Bibliografia
Larson, Mildred L., A Guide to Cross-Language Equivalence. Second Edition. Lanham - New York -Oxford : University Press of America; 1998. pp. 3-15.
Buzzetti, Carlo, La Bibbia e la sua traduzione. Studi tra esegesi pastorale e catechesi. Editrice Elle Di Ci, Leumann (Torino), cap. XX : "Come organizzare un gruppo di traduzione", pp. 307-317.
Le prime cinque lezioni introduttive intendevano presentare una visione generale dei problemi di traduzione: che cosa è una traduzione all'incrocio tra forma e significato delle lingua (lez. 1); i tipi di traduzione possibili a seconda degli scopi ricercati (lez. 2); le relazioni tra le strutture grammaticali e semantiche del linguaggio (lez. 3); i problemi posti dalla necesità di comunicare anche i significati impliciti in un testo (lez. 4).
Completiamo ora questo sguardo generale presentando una visione schematica delle tappe che segnano un progetto serio di traduzione. Ognuno di questi passi sarà affrontato in seguito con un maggiore approfondimento (cf lez. 35.36.37).
Quatto " T " riassumono i punti che devono essere chiariti per impostare un progetto di traduzione:
Text, Target, Team, Tools.
Text: il documento che si intende tradurre.
È importante avere chiari i motivi che ne giustificano la traduzione.
Target: i destinatari della traduzione.
Per definire la forma della traduzione, è importante chiarire il livello di
cultura, l'età, il grado di bilinguismo, gli atteggiamenti dei destinatari
riguardo alla loro lingua, l'uso che si farà della traduzione, il modo di
scrittura accettato.
Team: le persone coinvolte nel progetto di traduzione.
Se una persona è competente sia nella lingua di partenza che in quella di
arrivo, potrebbe in teoria anche compiere il progetto da solo. Tuttavia, anche
in questo caso si sarà bisogno di consultazioni e verifiche.
In realtà, la maggior parte dei progetti di traduzione richiederà la
partecipazione di diverse persone con diverse competenze in diversi momenti
dell'avanzare del progetto.
Il gruppo di traduzione può includere:
1) dei co-traduttori. Uno può essere specialista della lingua di partenza, un altro invece della lingua di arrivo.
2) dei consulenti o dei traduttori-consulenti. Qualcuno che abbia competenza delle due lingue in questione, e che può partecipare sia come traduttore sia come consulente circa le questioni dilingua e di cultura.
3) una commissione che lavori insieme con delle specifiche responsabilità attribuite a ciascuno in base alle competenze. Uno può essere incaricato di chiarire il significato del testo di partenza (accuratezza), un altro di proporre una prima bozza, un altro di verificare l'applicazione dei principi di traduzione. Il gruppo includerà dunque dei traduttori, dei consulenti, dei verificatori, e degli esperti di tipografia e di edizione (correzione ecc.). L'editore e il distributore fanno parte del gruppo di traduzione. I ruoli devono essere precisati in tempi utili al progetto stesso, in modo che ciascuno dei membri possa anche partecipare a delle iniziative diperfezionamento nella sua competneza specifica.
Tools: materiali che saranno usati dai traduttori come "aiuti". Dizionari, lessici, grammatiche, analisi culturali, ecc., sia della lingua di partenza sia della lingua di arrivo. Questi strumenti devono essere disponibili a tutti i membri del gruppo, eventualmente nella sede del progetto di traduzione.
Una volta chiariti i punti riguardanti il testo, i destinatari, le relazioni fra i partecipanti al gruppo, e la disponibilità degli strumenti, il progetto può essere avviato e comprenderà in sequenza una serie di tappe, come : preparazione, analisi, bozze iniziali, correzione e rielborazione delle prime bozze, verifica, rifinitura, preparazione del manoscritto. Quetse tappe saranno descritte in dettaglio in seguito (cf lez. 36-37).
Il momento della "esegesi" riguarda il processo di analisi del
significato del testo di partenza, e deve essere fatto prima di scrivere
qualsiasi cosa nella lingua di arrivo. Il testo deve essere pienamente compreso,
e questo avviene nel primo momento in cui ci si muove dalla struttura
grammaticale del testo di partenza alla sua struttura semantica, cioè al suo
significato.
Il traduttore comincerà con il leggere il testo diverse volte e con il leggere
altri materiali che lo aiutino nel processo di comprensione dei suoi aspetti
culturali e linguistici. Si renderà conto così dello scopo dell'autore e della
tematica del testo. Cercherà di individuare una corretta segmentazione del
testo in unità di senso e di traduzione, precisando eventualmente una
struttrazione che non si fermi a una "suddivisione"esteriore del
testo, ma che favorisca invece una comprensione del suo sviluppo globale
coerente. Una volta fatto questo, il traduttore potrà procedere a lavorare su
una sezione per volta.
L'analisi del testo sorgente includerà la risoluzione delle ambiguità, l'identificazione dei significati impliciti, lo studio delle parole chiave, l'interpretazione dei sensi figurati, il riconoscimento delle parole usate in senso secondario, come anche delle strutture grammaticali usate nella loro funzione secondaria, ecc.
Prima di stendere la prima bozza, dovranno essere precisati i termini chiave. Ogni testo ha un certo gruppo di parole che sono cruciali per il contenuto e la corretta comunicazione del.suo significato.
