Banda C: Porzione di gamma SHF con frequenza intorno a 4 Gigahertz (3,7 - 4,2 GHz) utilizzata anche per la trasmissione televisiva Via Satellite .
Banda KU: Porzione di gamma SHF con
frequenza compresa tra 10,7 e 12,75 Gigahertz utilizzata principalmente per la
trasmissione televisiva Via Satellite. Si suddivide in tre sottobande: FSS,
tra 10,7 ed 11,7 GHz, DBS tra 11,7 e 12,5 GHz, SMS
tra 12,5 e 12,75 GHz.
Banda S: definizione 1-
Porzione di gamma SHF con frequenza intorno a 2 Gigahertz raramente utilizzata
anche per la trasmissione televisiva Via Satellite . Definizione
2 - Gamma di frequenza, compresa tra la banda VHF e la UHF ( 220 /
450 MHz ) utilizzata nelle reti televisive Via Cavo.
BER: Bit Error Rate. Tasso
di errore contenuto nel segnale digitale, ovvero rapporto tra i bit non
interpretati dal demodulatore ed i bit trasmessi. Per una corretta ricezione il
BER deve essere il più basso possibile.
CAM: Conditional Access Module. Modulo
di accesso condizionale. Dispositivo utilizzato, insieme alla smart card, per la
decodifica dei canali a pagamento. Esistono vari tipi di moduli CAM con standard
di codifica differenti. I più diffusi sono quelli che utilizzano le tecnologie
Irdeto, Seca, Viaccess.
CAT: Conditional Access Table. Tabella di accesso condizionato, tabella contenuta entro il PSI con i dati e le informazioni relative all'accesso condizionato. (Tv digitale)
CATV: Cable Antenna Tv. Distribuzione
segnali televisivi terrestri e satellitari via cavo. Rete televisiva Via Cavo
C/N: Carrie to noise Ratio. Rapporto tra
il segnale ed il rumore, ovvero differenza di livello tra il segnale utile
(portante) ed il livello di rumore di fondo. La sua misura è espressa in dB
(deciBel). Per la miglior qualità del segnale questo valore deve essere più
alto possibile, almeno 14 - 16 dB nei sistemi Via Satellite.
Common Interface: Interfaccia Comune,
sistema grazie al quale dovrebbe essere possibile installare un modulo di
decodifica (CAM) appartenente a qualunque broadcaster su un ricevitore digitale
o su un televisore dotato di IRD. Si presenta come un'apertura di forma
rettangolare solitamente collocata sulla parte frontale del ricevitore destinata
ad accogliere il modulo CAM. ATTENZIONE: Non tutti gli
apparecchi presenti sul mercato dispongono di questo accessorio. Per esempio, i
decoder Gold Box, i decoder Italtel (e
similari) i decoder Nokia 9200 & 9500, per citare i più
diffusi, non sono dotati di common interface.
Compressione Dinamica: Tecnica adottata
da alcuni Broadcasters (per esempio dalla RAI) che consiste nel ridurre il
livello di compressione di un canale (migliorandone la qualità) a scapito degli
altri canali contenuti nello stesso multiplex.
Conax: Sistema di codifica, compatibile
Common Interface adottato da alcuni broadcasters scandinavi.
Convertitore: Dispositivo che attua una
conversione di frequenza. Specificamente, nei sistemi riceventi via satellite,
è il dispositivo collocato nel "fuoco" della parabola (convertitore
LNB) che si occupa di trasformare i segnali ad altissima frequenza trasmessi in
in segnali di frequenza più bassa, al fine di essere trasportati da un normale
cavo coassiale.
DCT: Trasformata Coseno Discreta. In una
trasmissione digitale: tecnica piuttosto complessa che si occupa di ridurre la
ridodanza spaziale al fine di ridurre il bit rate, quindi la quantità di
informazioni da trasmettere.
Decibel (dB): Unità di misura
logaritmica che indica un rapporto di tensione o di potenza. In tensione, un
guadagno di 6 dB indica all'incirca un raddoppio del suo valore, mentre in
potenza, un guadagno di 3 dB indica un raddoppio del valore. Esempio: se
amplifichiamo di 6 dB una tensione di 1 Volt, otterremo circa 2 volt, mentre se
amplifichiamo di 3 dB una potenza di 1 Watt otterremo circa 2 Watt.
