Si
è parlato di scuola in Castello il 6 dicembre in un dibattito organizzato
da Rifondazione Comunista che ha visto la partecipazione del prof. Gianni
Mereghetti, come rappresentante di DIESSE, e di Tina D’Amicis, responsabile
regionale di Rifondazione nel settore scuola. Numerosi i docenti e gli studenti
presenti per far sentire la propria voce su un tema che li vede quotidianamente
coinvolti. Tre i problemi aperti che hanno alimentato il dibattito: la riforma
dei cicli, i libri di testo e il buono scuola. Entrambi gli oratori si sono
dichiarati contrari nei confronti delle modalità di attuazione della riforma,
in particolare Mereghetti ha sostenuto che “non si può pensare prima alla
struttura e poi ai contenuti”. Gli studenti intervenuti hanno manifestato
una confusione di fondo sull’argomento. Pareri contrastanti sono emersi
invece sulla questione del buono scuola. Per Mereghetti dovrebbe esserci
la possibilità di una libera scelta da parte di famiglie e studenti tra
la scuola di Stato e quella paritaria. “C’è una parità giuridica, ma non
economica”, ha sottolineato. La D’Amicis ha parlato di stravolgimento della
Carta Costituzionale, che prevede l’esistenza di scuole paritarie senza
oneri per lo Stato. Ha aggiunto che l’istruzione appartiene ad una funzione
fondamentale dello Stato. |