Fillus e Pingiadas
Commedia dialettale sarda in tre atti di Franco Bayre

Due generazioni a confronto. la protagonista, Cristina, giovane contestatrice e scansafatiche in perenne contrasto con il proprio padre, "omini a s'antiga", ormai esausta per le continue lamentele e restrizioni del vecchio genitore, decide di convolare a nozze, assecondata in ciò dalla accomodante madre.
Ben presto però, anche la vita coniugale riserva delle sgradite sorprese alla giovane sposa in continuo litigio con il proprio marito Fernandu sui diritti-doveri che il matrimonio comporta. Un'inaspettata e indesiderata gravidanza, arriva a complicare ulteriormente il ménage della coppia sino a farlo sconfinare nella quasi rottura che viene evitata dal provvidenziale intervento di Frà Giuanni, uno zio frate, che con un abile stratagemma convince Cristina ad accettare il nascituro.
Tutta una sequela di situazioni grottesche servono a porre in risalto quelli che sono i valori fondamentali della vicenda e conseguentemente dell'umana esistenza. Il finale, basato sulla machiavellica filosofia del fine che giustifica i mezzi, è un esplicito invito a non arrendersi di fronte alle inevitabili difficoltà della vita.

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