Il
Professor Giovanni Umberto Corsini, direttore del Dipartimento di Neuroscienze
dell’Università di Pisa, lancia l’allarme. Gli esperimenti sui topi provano
che bastano pochi milligrammi di anfetamine per far diminuire nel cervello
la dopamina, sostanza che ha la funzione di mediatore chimico tra le cellule
nervose e che controlla i movimenti di tutto il corpo. Quando la perdita
di neuroni, produttori di dopamina, supera l’80%, compaiono i sintomi della
malattia: tremore, lentezza progressiva dei movimenti e rigidità muscolare.
|