Decibelmicrovolt (dBuV): Unità di misura
impiegata per determinare un guadagno o una attenuazione in tensione riferita ad
una impedenza caratteristica (75 Ohm in campo televisivo)
Derivatore: Nell'impiantistica televisiva
è quel dispositivo che consente di prelevare da una linea una porzione di
segnale di livello sufficiente per pilotare una presa televisiva. Da non
confondersi con il Divisore (o Ripartitore)
Divisore: Dispositivo utilizzato negli impianti di distribuzione televisiva che ha il compito di suddividere il segnale in due o più linee.
DiSEqC: Digital Satellite Equipment
Control" Sistema digitale di controllo che attraverso opportune modulazioni
del segnale a 22 KHz generato dal ricevitore, consente l'utilizzo di
commutatori, centraline ed addirittura motori per antenne sfruttando
direttamente il cavo coassiale che collega il ricevitore all'LNB.
DTH: Direct To Home. Detto
di una trasmissione via satellite destinata direttamente alle utenze domestiche
DVB: Digital video broadcasting.
Normativa per la trasmissione televisiva digitale introdotta dal Digital Video
Broadcast group. Si suddivide in: DVB-S, riferito alla trasmissione digitale
tramite satellite, DVB-C, riferito alla trasmissione digital via cavo, DVB-T,
che contempla la norma di trasmissione televisiva digitale attraverso ripetitori
di terra.
EDTV: Enanched Definition TV. Televisione
a definizione migliorata, secondo le Norme ITU per essere definita EDTV deve
avere un Symbol Rate compreso tra 6 ed 8 Mbit/sec.
EIRP: Equivalent Isotropic Radiated Power. Potenza isotropica equivalente irradiata, (isotropica = in tutte le direzioni) è il prodotto tra potenza del trasmettitore ed il guadagno dell'antenna trasmittente. Si tratta della potenza effettivamente irradiata da un trasmettitore nella direzione delle antenne riceventi. Si misura in Watt o più spesso in deciBelWatt (dBW).
EPG: Electronic Program Guide, guida
elettronica dei programmi, trasmessa da alcuni canali digitali. Attraverso essa
si possono avere informazioni sui programmi trasmessi, sul titolo del programma
in corso, la trama ecc.
FEC: Forward Error Correction Tecnica
adottata per la riduzione della probabilità di errore in una trasmissione
digitale. Viene espresso in forma frazionaria, ( 1/2 , 2/3, 3/4, 5/6 7/8 ). 3/4
per esempio significa che ogni 3 bit di informazione ne viene aggiunto 1 di
controllo, per cui i bit effettivamente trasmessi diventeranno 4. Un FEC pari ad
1/2 proteggerà il segnale in misura molto maggiore rispetto ad un FEC di 7/8.
FOOT PRINT: alla lettera "impronta del piede", si riferisce all'area geografica in cui un canale o un trasponder del satellite può essere ricevuto.
HDTV: High Definition TV. Televisione
ad alta definizione secondo le Norme ITU per essere definita HDTV deve avere un
Symbol Rate superiore a 16 Mbit/sec.
Illuminatore: in un sistema ricevente per la Tv Via Satellite, è quel dispositivo collocato nel fuoco della parabola che ha il compito di raccogliere il segnale riflesso dal disco parabolico e di inviarlo al convertitore LNB. Oggi è quasi sempre parte integrante del LNB.
Interleaving: Pur non avendo un
corrispondente in italiano, talvolta viene tradotto con "interfoliazione".
Tecnica che prevede la trasmissione di sequenze dati digitali non consecutive ma
mescolate con precisi algoritmi. Questo sistema è molto importante per la
protezione dei dati, infatti se a causa di un'interferenza venissero persi
alcuni bit, grazie a questo "rimescolamento" il problema sarebbe
limitato a pochi frammenti di immagine adiacenti.
IRD: Integrated Receiver Decoder. Ricevitore
digitale con decodificatore pay tv integrato
IRDETO: Sistema di codifica dei canali a
pagamento utilizzato oltre che da Telepiù D+ e STREAM anche da broadcasters
tedeschi, olandesi e greci. Disponibile anche come modulo common interface, è
inseribile su qualsiasi ricevitore dotato di interfaccia comune.
ITU: International Television Union
LNB (o LNBC): Low Noise Block Converter, blocco convertitore a basso rumore (vedi convertitore)
MATV: Master Antenna Tv. Sinonimo di
"Impianto Centralizzato".
