Calcare

 

Titolo: Riconoscimento del calcare

Materiale:

  • 2 pezzetti di guscio d'uovo
  • Acido cloridrico  +HCl
  • Acido acetico +CH3COOH

Esecuzione:  Abbiamo preso due becker, nel primo ci abbiamo messo l'acido acetico, mentre nel secondo l'acido cloridrico.

Subito dopo, abbiamo preso i due pezzettini d'uovo e gli abbiamo messi, uno nel primo,  e uno nel secondo.

Osservazioni: Abbiamo osservato che nel primo becker,si sono formate delle bollicine di anidride carbonica, mentre il guscio d'uovo si corrode lentamente.

Nel secondo becker, quando abbiamo messo nel guscio d'ovo, è successivamente un'effervescenza dell'acqua,  perchè il guscio d'uovo si è corroso molto velocemente, dato che l'acido cloridrico ha un'acidità molto alta.

Conclusione: Abbiamo capito con questo esperimento che, il calcare lo si può riconoscere sciogliendo il guscio d'uovo nell'acido cloridrico, perché esso è formato da carbonato di calcio.

                                                               

 

 

Titolo: Riconoscimento degli amidi negli alimenti

Materiale:

  • Tintura di Iodio
  • 9 vetrini da orologio
  • Patata
  • Salame
  • Pane
  • Saccarosio (zucchero)
  • Farina
  • Insalata
  • Formaggio
  • Farina
  • Cipolla

Esecuzione: Abbiamo preso 9 vetrini da orologio, e in ognuno di essi ci abbiamo messo : patata, dell'insalata, del salame, del pane del saccarosio, della farina, del formaggio, del biscotto e della cipolla.

Successivamente, abbiamo messo sopra di essi, qualche goccia di Tintura di Iodio ed abbiamo aspettato.

Osservazioni: Abbiamo osservato che, dopo qualche minuto, in alcuni alimenti, la Tintura di Iodio, normalmente di colore scuro, era diventata di colore blu intenso, ed essi erano: la patata, la farina, il pane e il biscotto,

mentre, nel salame, nel formaggio, e nella cipolla,la goccia di Tintura di Iodio era di colore arancione scuro, tutt'altro invece, nel saccarosio e nell'insalata, era arancione chiaro.

Conclusione: Abbiamo capito con questo esperimento che, grazie alla Tintura di Iodio,abbiamo potuto riconoscere gli amidi, in alcuni alimenti, che sono: la patata, il pane, la farina e il biscotto, perchè la tintura da arancione scuro, a contatto con essi diventa di colore blu intenso.

 

 

 

 

 

 

Titolo: Denaturazione delle proteine del latte

Materiale:

  • 2 beuta
  • 1/2 bicchiere di aceto
  • 1/2 bicchiere di succo di limone
  • 200ml di latte
  • Fornellino
  • Carta per filtro
  • 2 imbuti separatori
  • 2 becker

Esecuzione: Abbiamo preso 2 becker, e ci abbiamo messo 100ml di latte in ognuno di essi, con un totale di 200ml di latte.

Successivamente, a turno gli abbiamo messi a riscaldare sul fornellino per qualche minuto.

Dopo abbiamo preso un becker con il latte, e ci abbiamo messo un di quel 1/2 bicchiere di aceto, dopo abbiamo fatto lo stesso con l'altro becker con latte ma con il limone al posto dell'aceto, ed abbiamo aspettato un minuto.

Subito dopo, abbiamo perso 2 imbuti separatori con la carta per filtro, poi li abbiamo messi sopra a 2 beuta.

Nell'imbuti ci abbiamo messo, in uno la miscela di latte e aceto e nel secondo ci abbiamo messo, la miscela con latte e limone, e con l'aggiunta di un ò di acqua in tutti e due, ed abbiamo aspettato.

