Volontariato e Convenzioni
"Gli strumenti della rete"

Una tendenza che si va sempre più affermando negli ultimi anni e non solo in Italia, è la continua ed incessante ricerca di collaborazione tra Stato e Terzo Settore: derivando infatti ambedue i soggetti da istanze solidaristiche, di conseguenza non possono far altro che rispondere insieme alle esigenze ed ai bisogni emergenti.
Si è iniziato nel numero 2/97 della Rivista a parlare dell’importanza della creazione di un tessuto sociale che sia capace di farsi carico di problemi emergenti e della necessità che il volontariato acquisisca una mentalità di lavoro comune.
Il volontariato ha però a disposizione precisi strumenti di lavoro e di intese che deve imparare a conoscere e proporre, uno di questi è sicuramente la convenzione.
Convenzione "deriva dal latino conventio, contratto, intesa, patto, accordo raggiunto tra due o più soggetti (Stati, persone, enti), sulla base del quale ciascuna delle parti si obbliga a rispettare i reciproci impegni. Più in particolare: è la ..." relazione con la quale l’ ente/soggetto pubblico:
a) riconosce l’ ente/soggetto privato, con cui stabilisce il rapporto, i requisiti necessari per perseguire obiettivi di interesse pubblico, mediante servizi/prestazioni gestiti dall’ente/soggetto privato stesso;
b) stabilisce di mettere a disposizione dell’ ente/soggetto privato le proprie risorse, per lo più di natura finanziaria, per il perseguimento di tali obiettivi;
c) sancisce il proprio diritto a controllare, verificare e valutare l’ operato dell’ ente/soggetto privato nell’ambito e nei termini della convenzione".

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