Teatro Garage

 

 

      

Comune di Bordighera

 

Stagione teatrale 2004

 

Palazzo del Parco di Bordighera

Corso Vittorio Emanuele 172

 

 

 

 

 

Sabato 10 gennaio

Maurizio Micheli - Benedicta Boccoli - Elio Veller

"Le pillole d'Ercole"

di Maurice Hennequin e Paul Blilhaud regia di Maurizio Nichetti

 

Un marito fedelissimo, di professione medico, è vittima dello scherzo di un collega che gli propina la famosa pillola da cui il titolo della commedia: l'uomo diventa così un irresistibile dongiovanni e un mandrillo scatenato pronto a buttarsi sulla prima "femmina" che capita. Ma quando il marito di una di queste "vittime" esige di rendergli pan per focaccia, c'è solo una cosa da fare: inventarsi una moglie fittizia e cercare di spedire il più lontano possibile la consorte legittima, salvo però incontrarla fatalmente in un albergo termale, una specie di "albergo del libero scambio" - per citare Feyedeau - dove una serie di irresistibili gag, di equivoci, di qui pro quo mette in moto un grande meccanismo comico, tipico del vaudeville.

Sabato 24 gennaio

Nino Castelnuovo - Marco Vaccari

"Nodo alla gola"

di Patrick Hamilton  regia Marco Vaccari

 

Due giovani amici rappresentanti della ricca borghesia, nutriti di idee mistiche, hanno strangolato, per il solo piacere del gesto, un ex compagno di studi, nascondendone il cadavere dentro una cassapanca nel salotto pochi minuti prima dell'arrivo degli invitati ad un loro ricevimento. Tra gli ospiti c'è Rupert, già docente dei due padroni di casa, l'unico che potrebbe essere in grado di smascherare gli assassini. I suoi insegnamenti, seppure involontariamente, possono essre stati all'origine di un crimine così efferato? La commedia, tipico esempio del più puro "giallo", è ispirata ad un fatto di cronaca nera avvenuto nella Chicago degli anni venti ed è stata resa famosa dalla versione cinematografica di Alfred Hitchcock.

Sabato 14 febbraio

Luigi De Filippo

"Non è vero ma ci credo"

di Peppino De Filippo

Nel 2003 ricorre il centenario della nascita di Peppino De Filippo. Con la riproposta di questa commedia, una delle più conosciute e divertenti, Luigi intende rendere omaggio a quel grande artista che è stato suo padre. Il tema della superstizione è attualissimo tutt'oggi a Napoli come nel resto d'Italia e il Commendatore Gervaso Sebastiano ne è prigioniero e succube al punto che se un suo dipendente porta sfortuna cerca di allontanarlo. Se un altro gli porta fortuna, al contrario, cerca di farne un prezioso collaboratore. Un bel giorno gli capita di assumere nella sua azienda un simpatico giovane molto preparato ma gobbo. Questo rappresenta ai suoi occhi il massimo della fortuna. Invece, proprio da quel momento iniziano, per il povero commendatore, una serie di comiche disavventure.

Sabato 21 febbraio

Quellilì

"Dalla   Valleluja con giubilio"

di Alessandro Barbini e Alessandro Bergallo

Il giovane gruppo comico ligure, nato nei locali underground di Genova nel 1998 e battezzato con questa sorta di "epiteto" - che poi è diventato il loro nome - è diventato famoso in televisione come Gruppo Valleluja, i ragazzi della parrocchia che intonano continuamente il canto di ringraziamento "Grazie Signore grazie". Lo spettacolo è formato da sketches, monologhi, pezzi musicali, tormentoni, che li hanno resi famosi. Gli sketches raccontano per lo più situazioni di vita quotidiana, ripercorrendo molti momenti della giornata di ogni persona, ma non mancano attimi surreali dove la fantasia ha libero sfogo grazie a personaggi fuori dalle righe: il prete  che insegna body-gym per purificare l'anima, l'insonne che dialoga con le pecore che conta.

