Sesso.
Ne parlano le donne? Poco, a quanto pare. Poco affollata infatti la sala
consiliare del Castello, che domenica ha ospitato la scrittrice Marta Boneschi
in occasione del terzo appuntamento di "Incontri d'autore". La proposta
culturale, promossa da Iniziativa Donna in collaborazione con L'Altra Libreria,
questa volta non ha ricevuto l'attenzione sperata, probabilmente per il
tema trattato, ritenuto da molti ancora un tabù. L'autrice ha presentato
la sua ultima opera "Senso. I costumi sessuali degli italiani dal 1880 a
oggi". Il libro racconta una lunga storia italiana, che ha coinvolto tutti
e ha avuto per teatro la camera da letto, ma anche le piazze e le aule parlamentari.
Una storia ricca di protagonisti, tragiche vicende e gustosi aneddoti, attraverso
cui Marta Boneschi svela il sensazionale mutamento dei costumi sessuali,
che ha avuto inizio alla fine dell'Ottocento. "Mentre scrivevo questo libro
- ha spiegato la scrittrice - mi sono accorta che il linguaggio del sesso
è tecnico o volgare: non esiste una via di mezzo. Questo perché nella vita
quotidiana non se ne parla". Al contrario della partecipazione, le curiosità
e le domande delle donne presenti non sono mancate. Si è spaziato dai contraccettivi
all'educazione sessuale nelle scuole, dalla pornografia all'orgasmo femminile.
Si è parlato molto del diaframma, anticoncezionale poco usato, anche se
conosciuto dal 1880. Domenica prossima Paola Calvetti chiuderà il ciclo
di incontri con la presentazione della sua ultima fatica "L'addio". |