Vasi

 

 

Nella chirurgia del naso la perfetta conoscenza dei vasi ha una grandissima importanza:

 

 

VASCOLARIZZAZIONE PIRAMIDE NASALE

Le arterie della piramide nasale (Fig. 16) provengono dai due sistemi carotidei:

Fra il lato destro e il lato sinistro della piramide esistono connessioni arteriose anastomotiche.

Il drenaggio venoso è tributario della vena faciale (tramite la vena faciale anteriore) e del seno cavernoso (tramite le vene oftalmiche). La vena faciale anteriore origina all'angolo mediale dell'occhio come vena angolare, costituitasi dalla confluenza delle vene frontali, della vena sopraorbitaria e della vena nasofrontale. Quest'ultima rappresenta la radice inferiore della vena oftalmica superiore. Una anastomosi trasversale, arcata venosa nasale, riunisce sovente le due vene angolari sulla radice del naso.

La vena faciale anteriore è connessa, tramite un ramo profondo, con il plesso venoso pterigoideo e la vena oftalmica inferiore.

Si realizzano pertanto molteplici connessioni fra seno cavernoso e rami venosi della piramide nasale, di notevole significato clinico nelle lesioni infiammatorie di questa regione (flemmone orbitario, trombosi del seno cavernoso).

 

 Fig.16
 

 

 

VASCOLARIZZAZIONE CAVITA NASALI

 

La ricca vascolarizzazione delle cavità nasali (Fig. 17) proviene da entrambi i sistemi vascolari carotidei attraverso le arterie mascellare, oftalmica e faciale.

Le branche settali dell'arteria sfeno-palatina costituiscono anastomosi multiple con le branche terminali delle aa. etmoidale anteriore e faciale nel triangolo di Kiesselbach.

 

Il drenaggio venoso (Fig. 17) si realizza tramite vasi che seguono il decorso delle arterie:

Le vene nasali costituiscono inoltre una complessa rete anastomotica con le vene della faccia, del palato e della faringe. Esistono inoltre rapporti con le vene cerebrali superficiali sia attraverso la lamina cribrosa sia attraverso il foramen caecum.

 

Per quanto riguarda più propriamente la vascolarizzazione venosa nasale interna si distinguono tre piani venosi:

1) le vene superficiali che decorrono nello spessore della mucosa;

2) la rete venosa intraperiostea;

3) la rete venosa intraossea.

Un elemento di grande importanza fisiopatologica è l'assenza di valvole venose, per cui le variazioni posturali influenzano sensibilmente le condizioni circolatorie intranasali.

 

 Fig.17
 

 Indietro

 Indice

 Avanti