Kome produrre l'hashish??    torna arretro!!!

1) Prendete molte piante femmine giunte ormai alla conclusione del ciclo vitale. Assicuratevi che siano completamente seccate dopo averle appese per qualche settimana in un ripostiglio. Strappate tutte le foglie più grandi di 2 cm. Al termine dell'operazione avrete solamente il tronco con delle cime (fiori) attaccate. Ora riponete le cime in un contenitore.
L' hashish stile marocchino consiste esclusivamente di granuli di resina pressati che si trovano in cima a piccole ghiandole situate soprattutto sulle foglie vicino ai semi o ai fiori. Quando la pianta è seccata questa resina si indurisce e prende la forma di particelle molto piccole, particella chiamata "POLLINE" (che comunque ancora non è il polline-fumo).
Quindi ora che tutte le cime sono pulite, iniziate a tritarle passandole al setaccio. I semi e i tronchi non passano la fase del setaccio (passino).
Macinate delicatamente le foglie passando anche loro al setaccio.
Otterrete una specie di polvere di foglie. Assicurati che i peletti delle cime siano presenti in questa "mista", perchè contengono la maggior parte delle ghiandole resinose.
Dovreste ripetere quest' operazione usando un passino di dimensioni inferiori.
Quindi prendete un panno da cucina di maglia appropriata e strofinate la polvere che già avevate ottenuto sopra il panno. L' ideale sarebbe che le particelle più piccole passassero attraverso il panno, perchè il risultato sarebbe di piccoli granuli di resina. Ora prendete questa polvere e incartatela in un pezzo di cellophane. Pressate il pacchetto tra due pezzi di legno. Il risultato è una sfoglia di hashish. Se la sfoglia si sgretola, significa che nel composto ci sono troppe foglie. La prossima volta prova con un panno dalla maglia più fitta.

2) E' possibile inoltre sfregare con le proprie mani le estremità fiorite della pianta. La resina si raccoglie piano piano sui palmi delle mani e viene poi raschiata via con un coltellino. Raccolta in un recipiente liscio, a fine giornata viene poi impastata in pani come quello della foto sulla destra ed è praticamente pronta per essere consumata.

3) Un altro procedimento, meno diffuso, consiste nel selezionare le parti della pianta più ricche di principi attivi, e mettere il tutto a bollire in un calderone con altre sostanze naturali resinose, finché tutta l'acqua è evaporata; la pasta depositata sul fondo viene lasciata riposare alcuni giorni, poi è pronta per essere consumata.

Principali paesi produttori

Area asiatica - Il luogo dove si è sviluppato il secondo metodo di produzione descritto. L'hashish prodotto in queste regioni è scuro e molto resinoso. Spesso viene fumato dopo essere stato ridotto ad un filo sottile. Questo tipo di fumo, che in Italia si chiama nero, e somiglia tantissimo al comune pongo proviene da quasi tutte le regioni in questione, e prende il nome del paese produttore tra i quali: India (soprattutto le regioni di Manali e Kashmir), Afghanistan, Pakistan, Nepal.

Marocco - L'hashish prodotto in questo paese si caratterizza per il colore chiaro, giallo marroncino, e viene prodotto con il terzo procedimento descritto. Una variante del comune marocchino è costituita dal polline, che altro non è che resina raccolta alla maniera asiatica. Anche la Spagna produce in piccole quantità un fumo simile.

Olanda - Solo da pochi anni questo paese produce in proprio hashish. Il fumo olandese, che si chiama Netherhash è particolarmente potente, poiché viene prodotto a partire da piante di cannabis cresciute in idrocoltura.

Libano - Diffusissimo da noi negli anni 70 e 80 e ormai introvabile, questo fumo si suddivide in tre tipi a seconda della specie di pianta e quindi del colore. Esiste il libano rosso, il bianco e il libano oro.