In
una famiglia qualunque la persona che abitualmente manda avanti la casa
è la madre: a lei spetta pulire, cucinare, fare il bucato, stirare…e ,nella
maggior parte dei casi, deve anche svolgere la propria professione: insegnante,
baby sitter, estetista…Ma quando all’interno del nucleo famigliare ci sono
uno o più adolescenti, tutte le mamme desiderano dai propri figli un po’
di collaborazione e la divisione dei compiti in casa; alla minima richiesta
le frasi che spesso e sovente si sentono sono: “Adesso esco, quando torno
riordino la camera”, “Dai mammina, non potresti farlo tu? Ho altro da fare
ora, lo faccio domani” (ma quando mai?), “Uffa, io studio e devo pure aiutare
in casa?” e vi assicuro, si sente anche di peggio! D’accordo: noi giovani
frequentiamo la scuola e quindi nel pomeriggio siamo occupati nel fare i
compiti e studiare, però anche le nostre mamme lavorano e, pur non avendo
voglia, devono occuparsi di tutto. I piccoli gesti di collaborazione, come
apparecchiare, sparecchiare, lavare i piatti e fare il letto, sono già un
aiuto importante e significativo. Non sono ,inoltre, quei cinque, dieci
minuti che ti cambiano la vita e non ti permettono di studiare, anche perché
chi è quell’adolescente che, a volte, non si perde nei propri pensieri,
fantasticando ad occhi aperti, facendo finta di leggere ed esaminare il
proprio libro? E’ importante, tuttavia, importante ricordare che i ragazzi
hanno anche il diritto di svagarsi, di divertirsi e frequentare gli amici,
piuttosto che il corso di pallavolo ed altro ancora, ma…se, al momento sbuffiamo
rifiutandoci di tendere una mano alla nostra famiglia, proviamo a pensare
ad un futuro, quando saremo noi a dover pulire e provvedere ad ogni minima
cosa del nostro nucleo famigliare: vedendo che i nostri figli ci voltano
le spalle ,come fa la maggioranza, non ci rimarremmo male e non ci sentiremmo
schiavi degli altri? Prima di rispondere e controbattere, perché non riflettiamo
con calma usando la testa?! |