MCPC: Multi Channel Per Carrier o TDM,
(Time Division Multiplex) : Sistema di trasmissione digitale secondo il quale
vengono trasmessi alcuni canali televisivi (tipicamente 6) su un unica portante.
E' il metodo più usato nella trasmissione digitale Via Satellite.
ML@MP: Main Level At Main Profile. Livello
principale Profilo principale. Riferito alle attuali trasmissioni digitali via
satellite, il profilo principale definisce il tipo di campionamento del segnale
(4:2:0) e l'assenza di estensione dell'immagine. Il Livello principale indica il
Bit Rate massimo di 15 Mbit/sec e la risoluzione dell'immagine televisiva fino a
720 x 576 pixel. Esistono anche altri tipi di livello e profilo, con
caratteristeche superiori, impiegati per esempio nell'alta definizione ma
attualmente non sono utilizzati in ambito consumer.
Modulatore: Dispositivo che, partendo da
un segnale televisivo videocomposito (ad es. una telecamera od un
videoregistratore) produce una variazione nell'ampiezza o nella frequenza di un
onda portante (modulazione) allo scopo di poterne effettuare la trasmissione a
distanza attraverso un cavo o attraverso l'etere. Esistono diversi tipi di
modulazione, sia di tipo analogico (come nel caso della modulazione di ampiezza
e di frequenza) sia di tipo digitale come ad esempio la modulazione QPSK.
MPEG: Moving Pictures Expert Group. Standard
di codifica per la TV Digitale. Esistono diverse varianti di questo standard, le
più note sono MPEG 1, utilizzato principalmente per riprodurre filmati di
qualità medio-bassa sui computers e MPEG 2, in grado di riprodurre video di
elevata qualità con 625 linee, usato per la tv digitale Via Satellite ed il DVD
Multiplex:
Nagravision: Nella sua variante digitale,
è un sistema di codifica compatibile Common Interface utilizzato da un
broadcaster spagnolo
NIT: Network Information Table. Tabella
contenuta entro il PSI contenente vari tipi di informazione, come ad es. la EPG.
(Tv digitale)
OFDM: Orthogonal Frequence Division
Multiplexing. Multiplazione di portanti ortogonali in divisione di frequenza.
Sistema di modulazione studiato per il trasporto di segnali digitali in VHF -
UHF attraverso ripetitori televisivi terrestri. In alcuni testi tecnici è
definito anche COFDM
Partitore: sinonimo di divisore o
ripartitore. Dispositivo utilizzato negli impianti di distribuzione televisiva
che ha il compito di suddividere il segnale in due o più linee. Non va confuso
col derivatore (Vedi)
PAT: Program Association Table. Tabella
contenuta entro il PSI contenente le informazioni dei programmi audio e video
relativi al multiplex. (Tv digitale)
PCMCIA: Personal Computer Memory Card
International Association. E' un tipo di connettore molto noto nell'ambito
informatico, dotato di una presa con 68 contatti, nei ricevitori digitali è
utilizzato per accogliere il modulo CAM. Oggi viene preferibilmente indicato
come "connettore PC Card".
PCR: Program Clock Reference. Informazione
trasmessa entro il Data stream ogni 100 msec, necessaria per la corretta
sincronizzazione degli streams audio, video e dati di ciascun canale. (Tv
digitale)
PES: Packetized Elementary Streams. Streams
elementari pacchettizzati. Pacchetti contenenti i dati relativi ad Audio, Video
e Dati. (Tv
digitale)
PID: Packet ID. Identificatore
di pacchetto. Sistema di mappatura, attraverso il quale si fornisce un indirizzo
specifico ad ogni pacchetto audio, video o dati, al fine di essere identificato
dal ricevitore digitale
PMT: Program Map Table. Tabella
contenente gli identificativi dei vari stream che compongono un programma. (Tv
digitale)
Polarizzatore: Detto anche "Polarotor".
Dispositivo interposto tra l'illuminatore ed il convertitore LNB che si occupa
di selezionare il piano di polarizzazione (Verticale / Orizzontale, oppure
Circolare sinistro / Circolare destro) secondo cui viene trasmesso un segnale
Via Satellite. Utilizzato normalmente sulle parabole motorizzate.
PSI: Program specific Information.
