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RECENSIONI:
| Libra: Penso a cose strane (Srazz Records, 01) | |
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Seconda produzione per la veneta neonata etichetta Srazz Records: l'esordio su cd dei Libra. Sonorita' post grunge/alternative, con brevi ma efficaci innesti del noise piu melodico (Marlene kuntz, Placebo). Si parte subito bene con "Immaginare che", veramente ben curata, sin nei dettagli. Chitarre grezze stile Placebo, raffinate da una base in sottofondo. Proseguiamo con "Quando nascera' il sole", che perde molto rispetto alla prima traccia, virando bruscamente verso il pop. Con "All'improvviso" ritorniamo ai buoni livelli del primo pezzo, a parte la fastidiosa cadenza alla Manuel Agnelli, nel cantato. Buona la ritmata "Ogni giorno cosi", e veramente valida la ballad "Respiro", con il suo ritornello elettrico, dove le chitarre la fanno da protagonisti. Il cd prosegue su buoni livelli, alternando canzoni veloci, tirate (Vedo cose, non e' altro che una scheggia grunge, cosi come "Non ho fiducia"), ad altre piu' tranquille, quali "Mai abbastanza" e "Autogrill". Il prezzo a buon mercato del disco (Lire 18.000), contribuisce a renderlo consigliabile. Indubbiamente un buon esordio, sia per l'etichetta (come prime pubblicazioni, abbiamo anche Zabriskie e Kleinkief, ora diretti verso sonorita' piu pop), sia per i Libra. www.srazz.com
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Ideazione, Creazione, Supervisione: Simone Capodicasa Contatti: sub.rock@libero.it, Fax: 1782232041 |