Con la fine di aprile e la conclusione dei vari campionati nazionali, regionali e provinciali si chiude la prima parte della stagione giovanile. I primi giorni di maggio sono dunque quelli dedicati ai bilanci e alla preparazione delle fasi finali per quelle categorie, Primavera, Berretti, Allievi Nazionali e Giovanissimi Interregionali, che abbisognano di un'appendice per decretare la squadra vincente a livello nazionale.
Alcune di loro, Primavera, Allievi Nazionali, Juniores e Giovanissimi A,
giocheranno a breve la fase finale a livello nazionale mentre le altre si
dedicheranno a vari tornei sparsi per la penisola. "Dal punto di vista
numerico, il bilancio non può che essere positivo" ammette Mino Favini, il
responsabile. "Basta guardare le classifiche per rendersi conto che a
livello di risultati anche in questa stagione finora abbiamo raccolto bene.
Al di là di questo però il risultato più importante è il fatto che il
settore giovanile abbia contribuito a inserire nuovi ragazzi nell'organico della
prima squadra e che alcuni di questi abbiano addirittura esordito in serie A.
Tutti questi traguardi vanno ben al di là di ogni classifica e di qualsiasi
torneo vinto. Indubbiamente poi fa anche piacere che le quattro squadre che
fanno classifica abbiano raggiunto le finali, compresa la Juniores che partiva
con l'handicap dell'età inferiore rispetto alle avversarie. Adesso la speranza
è che le nostre formazioni possano andare il più avanti possibile così avremo
anche la possibilità di valutare meglio tutti i ragazzi a disposizione".
Studiando i vari campionati il dato più rilevante, al di là dello strapotere
delle formazioni nerazzurre, è dato dalla facilità con la quale le squadre
atalantine riescono a raccogliere più punti in trasferta che tra le mura
amiche.
Un dato importante che va dalla prima squadra ai Giovanissimi
Interregionali. Solo una coincidenza o c'è altro? "E' un dato che abbiamo
analizzato anche con gli allenatori - prosegue Favini - ma non abbiamo trovato
una spiegazione particolare se non quella che è una caratteristica comune a
tutte le nostre squadre. Sicuramente dimostra il fatto che tutte le nostri
compagini vanno in campo per vincere, sia in casa che in trasferta. Sicuramente
quando giochi fuori sei agevolato dal fatto che le squadre di casa giocano a
viso aperto e quindi trovi maggiori spazi per attaccare".
Ma come si sono comportate le squadre giovanili nerazzurre in questa stagione?
La Primavera, oltre ad aver vinto per la seconda volta consecutiva la Coppa
Italia, anche in questa stagione ha staccato il biglietto per la fase finale
dove agli ottavi affronterà . . . . . . . (andata a . . . . . il 12 maggio,
ritorno il 19). La squadra di Finardi si è piazzata al secondo posto alla pari
dell'Inter con 53 punti ma scende al terzo, comunque sarà testa di serie, per
la peggior differenza reti rispetto ai milanesi. Migliore il ruolino in
trasferta rispetto a quello in casa (8 vittorie contro sette ) con un totale di
53 punti in 28 partite. La Primavera ha realizzato 46 reti subendone 24 con
Vincio Espinal cannoniere a quota 8 reti seguito da Pià a quota 6. Oltre alla
soddisfazione della conquista della fase finale e della Coppa Italia, il dato più
rilevante arriva dalla convocazione in prima squadra di parecchi elementi
(Vinicio Espinal, Previtali, Raimondi, Carnesalini, Minelli, Madaschi) con
l'esordio in serie A di Previtali e Vinicio Espinal. La formazione Juniores,
nonostante la giovane età di parecchi dei suoi elementi, è riuscita a
conquistare la fase finale del campionato, piazzandosi al secondo posto del
proprio girone a quota 48 punti, 9 in meno dell'Alzano (capocannoniere Lombardi
a quota 8, seguito da Breviario e Inacio Joelson a quota 7).