Sabato 13 marzo

Zuzzurro e Gaspare

"Parenti Apparenti"

di Alan Ayckbourn regia di Andrea Brambilla

Greg, in preda al demone della gelosia, segue la sua ragazza, della quale ignora quasi tutto, fino alla casa di campagna dove ella ha detto di dover andare a trovare i genitori; in realtà il presunto padre è il suo datore di lavoro nonche' ex amante  dal quale la ragazza reclama alcune lettere compromettenti.Ma Greg scambia davvero l'uomo e sua moglie per i genitori della ragazza. Dal canto suo il padrone di casa lo scambia per un misterioso corteggiatore della consorte; e questa lo crede il fidanzato della segretaria del marito. Il divertimento nasce dall'abilità addirittura sfrontata con cui i due attori tengono in piedi questa situazione per un'ora e mezza di spettacolo improntato al più assoluto divertimento.

Sabato 20 marzo

Gianluca Guidi

"...e sottolineo se!"

di Girgio Calabrese

Gianluca Guidi, degno figlio d'arte, ha dimostrato ormai la sua capacità di intrattenitore, oltre che di attore-cantante, e la conferma con questo divertente cocktail teatrale, coadiuvato da un trio di musicisti che lo accompagnano dal vivo. Propone una carrellata di personaggi i più diversi fra loro e per questo assimilabili per descrivere un piccolo universonon così lontano dalla realtà. Lo spunto narrativo è semplice: su un palcoscenico immaginario va in scena una commedia senza tempo, una riduzione all'osso de "L'Orlando Furioso". All'osso perchè l'impresario ha trovato una serie di contratti in provincia e, senza scrupolo, ha allestito per l'ennesima volta questo testo che gira per teatri ormai quasi da sempre. A tal punto che per gli attori non vi è più differenza tra la loro vita e quella dei loro personaggi.

Sabato 17 aprile

Paolo Villaggio

 

"Paolo Villaggio: vita, morte e miracoli"

testo e regia Paolo Villaggio

I ricordi riaffiorano leggeri, come condotti per mano sul filo della tenerezza o su quello più graffiante, dell'ironia. Attraverso le tappe più curiose o divertenti di una vita, si delinea anche uno spaccato della Genova degli anni '30/'40 e con essa torna anche il sapore dolce-amaro di quei lontani giorni di scuola, quello delle prime disavventure amorose e quello, decisamente più gradevole, del tempo trascorso con gli amici Gassmann, Tognazzi, De Andrè. Un palcoscenico spoglio, dalle quinte oscurate, è tutto quanto occorre all'autore/scrittore per incantare il pubblico tra divertimento e un pizzico di malinconia. A far da supporto, quasi miniera inesauribile, la ricchezza di cose realizzate tra cinema e TV, editoria, teatro.

 

 

 

 

 

"Leggere il Teatro"

Centro Culturale Ex Chiesa Anglicana

Via Regina Vittoria 4

 

 

 

venerdì 16 gennaio

 

Teatro Ateneo

"Un uomo da raccontare"

dai racconti di Katherine Mansfield, musiche di Umberto Bindi

L'incontro tra la prosa minimalista della scrittrice "fragile, selvaggia, tenera" che descrive la vita attraverso il sentimento delle piccole cose quotidiane e il cantautore che descrive il sentimento attraverso melodie "impalpabili e raffinate" costruisce, come un fragile oggetto , i momenti importanti nella vita di un uomo qualunque. Egli è via via presentato attraverso la profondità dei suoi sentimenti, l'incertezza nei rapporti umani, la maturità - o forse no - raggiunta con gli anni e con l'esperienza di vita, la forza vivida del ricordo che si mischia al presente in un racconto che viene dal profondo dell'anima, di cui la musica rappresenta l'inarrivabile mistero.

venerdì 6 febbraio

Compagnia Itineraria

"Diabolikamente tua"

Fumodramma per attori, pianoforte e percussioni

da un'idea di Carla Magnan e Lorena Portalupi  regia Roberto Carusi

musica e direzione dell'esecuzione Carla Magnan scenografie Emiliano Viscardi

Lo spettacolo è un omaggio alla creatura delle sorelle Giussani e nasce dall'idea di Carla Magnan e Lorena Portalupi di voler recuperare lo stile e la forma dei radiodrammi degli anni '40 e '50 dal colore tipicamente giallo  e fonderlo con un'altra forma d'arte; il fumetto "noir". Il termine "fumodramma" nasce dall'unione di queste due parole: fumetto e radiodramma. La storia ruota intorno all'ironia di essere o non essere un fumetto, la musica sottolinea ogni avvenimento, dal rumore dell'apertura della cassaforte alla lama della ghigliottina. Diabolik  è ancora oggi un personaggio "culto" vanta numerosissimi fans-club in tutta Italia.

