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Aggiornato al 11/3/2001
Lourdes, un'esperienza mistica ed indimenticabile
(di Selene Fiori)

Non mettevo in dubbio che Lourdes fosse uno splendido posto mistico e religioso, ma ero più convinta che fosse unicamente la meta di persone anziane, preti e suore. Purtroppo non mi ero ancora resa conto di quanto il mio pensiero fosse ridicolo, immaturo e fuori luogo. Arrivata al santuario alle sette di sera, sono stata subito avvolta da un’atmosfera di immensa tranquillità e pace; era venerdì e, essendo ormai tardi, la grotta in cui era apparsa la Madonna e in cui sgorgava la sorgente d’acqua miracolosa era completamente deserta. Sono entrata preceduta da mia madre e il mio cuore si è colmato di un’emozione grandissima: non riuscivo più a pensare a nulla, camminavo lungo la parete della grotta senza neanche rendermene conto e, quando sono uscita, mi sono seduta su una panca e ho incominciato a pensare. Una mole di pensieri si faceva strada dentro di me, ma , ciò nonostante, riuscivo ora a riflettere con estrema chiarezza e lucidità: mi sentivo bene, ma, al tempo stesso, decisamente commossa. Il giorno seguente, un’altra esperienza magica è stata l’immersione nelle famose vasche di Lourdes: mi sentivo circondata da una pace surreale ed era come se il tempo si fosse fermato per consentirmi di ascoltare i miei pensieri. Sono stata messa in fila con altre ragazze e donne, avvolta in un telo bianco e candido; sono giunta alla vasca e - contrariamente alle mie aspettative- questa era piccola ,di marmo e con tre piccoli gradini all’entrata. Due donne mi sorridevano pregando e mi istruivano in francese su ciò che dovevo fare. Comprendendo una parola su tre, sono arrivata finalmente al momento dell’entrata nella vasca e , quando tenendomi per le braccia mi hanno completamente immerso, l’impatto con l’acqua fredda è stato così brusco che non riuscivo nemmeno a respirare. All’uscita dalla vasca una donna mi è venuta incontro, mi ha tolto il velo bianco e , coprendomi con un telo blu, mi ha permesso di rivestirmi. Nessuno mi aveva dato asciugamani o teli per asciugarmi, ma , una volta rivestita, ero completamente asciutta e avevo tutto il corpo percorso da un forte formicolio. Un’altra esperienza incancellabile è stata la chiacchierata fatta con un prete italiano in un confessionale: egli mi ha aiutato a comprendere il significato della mia presenza in quel luogo e la vera misticità di Lourdes. Descrivere certi momenti e condividerli con tutti coloro che stanno leggendo Target non è stato facile, ma ho deciso di provare a spiegare come Lourdes non sia solo il luogo dei malati e dei credenti, ma una tappa di cammino e di crescita, che ha segnato profondamente persino una ragazza quindicenne come me.