Informazioni specifiche di programma. Entro questa parte di informazione
digitale sono contenuti opportunamente mappati i PID Video, Audio istruzioni di
controllo del decoder, tabelle PAT, NIT , PMT, CAT. (Tv digitale)
QAM: Quadrature Amplitude Modulation.
Sistema di modulazione adottato nel trasporto di segnali digitali nelle reti Tv
via cavo
QPSK: Quadrature Phase Shift Keying. Modulazione
di fase con sfasamento a quadratura. Tecnica usata per la modulazione dei
segnali digitali trasmessi via satellite.
SECA: Societé Européene de Controle
d'Access. Sistema di codifica del segnale televisivo adottato da Canal Plus
francese e da Telepiù D+ nei ricevitori che fornisce per il noleggio. Oggi è
disponibile anche sotto forma di modulo CAM da inserire nei ricevitori "common
interface" oppure è direttamente installato all'interno dei ricevitori
come parte integrante degli stessi.
Scart: La
sigla SCART è l'acronimo delle parole francesi Syndacat de Constructeurs d'Appareils
Radio recepteurs e Televiseurs. L'origine della SCART è infatti Francese ed i
primi studi per la sua realizzazione risalgono all 1980. Nella forma definitiva
questa forma di connessione è stata adottata anche in altri paesi europei
assumendo talvolta nomi diversi. I nomi più utilizzati sono: Scart, Peritel,
Euro connector.
Gli elementi principali della
connessione Scart sono la presa e il cavo di connessione. Mentre per la presa
sono state stabilite caratteristiche ben precise legate a: disposizione e
dimensioni dei vari piedini (ventuno), assegnazione dei piedini ai segnali in
transito, natura e livello dei vari segnali, impedenze tipiche di ingresso e di
uscita
SCPC: Single Channel Per Carrier, singolo
canale per portante, definito anche FDM.
Si riferisce ad un sistema di trasmissione molto utilizzato da parte di
Emittenti di servizio e broadcasters professionali. Normalmente le emittenti
televisive utilizzano completamente un trasponder del satellite per trasmettere
un certo numero di canali, tutti digitali secondo la tecnica MCPC ( Multi
Channel Per Carrier ) o TDM, (Time Division Multiplex ), mentre con questa la
tecnica si inserisce un canale digitale nello stesso trasponder che trasmette un
programma analogico. Le trasmissioni televisive effettuate mediante questo
sistema possono essere ricevute solo da pochissimi modelli di ricevitori
digitali "consumer".
Set Top Box: alla lettera, "scatola
che stà sopra al televisore" Altro termine anglosassone che definisce un
ricevitore digitale.
SHF: Super High Frequency, Gamma di
frequenze superiori ad 1 GHz
Simulcrypt: Tecnica che consiste nella
trasmissione di programmi digitali criptati con due o più sistemi di codifica.
Adottata da Telepiù D+ che trasmette i suoi segnali contemporaneamente con
codifica Irdeto e Seca. Inizialmente questo metodo fu adottato per consentire
agli abbonati di una piattaforma di poter ricevere anche i programmi trasmessi
da broadcasters concorrenti senza costringerli ad acquistare due ricevitori.
SMATV: Satellite Master Antenna. Impianto
centralizzato Tv che consente anche il trasporto di segnali satellitari.
Symbol Rate: Velocità di trasmissione
del segnale televisivo si misura in Ms/sec. ovvero milioni di simboli al
secondo. Per quanto vi sia una differenza di tipo formale, corrisponde come
valore al Bit Rate, misurato in Mbit/sec.
Trasponder: Ciascuno dei trasmettitori da
cui è composto un Satellite. Ogni Trasponder può trasmettere uno o più
canali, sia Analogici (con la tecnica della segmentazione) sia digitali, con la
tecnica del multiplex. Un satellite attuale può essere dotato di 15 / 20
Trasponders.
TS: Transport Stream. Flusso
di trasporto. Contiene sotto forma multiplexata tutti i PES relativi ad audio,
video e dati dei vari canali trasmessi.
TWT: Travelling Wave Tube, amplificatore
di potenza per radiofrequenza installato a bordo del Satellite
UHF: Ultra High Frequency, Gamma di
frequenze che nell'uso televisivo terrestre si estendono tra 400 ed 860 MHz
VHF: Very High Frequency, Gamma di
frequenze che nell'uso televisivo terrestre si estendono tra 40 e 220 MHz
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Vincenzo
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