagine intere che non abbiamo… Finisco con il dire che tutti Noi facciamo questo lavoro da anni in vari ambiti della musica: dalla ricerca, all’aspetto tecnico, al giornalismo, alla vita da turnisti ecc… Ma siamo costretti a muoverci e a viaggiare fuori dalle mura del Sud… e quindi ad essere anche noi emigranti… Il nostro progetto ha rappresentato un po’ una sfida nei confronti di alcune certezze radicate nelle menti colte del nostro paese… quindi abbiamo messo in discussione anche dogmi culturali che erano messi a simbolo di tutto un back-ground sociale… per esempio Bisanzio, la dominazione ecc. ecc.. Abbiamo alzato un gran polverone dalle nostre parti e abbiamo intenzione di continuare…

Come vi regolate per affrontare i problemi organizzativi? (spese, promozione)
…Per ora mi sono fatto promotore e produttore, in un certo senso di tutto il progetto… da tutti i punti di vista, da quello economico, a quello artistico in senso stretto… a tutta la promozione in radio a contattare i giornali di settore i vari quotidiani… tutte le recensioni ecc… ora tutto ciò dovrebbe cambiare con la nuova produzione…

Che tipo di contatti avete con altri gruppi, con persone inserite nel campo musicale?
…essendo tutti dei musicisti per professione abbiamo avuto ed abbiamo contatti con vari del panorama musicale underground e non … Io, per esempio ho collaborato a vari tour di vecchi artisti italiani come Marco Ferradini, Canino ed altri ..collaboro con “Il Parto delle Nuvole Pesanti” ho un progetto da Solista con il Leader di questo gruppo…poi  Indaco, dei quali ero fan accanito, ora, tramite Arnaldo Vacca(uno dei più grossi rappresentanti della percussione italiana) sono diventati più familiari… Nino da vecchio Punkettone è stato nello staff tecnico di una serie di tour italiani di Tuxedomoon… contatti abbastanza buoni in fondo che con il tempo dovrebbero dare i loro frutti… Stiamo vagliando in questo momento, come ti avevo detto, una serie di proposte di contratto che concretizzeremo di qui a poco…

E' necessario per voi un collegamento tra i gruppi, perche'?
…credo che sia quasi obbligatorio… per una crescita reale come musicista e come persona. Lo scambio con altri gruppi e, quindi, con altri musicisti è essenziale per avere nuovi stimoli, nuove idee… nuove proposte anche…!!! Poi l’unione fa la forza… io sono in attesa, da anni, per esempio, che qualcuno si interessi seriamente alla creazione di un sindacato dei musicisti… e quindi a questa unione istituzionalizzata e, quindi, più rappresentativa e con una “voce” più grossa in ogni ambito e su ogni problema…

L'elettronica con le sue applicazioni musicali, cosa cambia nel modo di fare musica, di pensarla e di viverla?
…Io non sono mai stato un grande amante dell’elettronica anzi… la odiavo, anche perché, probabilmente la avevo vista utilizzata in maniera poco interessante e di poco gusto… Poi con il tempo avendo un mio studio di registrazione ho iniziato pian piano a lavorarci ed ora è fedele compagna di ogni mia esibizione o registrazione… utilizzata con gusto è addirittura essenziale, ormai, nella musica… Come avrai ascoltato nel nostro Cd ve ne è un grosso uso…non esasperato e invadente, poi certamente sta al gusto dell’ascoltatore, ma la nostra intenzione è quella di “fondere” un po’ tutto… Siamo più che dei musicisti dei fabbri  (…assolutamente non figli del fabbro!!!)… [Scherzo!!].

Ok, avete qualche riga per farvi un po' di pubblicita': Internet, demo, concerti, ecc...
…Allora, tra un po’ partirà un piccolo check tour in giro per i locali… poi tutta una serie di partecipazioni a festival di musica Etnica in Italia e forse anche all’estero… Abbiamo un nostro sito continuamente in evoluzione… che vi invito a visitare in massa… e poi lì troverete info varie… di un pò tutti i nostri movimenti…l’indirizzo è
http://web.tiscalinet.it/mandara

…approfitto di questo per ringraziare tutti coloro che stanno acquistando il nostro Cd on-line, gli amici che ci promuovono… ed infine Simone di Sub-Rock con il quale abbiamo avuto una serie di incomprensioni poi chiarite…alla stra-grande!!! Mi raccomando iscrivetevi tutti alla fanza di Simone perché merita davvero di essere seguita… e di ingrandirsi sempre più… E Poi ha un intestazione così simpatica….: “La Fanza in Fattanza!!!” …. Uahooooo…..

 


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