Alle fasi finali però la squadra di Luca Fusi ha dovuto fare i conti con
il Faenza (battuto comunque nella gara di ritorno), inserito nel mini girone con
Atalanta e Viterbese, che ha letteralmente fatto il vuoto dietro di se,
staccando così il biglietto per la fase successiva. Nel corso della stagione
però, la formazione Juniores ha avuto il merito di valorizzare alcuni ragazzi
che non hanno trovato spazio nella Primavera o negli Allievi Nazionali, dando
anche a loro l'opportunità di dimostrare il proprio valore. Gli Allievi
Nazionali di Eugenio Perico si sono classificati primi nel proprio girone anche
in questa stagione, la seconda consecutiva, conquistando 62 punti in 24 partite,
sei in più della Juventus arrivata seconda e 17 in più del Torino
classificatosi al terzo posto. Il ruolino della squadra di Perico è
impressionante soprattutto in trasferta dove i nerazzurri hanno conquistato 11
vittorie e una sola sconfitta (con la Juventus) mentre in casa i baby atalantini
hanno raccolto 9 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta. Parecchi i giovani che si
sono messi in evidenza tra cui i quattro Under 16 Belotti, Facchinetti, Perico e
Pazzini. Ottima anche la differenza tra reti segnate (58) e quelle subite (15)
con Fumarolo (14 centri) e Pazzini (13) mattatori dell'area di rigore. Gli
Allievi Nazionali sono attesi ora dalla fase finale che inizierà domenica 13
maggio.
Agli ottavi di finale la squadra di Perico troverà il Fiorenzuola,
giocando la prima gara in trasferta (il ritorno si disputerà a Bergamo il 20
maggio), a seguire invece il calendario verrà stilato tramite sorteggio. Gli
Allievi B, nonostante debbano ancora recuperare una gara, concludono il proprio
girone regionale al primo posto con ben 8 lunghezze di vantaggio sull'Albinoleffe.
Per la squadra guidata da Alessio Pala c'è anche la soddisfazione di aver messo
in fila squadre del calibro di Inter, Milan, Brescia e Como. Anche in questa
squadra sono parecchi i giovani che si sono messi in evidenza tra cui i bomber
Kraja (19 reti) e Lorenzi (12). Scendendo di categoria anche i Giovanissimi
Interregionali hanno concluso il proprio girone al primo posto raccogliendo 56
punti in 24 partite. Per la squadra allenata da Stefano Bonaccorso si è
trattato di un risultato prestigioso in un girone equilibrato, anche se l'Atalanta
l'ha condotto in testa fin dalle battute iniziali. I nerazzurri hanno tenuto
testa a formazioni del calibro di Milan (54 punti), Inter (52), Parma, Piacenza,
Bologna e Reggiana, vincendo 18 gare (10 in trasferta), pareggiandone 2 e
perdendone 4 (3 in casa).
Interessante anche il numero di gol realizzati (48) e subiti (solo 11)
con Fossati capocannoniere con 10 centri seguito da Lonni e Morosini a quota 8.
Anche per i Giovanissimi Interregionali si aprono ora le porte della fase finale
con gli ottavi di finale che inizieranno domenica 13 maggio. La squadra di
Bonaccorso è stata abbinata al Torino e giocherà la prima gara in trasferta. I
Giovanissimi B hanno invece concluso il proprio campionato regionale al primo
posto con 62 punti in 26 gare, tre in più del Brescia e quattro in più del
Milan. Aldilà del primo posto in classifica, la squadra di Giuseppe Butti ha
avuto soprattutto il merito di raccogliere parecchi elogi e consensi per il bel
gioco espresso, cosa sicuramente non secondaria per una squadra giovanile. Dopo
la vittoria del proprio girone, nel quale si è messo in evidenza il cannoniere
Cangelosi autore di ben 21 reti, la squadra si dedicherà ora ad una serie di
tornei tra i quali spiccano quello di Mariano, nel comasco, e quello di Dalmine.
Gli Esordienti A concludono il proprio girone al secondo posto, distanziati di
cinque punti dalla coppia Cremonese e Milan. La squadra di Gianluigi Savoldi ha
disputato comunque un ottimo torneo in un girone che comprendeva, tra le altre,
anche compagini del calibro di Inter, Como, Monza e Piacenza. I cannonieri della
squadra sono stati Tiboni (16 centri) e Vitali (12). Gli Esordienti B si sono
classificati invece al secondo posto a sole tre lunghezze dal Sarnico. Nella
squadra di Giuseppe Biffi i bomber sono stati Mafessoni e Girasole,
rispettivamente con 9 e 8 marcature.
I Pulcini A hanno concluso il proprio girone al primo posto con 59 punti
in 26 giornate. Per la squadra di Virginio Canzi ogni partita ha rappresentato
una vendemmia di reti come testimonia lo score dei due cannonieri principe della
squadra, Zamblera (26 reti) e De Falco (23). Anche i Pulcini C di Luca Morin si
sono classificati al primo posto nel campionato organizzato dal CSI. Per l'Atalanta
un primato da condividere in coppia con l'Oratorio di Osio Sotto che ha
conquistato 44 punti come i nerazzurri. Titolo di cannoniere della squadra da
dividere tra Melis e Leanza, entrambi autori di 17 reti.
Alberto Marangon