Perchè Nò
Le ragioni della non iscrizione ai Registri Regionali

sintesi a cura di Simona Menna

Copertina - VOLONTARIATO E ISTITUZIONIIl rapporto tra volontariato e pubbliche istituzioni mostra segni di difficoltà, "ambiguità" e diffidenza. La stessa legge-quadro sul volontariato (n. 266 dell'11/8/91) è stata accolta con qualche riserva e perplessità.
Un recente studio studio condotto dal Settore Studi e Ricerche della Fondazione Italiana per il Volontariato ha voluto approfondire i dati già esposti nel Io rapporto di ricerca Il volontariato sociale italiano dal quale è emerso un 12% di organizzazioni (822 in termini assoluti) che hanno esplicitato l'intenzione di non effettuare l'iscrizione ai registri regionali.
L'obiettivo della ricerca -della quale qui si anticipano i dati più significativi- è stato quello di identificare le caratteristiche di questo sub-universo estratto dalla Banca Dati del Volontariato. Più in dettaglio la metodologia è stata quella del confronto statistico tra il sub-universo ora descritto (cioè quello che non intende iscriversi) e il resto delle organizzazioni censite.
Dall'osservazione globale delle organizzazioni oggetto di studio emerge un profilo del volontariato che non intende iscriversi tratteggiato essenzialmente dalle seguenti caratteristiche:

a) ispirazione ideale cattolica;
b) informalità della struttura organizzativa (assenza di riconoscimento giuridico);
c) prevalenza di organi esecutivi rispetto a quelli direttivi e soprattutto a quelli di controllo;
d) ambito operativo circoscritto a contesti limitrofi (quartieri, comuni);
e) isolamento nei collegamenti esterni; struttura decisionale "carismatica";
f) scarsa comunicazione,
g) dimensione economica ridotta.

Altre caratteristiche identificative riguardano le risorse umane:

h) ristrettezza del gruppo in termini di numerosità degli aderenti,
i) composizione prevalentemente femminile,
l) classe di età prevalentemente otre i 65 anni.
m) collocazione prevalentemente nel nord e nel centro Italia.

Per quanto riguarda i campi di intervento privilegiati il volontariato che non intende iscriversi si rivolge soprattutto ad: anziani, giovani, handicappati, adolescenti, immigrati, nomadi, senza tetto. Un volontariato, quindi, che si rivolge in modo particolare a forme estreme di disagio sociale. Mentre nelle prestazioni privilegia: accompagnamento, assistenza morale-religiosa, intrattenimento, assistenza domestica, animazione socio-culturale.
E' evidente che l'operatività del volontariato è funzione tanto delle competenze personalmente possedute dai volontari, quanto dal grado di formalizzazione e integrazione che il gruppo riesce a stabilire con il territorio e altre strutture. Nella fase di approfondimento, infatti, è emerso con sufficiente chiarezza che la struttura fragile e spontanea dei gruppi aumenta la difficoltà di iscrizione. Inoltre causa della non iscrizione è anche il fatto di aver avuto in precedenza un rapporto difficile con le pubbliche istituzioni. Questo è spesso il caso delle organizzazioni di dichiarata matrice cattolica, particolarmente sensibili a conservare la propria autonomia soprattutto verso gli obblighi burocratici. A quanto detto si aggiunga la carenza di informazione soprattutto nella rete periferica e decentrata del volontariato.


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grafico - distribuzione della carica di Presidente


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