Venerdì 27 febbraio

Compagnia Fort Alamo

"La banda Bonnot"

con Giangilberto Monti

e con Renata Mezenov Sa, Roberto Carlotti, Caroline Tallona

canzoni originali di Boris Vian  direzione musicale Carlo Cialdo Capelli

Ancor oggi in Francia sopravvive il mito del bandito Jules Bonnet, una specie di figura leggendaria che, agli inizi del Novecento, aveva rapinato banche e tenuto in scacco gendarmi e investigatori, grazie alla sua abilità organizzativa e alla copertura del movimento anarchico. Alla fine, nell'aprile del 1912, assediato da cinquecento soldati e di fronte a ventimila persone accorse per assistere all'assalto finale, Bonnot cade ucciso. Lo spettacolo, cantato e recitato da Giangilberto Monti con l'ausilio di tre musicisti che lo affiancano in scena, si avvale delle canzoni scritte da Boris Vian, ed è un singolare racconto in musica delle peripezie che segnano l'esistenza di questo personaggio.

Venerdì 19 marzo

Federico Sirianni

"Leggende Metropolitane"

Federico Sirianni, autore e cantautore, attento cronista di un certo "sottosuolo" suburbano, alterna canzoni a brevi e divertenti monologhi, incentrati questa volta sulle leggende metropolitane.Queste storie mescolano il vero, il verosimile e il falso, sono strane e accattivanti, intriganti e misteriose, nascono e si diffondono quasi per magia, il cantautore genovese presenta un campionario di vecchie e nuove storie narrate  e cantate nello stile che lo ha reso famoso, coadiuvato da una band che suona dal vivo. Di lui hanno detto che appartiene a quella rara categoria musicale  che esula dalle logiche del mercato e dalle promozioni discografiche e s'inserisce a pieno titolo nella tradizione musicale nostrana.

Venerdì 9 aprile

 

Compagnia Hambury Hall - Teatro Casone di Ortovero in collaborazione con Associazione Francesco Geminiani

"L'ultimo cliente"

dal dramma omonimo di Mario Bagnara - Primo Premio E.M.Salerno 2002

Gerusalemme, il giorno successivo la crocifissione di Gesù. Maddalena ex prostituta convertita, seguace del Cristo, dialoga con Nadir, uomo influente e facoltoso che era stato il suo ultimo cliente prima della conversione e che ora le offre protezione, sicurezza economica, chiedendole di tornare con lui e dimenticare gli anni passati. Maddalena è così chiamata a scegliere fra una fede scomoda e pericolosa e una comoda indifferenza. I due attori sono accompagnati da un pianoforte che sottolinea i momenti del dramma, un evento di grande poesia, ricco di spunti di riflessione in occasione della Pasqua.

 

 

 

 

TEATRO PALAZZO DEL PARCO

c.so Vittorio Emanuele 172  Bordighera

 

 

CENTRO CULTURALE EX CHIESA ANGLICANA

Via Regina Vittoria 4  Bordighera

 

Informazioni:

La prevendita per i singoli spettacoli comincia due settimane prima della data di rappresentazione

Biglietti e abbonamenti sono in vendita presso la Biglietteria Palazzo del Parco

Per informazioni:

Teatro Palazzo del Parco

tel. 0184 - 26.13.58

Teatro Garage

tel. 010 - 51.14.47

 

Orari:

Biglietteria: martedì, giovedì e sabato 16/20, nei giorni di spettacolo ore 16/21

Spettacoli: l'inizio degli spettacoli è tassativamente fissato alle ore 21,00

 

Prezzi:

Palazzo del Parco

biglietti:

Poltrona  I° settore € 15,00                                                                                 

Poltrona II° settore € 12,50

Ridotto II° settore € 10

Abbonamenti a 7 spett. a posto fisso:

Abbonamento I° settore € 80,50

Abbonamento II° settore € 66,50

Abbonamento ridotto II° settore € 59,50

Diritto di prevendita biglietti € 1, abbonamenti € 3

 

Chiesa Anglicana

biglietti:

Posto unico € 10

Abbonamento

ai 5 spettacoli € 40

Diritto di prevendita biglietti € 1, abbonamenti € 2

 

Hanno diritto alla riduzione giovani sotto i 18 anni, anziani oltre i 65, militari e invalidi (salvo speciali convenzioni).

L'abbonamento dà diritto al posto fisso che viene scelto al momento dell'acquisto.