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Aggiornato al 11/3/2001
La scioccante testimonianza da una “fattoria della bile”
(di Francesco Russo)
Attualmente in Cina sono tenuti in gabbia 10.000 orsi per estrarne la “preziosa bile” dalla cistifellea con tecniche dolorosissime per scopo di lucro. Riportiamo una testimonianza di Youn Show Lee, tradotta dalla versione cinese, con l’obiettivo di rendere pubblica questa barbarie e sollecitare il boicottaggio di medicine, shampoo, tè o altri preparati contenenti bile di orso.
“Alcuni mesi fa, durante un viaggio d’affari, ho avuto l’occasione di visitare Angel Bridge ai piedi del monte Long Day in Cina. Siamo anche andati a visitare una grande fattoria circondata da una foresta in uno scenario magnifico, un vero e proprio paradiso isolato. Improvvisamente alla nostra vista apparvero circa 15 gabbie con orsi. Il proprietario ci disse che la fattoria era una fattoria della bile, con lo scopo di estrarre continuamente il fluido dagli orsi. Grazie all'alta domanda, l’attività è estremamente proficua. Arrivati alla fattoria, gli orsi e i custodi sembravano andare d’accordo, tutto era calmo. Improvvisamente 4 uomini robusti fecero il loro ingresso, e gli orsi cominciarono ad urlare e a scuotere le gabbie come se avessero visto dei fantasmi. Il custode mi disse che ogni giorno, alle 8 del mattino , il liquido veniva estratto. Verso le 7.45, gli orsi cominciarono ad agitarsi, a smettere di mangiare e urlare. Con le loro uniformi bianche, e senza la minima traccia di emozione sul volto, i 4 uomini entrarono in una gabbia. Con una fune di acciaio catturarono l'orso per il collo, mentre l’animale, urlando e digrignando i denti, strabuzzava gli occhi. Sono così spaventati che questo trauma li fa defecare involontariamente. Nello stomaco dell’orso c’è un foro con un tubo di ferro inserito direttamente nella cistifellea. All’esterno, il tubo di ferro è collegato ad un tubo di plastica per il drenaggio del liquido. L’area è coperta da cerotto chirurgico. Al momento dell'estrazione, il cerotto viene rimosso e una siringa viene usata per estrarre il liquido verde. I 4 uomini immobilizzarono le zampe dell'orso e inserirono una siringa nel tubo di plastica . Quando il liquido verdastro cominciò a riempire la siringa, l’orso aprì la bocca tremando. Questo tipo di tortura andò avanti per circa 2 ore, finché tutti gli orsi furono sottoposti all’estrazione. Le urla e i suoni erano così forti che riempirono la vallata, spaventandomi terribilmente. Dopo la tortura, gli orsi solitamente si mettono le zampe anteriori sullo stomaco. Si piegano tremanti, con gli occhi umidi... Verso le 10.30 qualcuno disse che c’era stato un incidente alla gabbia numero 5. Seguimmo il proprietario che correva trafelato, e rimanemmo scioccati da quello che vedemmo. Un orso marrone si era strappato le interiora tenendoli per aria, ruggendo e urlando come se stesse “protestando” contro la crudeltà degli umani. C’era sangue dappertutto, ed era terribile assistere ad una tale scena di suicidio. Non sono mai stato così scioccato in tutta la mia vita. Qualcuno fece scattare l’allarme, e immediatamente alcuni uomini entrarono nella gabbia con un'ascia e un grosso uncino di ferro. Il proprietario urlò: “Svelti dobbiamo salvare le zampe!”. Uno degli uomini all'interno della gabbia sembrava riluttante a proseguire. Ma il proprietario, pestando i piedi, continuava a sbraitare: “Dovete troncarle mentre è ancora vivo! E’ l’unica maniera per poterle vendere!” . Vidi l'ascia scendere e immediatamente all’orso della gabbia n.5 furono troncate le zampe, e il sangue era dappertutto... Forse l’odore di morte aveva pervaso la zona. Gli altri orsi cominciarono ad urlare e a diventare violenti. Il proprietario aveva un passato da macellaio. La reazione violenta degli orsi cominciò a mettere in panico gli addetti, ma il proprietario ordinò loro di mettere un “giubbotto di acciaio” a 5 tra i più violenti, e iniettare loro una dose di morfina. Non appena gli orsi videro i giubbotti di acciaio, si quietarono immediatamente. Sembrava avessero imparato, con la dolorosa esperienza, la lezione. L’intero incidente ebbe conseguenze disastrose sulla mia mente , tanto che ho sempre davanti le immagini di quei musi tristi e innocenti. E ho sentito il forte desiderio di raccontare quanto vidi a tutto il mondo. Vi prego di rendere noto il più possibile la mia storia nella speranza che chiunque la legga possa fare qualcosa per fermare tutto questo ed aiutare queste povere creature. La legge cinese per la protezione degli animali deve essere urgentemente migliorata.”