Dopo l’ennesimo cambio di line-up (Joe Comeau è il nuovo cantante degli Annihilator ed ora è Dave Linsk ad occuparsi di tutte la parti chitarristiche), Bobby "Blitz" Ellsworth e D.D.Verni hanno dato vita ad un amalgama fra il trash da delirio d’album come "Horrorscope" ed alcune influenze moderne che, pur non essendo presenti in maniera massiccia, minano l’integrità musicale del disco. Devastanti brani come "Thunderhead" (nevrotica e dal chorus assassino), "What I'm Missing" (un vero e proprio rullo compressore), "Let It Burn" e "My Name Is Pain" esaltano l’acidità di Ellsorth (vc), i trapananti riff e la sezione ritmica impegnata in accelerazioni e controtempi da cardiopalmo. Ottimo il lavoro di Colin Richardson in fase di missaggio.