RICERCA SUL GELSO

 

Classificazione, origine e diffusione:

 

Divisione:  Spermatophyta    

Sottodivisione: Angiospermae

Classe: Dicotyledones 

Famiglia: Moraceae

 

I gelsi appartengono alla Famiglia delle Moraceae, genere Morus.

 

Il Gelso bianco (Morus alba L.) e' una specie originaria dell'Asia centrale e orientale.

Albero alto fino a 15 m, e' stato importato in Europa con il baco da seta che e' ghiotto delle sue foglie.

La pianta del gelso era coltivata perché le sue foglie servivano per nutrire i bachi da seta.

Crescevano in lunghi filari nei campi, ma anche nel cortile. Ogni gelso poteva dare 20/30 Kg. di falere.

I bachi da seta venivano allevati nelle cucine delle case, ma anche nelle stanze o nelle stalle, dove c’era un po’ di tepore.

Le foglie del gelso venivano tagliate finemente con una speciale taglierina e sparse su appositi graticci.

Lì le uova del baco ( bozzoli ) si schiudevano e per 40 giorni la larva cresceva velocemente divorando grandi quantitativi di foglie.

Fino a metà del '900 ha avuto un'enorme diffusione; poi, con l'affermarsi delle fibre sintetiche, l'allevamento del baco da seta e' andato scomparendo e con esso anche il gelso bianco.

Chioma densa, con foglie verde scuro e lucide superiormente, più chiare

inferiormente.  

I fiori sono unisessuali (pianta monoica), raramente bisessuali, quelli maschili sono disposti in spighe cilindriche di 2-4 cm, peduncolate, quelli femminili in glomeruli ovoidali, nascono presso l'ascella della foglia in aprile. Il frutto e' carnoso color giallastro bianco con sapore dolciastro (con una punta acidula) , matura in giugno luglio.

Il Gelso nero (Morus nigra L.) e' molto simile alla specie precedente. Originaria dell'Asia Minore e Iran, introdotto in Europa probabilmente nel Cinquecento. Ha foglie più piccole e produce frutti nero-violacei e più saporiti.  

 

 

 

 

 

 

 

 

Usi:

 

Il Gelso bianco attualmente e' pochissimo usato come pianta da frutto dato il sapore poco gradito (dolciastro con una punta di acidulo). I frutti venivano considerati lassativi. Per l'elevato contenuto di zuccheri (22%) diverse popolazioni asiatiche li utilizzavano come edulcoranti, sia freschi sia secchi, ridotti in farina. Per fermentazione e' possibile ricavare una bevanda alcolica; il legno era usato per fare attrezzi e piccoli lavori di intarsio.

 

Il Gelso nero marmellate, gelatine, confetture, sorbetti, dolci, grappe, sotto spirito. L'uso dei frutti in macedonia di piccoli frutti ne migliora sapore e profumo. Aromatizzante e colorante per gelati, conferisce un colore blu-violetto.

In Italia Centrale e in Sicilia è  allevato per il consumo locale.

L'infuso di foglie ha proprietà antibiotiche. La polpa viene usata in cosmesi per maschere lenitive di pelli secche, il succo trova uso in lozioni idratanti.

Proprietà medicinali di frutti, foglie, radici e corteccia: espettorante, depurativo, lassativo, rinfrescante e tonico; un tempo non molto lontano venivano indicate per lenire afta, angina, astenia, stipsi e stomatite.

Le varietà più decorative sono anche quelle più apprezzate per il sapore dei frutti.

 

 

 

 

 

 

                                                                                         SUSANNA PAMPALONI

                                                                                                           II   B