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RECENSIONI:

Muddy fly: Boredom (Blu velvet, 01)


Piacevole scoperta questi Muddy Fly di Reggio emilia, per chi, come me, e' un po orfano di Nirvana e compagnia bella.
Il loro esordio contiene 7 canzoni, a dir la verita' non molto originali, ma e' poi questo quello che conta realmente? dipende, sicuramente non in questo caso.
Il cd, prodotto dalla piccola label Blu Velvet, colpisce per la sua immediatezza, per i suoi ritornelli che rimangono subito impressi, per il 
forte richiamo ad atmosfere in cui gravitavano gruppi quali Nirvana, Pearl jam, Dinosaur jr e Seaweed.
Si parte con "My spleen", 2 minuti di Eddie Vedder insieme ai Nirvana, notevole l'impatto di questa canzone semplicissima, grezza, ma con un ritornello che alle precedenti caratteristiche aggiunge un buon arrangiamento di chitarra, rendendo il tutto memorabile. 
"liver", il secondo brano, nella strofa alterna battute distorte ad altre arpeggiate. Anche qui il ritornello e' degno di nota.
"Helpless", viaggia sui canoni precedenti, e "Stoned", uno strano mix tra Seaweed e Dinosaur jr. Si prosegue con "Meteora", unico brano in italiano, veramente valido il pezzo, ma noi li preferiamo indubbiamente quando si cimentano con l'inglese.
Con il pezzo successivo, "Come on", buttiamo nel pentolone un po di Soundgarden e un'altro pizzico di Pearl Jam. Il disco si conclude con 
"Shame", il brano piu lungo del cd, 5 minuti, in cui comandano chitarre pulite e armoniche, ancora Dinosaur Jr.
Come gia detto sopra, una pecca che puo' risultare evidente e' la non marcata originalita' della band (anche nel modo di cantare), che puo' far storcere il naso a chi non e' preso dal genere suonato, ma ripetiamo che secondo noi questo problema non si pone. I Muddy fly sono una buona band, cresceranno ulteriormente, trovando una loro dimensione e riuscendo a farci cantare e tenere il tempo in memoria dei bei tempi andati.
Per chi ascolta o ha ascoltato il seattle-sound (praticamente tutti).
Per contatti: digilander.iol.it/muddyfly.


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