Ci sono almeno due modi di procedere nello stendere una prima bozza.
a) Dalla naturalezza all'accuratezza. Alcuni preferiscono stendere velocemente
una prima traduzione in modo che il materiale scorra naturalmente. In un secondo
momento, ripercorrono il testo precisando i dettagli in modo che non ci siano
informazioni perse o aggiunte. In questo modo essi cercano di raggiungere fin
dall'inizio un buon grado di naturalezza.
b) Dalla accuratezza alla naturalezza. Altri preferiscono partire da una bozza
che procede per proposizioni semantiche che contengono ciascuna una parte
dell'informazione contenuta nel testo sorgente, e solo in un secondo momento
ripercorrono il testo per curarne la naturalezza..
Sarà necessario rielaborare la prima bozza diverse volte, prima che il gruppo concordi nel giudicare che tutti gli aggiustamenti sono stati fatti, che nessuna informazione è stata omessa o aggiunta, che il testo comunica chiaramente ciò che intende dire nella lingua di arrivo, e che la forma scelta è adeguata al tipo di destinatari previsto.
Una volta che la bozza iniziale è stata ultimata, se ne preparano le copie sufficienti per una adeguata valutazione e verifica.
Lo scopo della verifica è triplice e riguarda l' accuratezza, la chiarezza e la naturalezza. Le domande cui bisogna rispondere sono dunque:
1) La traduzione comunica lo stesso significato del testo sorgente?
2) I destinatari capiscono chiaramente il significato che si è voluto tradurre?
3) La forma della traduzione è facile da leggere e naturale per quanto riguarda
la grammatica e lo stile della lingua di arrivo?
È ovvio che i collaboratori per quanto riguarda almeno la verifica della naturalezza devono parlare nativamente la lingua di arrivo
Il traduttore dovrà verificare su alcuni punti che non si sia introdotta
nessuna aggiunta, o omissione o mutazione di senso rispetto al testo sorgente.
L'aiuto di alcuni consulenti "esegeti" sarà di grande aiuto in questo
momento.
Alcuni parlanti di madre-lingua leggeranno la bozza per segnalare eventuali
punti in cui la lettura si fa più difficile o la comprensione meno immediata.
Questi punti saranno segnalati per un'ulteriore rielaborazione.
Questa verifica potrà essere condotta anche attraverso una serie di domande cui
i verificatori dovranno rispondere. Tali domande dovranno essere preparate con
cura, così da verificare lo stato di comprensione circa il tema della pagina,
lo scopo dell'autore, e le caratteristiche più rilevanti del testo in esame.
Sarà utile avere dei verificatori che non abbiano partecipato al lavoro di traduzione, ma che abbiano una buona conoscenza sia della lingua di partenza sia della lingua di arrivo, e ai quali possa essere chiesto di fare una retroversione dalla lingua di arrivo verso la lingua di partenza, senza far riferimento al testo sorgente. La retroversione contiene le medesime informazioni del testo sorgente? Ogni differenza dovrà essere controllata e corretta.
È molto importante dedicare tempo e impegno all'opera di verifica. Più persone saranno coinvolte in questo lavoro, e maggior interesse si creerà in vista della stessa pubblicazione.
Dopo che la verifica è stata completata, sarà necessario produrre una bozza
corretta sulla base delle segnalazioni ricevute.
Il gruppo di traduzione rielaborerà il materiale onestamente e umilmente sulla
base del diverso tipo di osservazioni.
Se una migliore comprensione ha portato anche a un cambiamento delle parole
chiave, si provvederà a verificare la coerenza nella traduzione delle parole
modificate o introdotte.
Se alcune parti sono risultate difficili da leggere o da comprendere, saranno
rese più facili o provvedendo a una maggiore esplicitazione, oppure a una
strutturazione più stringata della frase, oppure aggiungendo una informazione
più esplicita, ecc.
È importante che i traduttori controllino i loro materiali con un gruppo sperimentato di consulenti dopo aver completato una o due sezioni di un testo più lungo . Ciò faciliterà e sveltirà il lavoro successivo.
Se i consulenti non hanno fatto parte fin dall'inizio del progetto, essi vorranno conoscere il progetto nel suo insieme, o porre questioni di natura linguistica e culturale. Il compito del consulente è quello di valutare l'accuratezza, la chiarezza e la naturalezza della traduzione, ma nello stesso tempo quello di fornire al traduttore gli aiuti e la competenza necessaria per migliorare ilsuo lavoro in tutti e tre questi campi.
Il traduttore includerà nel suo testo i suggerimenti dei consulenti e li controllerà di nuovo con i verificatori di madre lingua. Prima di procedere alla stesura del manoscritto finale, sarà opportuno discutere con tutto il gruppo le decisioni circa il formato definitivo.
Alcune questioni meriteranno una attenzione specifica, prima ancora della
stesura finale. Ad es., se includere e come selezionare delle immagini, se usare
un formato speciale che abbia bisogno di essere verificato, se adottare delle
particolari scelte editoriali circa la grafia, la punteggiatura o altri aspetti
tipografici.
Prima della stampa, alcune copie dovranno essere distribuite per la correzione.
Tutto questoporterà ad una maggiore accuratezza della pubblicazione ad una
migliore accettazione da parte dei destinatari previsti.
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Pagina aggiornata il 02-06-01
a cura di Antonio Pinna