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RECENSIONI:

	Muse: Origin of simmetry (Mushroom, 01)
	Questo è a mio parere il miglior album uscito nel 2001, e non credo di esagerare visto che i tre Muse sono uno più bravo dell’altro con il proprio strumento: il chitarrista oltre ad avere una bellissima voce che sa sfruttare in pieno dalle tonalità più basse a quelle più alte, è stato anche definito il nuovo Jimi Hendrix (anche se lui ha rifiutato il complimento…), il bassista con i suoi giri riesce a rendere avvincenti anche le canzoni meno convincenti, e il batterista forse è quello che si fa notare di meno, ma fa lo stesso bene la sua parte. Se consideriamo l’abilità compositiva del cantante l’album non può che essere un capolavoro. Rispetto al precedente è più sperimentale, e colpisce un po’ di meno al primo ascolto, ma dopo un paio di volte si capisce che è nettamente superiore. I pezzi che più spiccano sono "New born" che introduce lentamente l’album per poi esplodere in un fragoroso giro di chitarre, la hit "Plug in Baby", e la quasi commovente "Citizen Erased". Un album maturo che credo riesca ad accontentare i gusti dei più delicati e dei più rudi alternando melodie classicheggianti con suoni distorti e pesanti.   Recensione di Peppe

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