Gianni
Giaconia lascia la Sicilia nell'autunno del 1969 per cercare
fortuna nella capitale. La sua carriera comincia dalla gavetta
col nome d'arte di Marcello Monti. Nel 1970 con Nino De Tollis
forma la compagnia "I folli" che si esibisce al teatro
di via dellaPaglia. Lavorando con il metodo di Stanislavskij
e di Grotovskj interpreta " Le Baccanti" di Euripide,"La
Peste" di Camu e "La Tempesta" di Shakespeare
(in quest'ultima egli è Ariel e Calibano). Avendo avuto
successo di critica, Vasilicò lo chiama per il testo
Babilonia. Sempre nel 1970 recita nel teatro d'Avanguardia
ed Elsa De Giorgis scopre in questo attore, di grande temperamento
artistico, un talento comico da Commedia dell'Arte e gli affida
il ruolo di Rosso nella Cortigiana di P. Aretino
trasportata poi in film. Nel 1971 rinuncia a L. Squarzina che
lo vuole come protagonista della Losana Andalusa di R. Alberi,
allo Stabile di Genova, ma accetta una tournèe di quattro
mesi con Sergio Fantoni, Vannucchi, Sbragia, Garrani nell'Otello,
regia di V. Puecher.
Recita al Teatro Olimpico di Vicenza con G. Tedeschi nel "Volpone"
di Ben Jonson,
al Teatro Dei Servi interpreta "Edgard Allan Poe"
e al Dei Satiri "La Locandiera".
Ha un'esperienza di Cabaret con Aike Nana mentre gira l'Italia
con "Il Berretto a
sonagli", nella parte di Fifi e con "La Mandragola"
nella parte del protagonista
Callimaco, con la regia di V. Melloni. Salvo Randone lo vuole
nel "Pensaci Giacomino
e in quegli anni si affaccia al Cinema con un paio di film tratti
dal Decamerone.
Marcello Baldi gli affida alcuni personaggi per una serie di
Polizieschi per la TV ed ha una esperienza con John Huston in
"Valance Express".
Partecipa poi al film Ligabue" con Flavio Bucci e
C. Lizzani gli
affida il ruolo di Scarpone in Fontamara".
"Correva l'anno 1870" con M. Mastroianni e Anna Magnani,
regia
di Giannetti.
Successivamente partecipa ad altri sei Film con Maurizio Merli
e la regia di Girolami, tra cui "Roma Violenta", "Italia
a mano armata", "Uomini si nasce,Poliziotti si diventa",
"Il Commissario Cattani".
Sperimenta
il doppiaggio a fianco di Direttoti come Cigoli e R. Cucciolla.
Gira
con un regista del Centro Sperimentale di cinematografia un
film comico mentre Baldelli gli affida la parte di Sancho nel
film "La Spada Di Zorro".
Gira
come regista due Finction di cinquanta minuti trasmesse dalle
TV
locali della Sicilia (un particolare di Mistretta), "Il
Mistero della Verità" e "Il Figlio Perduto",
mentre è in tournèe per la Sicilia con lo Spettacolo"Miles
Gloriosus", nella parte di Sceledro.
Nel
1995 il parroco Don G. Fregola gli affida la direzione artistica
del Teatro di Santa Francesca Romana. La sua esperienza in campo
teatrale è dimostrata da spettacolari regie che fanno
di questo teatro un punto di riferimento per tutte le compagnie
che si affacciano alla scena romana.
Da
cinque anni, dunque, Il Teatro Stabile S.Francesca Romana è
un
teatro professionale con strutture multimediali. Ben 38 Compagnie
si
sono alternate sulla scena da settembre 1999 a giugno 2001.
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