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RECENSIONI:

	Acid Brains: Very isolated (autoproduzione, 01)
	Seconda uscita per i toscani Acid brains, decisamente sulla mia stessa lunghezza d'onda. La loro musica e' grunge, un mischione di nirvana, soundgarden, silverchair e bush, con una discreta vena di originalita'. Gli episodi migliori sono Up to the strars (inizio minimalista con vaghi accenni AIC, gran bella canzone), Rainy day, His little girl, Remember your soul (canzone semplicissima ma orecchiabile), Alone (tipica sfuriata con voce gutturale e conclusione nirvaniana). Citiamo anche Nenya, raccolta in Sub Rock 2000. Una delle cose che colpisce di piu' e' il song-writing, gli autori delle canzoni dimostrano di sapersi destreggiare alla grande nel genere proposto. Il disco e' registrato discretamente, anche se forse alcuni suoni e qualche assolo qua e la non convincono molto; senza dubbio se la band avesse avuto alle spalle (come un infinita di altri gruppi italiani di questo genere) un'etichetta indie solida, magari con qualche soldino, gli Acid brains avrebbero potuto puntare in alto, tenendo anche conto che il gruppo ha davanti a se un buon margine di miglioramento. www.acidbrains.com