Osservazioni: Abbiamo osservato che, il latte era di colore bianco e liquido, prima di metterlo a riscaldare sopra al fornellino, dopo invece, era sempre bianco, ma sopra, sulla superficie, aveva una pellicola, dopo

essere stato riscaldato il latte.

L'aceto era di colore scuro, ed era allo stato liquido, aveva un odore pungente, mentre il succo di limone, era di colore giallo sul verde, anch'esso aveva un odore pungente, ma molto meno.

Abbiamo osservato che, quando abbiamo messo l'aceto dentro, il  latte, si è formato subito molto precipitato, e lo stesso è successo con il succo di limone nel latte, soltanto che si è formato poco precipitato, abbiamo osservato, che in tutti e due i becker, non si è formato precipitato bianco, ma in tutti e due, le proteine si sono separate dal latte.

La miscela di latte e aceto, era pastosa e di colore marroncino, mentre la miscela di latte di latte e succo di limone era di colore giallo chiaro e qasi liquido.

Conclusione: Abbiamo capito con questo esperimento che, il latte con 'aceto insieme, hanno dato come prodotto

della loro unione, una grande quantità di precipitato, mentre il latte con il succo di limone, insieme, hanno  dato come prodotto della loro unione, una piccola quantità di precipitato, perchè l'aceto ha più acidità del limone.

Grazie all'imbuto separatore, abbiamo recuperato il precipitato.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Titolo: Fermentazione alcolica

Materiale:

  • 100ml H2O + lievito
  • 100ml H2O + miele
  • 100ml H2O + lievito + miele
  • 3 bottiglie
  • 20gr di miele
  • 25gr di lievito
  • 300ml di H20+acqua
  • Un cucchiaino
  • Un becker

Esecuzione: Abbiamo preso tre bottiglie, nella prima, ci abbiamo attaccato un fogliettino con scritto: H2O+lievito, nella seconda, ci abbiamo attaccato un altro fogliettino, con scritto: H20+miele, e nuovamente abbiamo fatto lo

stesso, ma  con scritto: H20+lievito+miele.

Nella prima bottiglia, ci abbiamo messo 100ml di acqua, aiutandoci con il becker, e lo stesso nelle altre due, con un totale di 300ml, poi, sempre nella prima, ci abbiamo messo 12,5gr di lievito, e la stessa quantità, l'abbiamo messa nella terza, con un totale di 25gr (naturalmente, prima di mettere il lievito nelle bottiglie, l'abbiamo sbriciolato).

Successivamente, abbiamo preso 20gr di miele, di cui 10gr, li abbiamo messi nel secondo e nel terzo.

Infine, ad ognuno abbiamo messo un palloncino, (1°arancione, 2°verde, 3°viola), poi gli abbiamo agitati e gli abbiamo messi sul termosifone a riposare, ed abbiamo aspettato qualche minuto.

Osservazioni: Abbiamo osservato che, il lievito era di forma rettangolare e di colore bianco opaco, compatto e allo stesso tempo, anche friabile.

L'aspetto del miele invece, era di colore marrone chiaro, sull'arancione, liquido, ma anche appiccicoso.

Nella prima bottiglia, la miscela era di colore bianco sporco, mentre nella seconda era di colore arancione chiaro, infine nella terza, era di colore arancione molto chiaro.

Abbiamo osservato che, dopo un minuto, la terza bottiglia con il palloncino viola si è subito gonfiato e lo stesso quello verde, che corrisponde al palloncino della seconda bottiglia, al contrario della prima bottiglia con il palloncino arancione, che non si è nemmeno gonfiato.

Conclusione: Abbiamo capito con questo esperimento che, la terza bottiglia con il palloncino viola, si è gonfiato, perchè c'è stata la fermentazione alcolica, ovvero, la trasformazione di uno zucchero ( miele ), in alcoli,

con la formazione di un gas, l'anidride carbonica, grazie al lievito, che ha reagito con il miele, rilasciando alcuni microrganismi del lievito chiamati lieviti.

