STEREOKIMONO
KI (2001)

ITALY
GENRE: PROG
LABEL: SUBLIME LABEL
WEBSITE: Official
REVIEWED: 2002 APRIL 17TH
RATING: 75/100
 

 

Gli Stereokimono sono un trio bolognese, attivo dal lontano 1989 ma che solo dopo diversi anni di oscuro lavoro in studio ed un paio di demo all’attivo pubblicano nel novembre del 2000 l’esordio "Ki" per la Iridea records.
Odiano farsi etichettare e per mandare in confusione coloro che di solito appiccicano le etichette, hanno autonomamente catalogato la loro proposta come "rock psicofonico obliquo": non è il caso di decifrarne il significato ma una cosa è certa, la musica degli Stereokimono sfugge e rifugge qualsiasi rigida definizione. Io ci ho trovato tanta fantasia, una commistione di generi ben architettata, perizia tecnica da vendere ma anche una buona dose di semplicità che consentono un ascolto comunque accessibile.
Il lavoro è interamente strumentale e carico di atmosfere prog, jazz, ma trova nelle melodie orientaleggianti un filo conduttore comune: tutte le composizioni danno l’impressione di essere frutto di un improvvisazione ma mai fine a se stessa. La lunga ed intricata "Phileas Fogg" è la prova tangibile della ricerca dell’atmosfera giusta ma senza schemi, mentre con "Per vederlo devi chiudere gli occhi" e "Istanbul di giorno" si possono gustare gli SK più accessibili.
Al termine dell’ascolto del cd solo "Il nulla respira" risulta un po’ al di sotto della media, perché un po’ noiosa e monotona. 
Un disco versatile, un sostanzioso nutrimento per il cervello ma dalla godibilità assicurata che impone gli Stereokimono come una di quelle realtà di cui si sentirà molto parlare....e non solo per l’inusuale presenza di una donna (la bravissima Cristina Atzori) alle percussioni.
Stereokimono is a three-piece from Italy and "Ki" is the debut for Sublime label. It’s not easy to label their music (they hate who tries to do it): I found a lot of fantasy, a good blend of different influences but also a general simplicity.
It sometimes sounds Prog, sometimes jazz and there are many oriental echoes. The cd is totally instrumental full of improvvisations and fine atmospheres like in "Phileas Fogg", "Per vederlo devi chiudere gli occhi" and the very beautiful "Istanbul di giorno".
"Ki" is food for thoughts but estremely friendly. A really exciting discovery for me and absolutely recommended.

Luca Alberici