Abbiamo anche capito che, nella prima bottiglia e nella seconda, non hanno potuto gonfiarsi, e formare la fermentazione alcolica, perchè nella prima manca il miele, mentre nella seconda manca il lievito, anche se, nella seconda, si era gonfiato, è perchè nella bottiglia e nel palloncino, c'era entrata dell'aria e agitando, l'aria è andata a finire nel palloncino, che poi, è stata rilasciata nell'acqua, di conseguenza, il palloncino  verde si era sgonfiato.

 

 

 

 

 

 

Titolo: Preparazione del formaggio e della ricotta

Materiale:

  • 5l di latte fresco intero
  • Un termometro
  • 2 cucchiaini di caglio o presame
  • Una pentola
  • Uno stampo per il formaggio e la ricotta
  • Un colino
  • Un cucchiaino da tè.

Esecuzione: Abbiamo preso un pentola, nella quale ci abbiamo messo 5l di latta fresco intero, con l'aggiunta di due cucchiaini di caglio, aiutandoci con cucchiaino da tè.

Poi il tutto l'abbiamo messo sul fornello a riscaldare per qualche minuto.

Successivamente, abbiamo levato il tutto dal fornello, ed abbiamo verificato se la temperatura del latte era di 35°C, aiutandoci con un termometro, (infatti lo era).

Dopo, abbiamo preso il latte riscaldato, e lo abbiamo messo dentro a uno stampino per il formaggio, ed abbiamo aspettato per qualche ora.

Successivamente abbiamo reso un colino, ed abbiamo scolato il precipitato; (il formaggio).

Nel colino era rimasto il precipitato, mentre il resto, la parte liquida ( il siero del latte ).

Esso l'abbiamo nuovamente messo nella pentola a riscaldarla, ad una fonte di calore di 40°C.

Subito dopo abbiamo misurato la temperatura, che sia più di 40°C, successivamente abbiamo messo il tutto in una forma, ed abbiamo aspettato per qualche ora, (come nel formaggio).

Poi, il risultato è stato di essere riuscita a fare al ricotta.

Osservazioni: Abbiamo osservato che, il latte era di colore bianco, leggermente opaco, ma durante la fase in cui abbiamo riscaldato il latte, sulla superficie, si era formata una pellicola, dello stesso colore del latte.

Mentre il caglio, non aveva alcun odore, ed era di colore trasparente.

Il precipitato (il formaggio), dopo qualche ora, era compatto e duro, mentre il siero del latte era sempre di colore opalescente, allo stato liquido.

Quando si è formata la ricotta, essa era compatta e morbida.

Conclusine: Abbiamo capito con questo esperimento che, non possiamo ne fare il formaggio, ne la ricotta, se non si usa il latte fresco intero.

Infatti al primo tentativo, non venne niente, perchè avevamo usato un litro di latte fresco intero e 4l di latte a lunga conservazione intero; perchè il latte a lunga conservazione intero, nelle industrie in cui lo preparano prima di metterlo nei contenitori e venderli, esso viene sterilizzato, ovvero, portato ad alte temperature, 75°-80°C, distruggendo batteri buoni, ed sia non buoni, perchè non vada a male, se resta più tempo al di fuori di un luogo fresco.

Al secondo tentativo, abbiamo potuto fare il formaggio e anche la ricotta, grazie all'aggiunta del caglio nel latte, (per il formaggio), che con il suo enzima, che ha il potere di coagulare una proteina del latte, la "Caseina".

In seguito essa precipita, staccandosi dalle altre sostanze del latte, ed essa viene coagulata da  questo enzima,facendo questo effetto.

Aspettando delle ore poi, scolando, vedremo una parte solida, che è il formaggio,  e la parte liquida, il siero del latte, composto da tutte le altre sostanze che l'enzima non ha coagulato.

Se si riscalda , a più di 40° c, e lo mettiamo a riposare, il siero del latte riscaldato, per qualche ora, dopo si formerà la ricotta.

 

Susanna Pampaloni

II  B