Caratteristiche generali dei poliuretani espansi
Il poliuretano espanso é un materiale sintetico, con struttura macromolecolare tridimensionale classificato come termoindurente in quanto il prodotto finito non può più essere fuso e l'alta temperatura distrugge completamente la sua struttura. La schiuma di poliuretano resiste senza problemi a 100 °C, può sopportare punte di 120 °C, inizia a decomporsi a partire da 150 °C e si carbonizza e volatilizza solo sopra i 225 °C (questi sono valori medi, certi prodotti con particolari additivi possono sopportare temperature sensibilmente maggiori) in caso d'incendio fare particolare attenzione ai fumi. Alle basse temperature resiste mediamente fino a -45 °C, con un lieve restringimento. Non avendo più macromolecole isolate, il poliuretano non si degrada nei principali solventi, questa proprietà fisica dell'insolubilità, non implica l'intangibilità chimica; in genere le schiume sono inattaccabili da detergenti, solventi, grassi e idrocarburi, gli idrocarburi alifatici causano un leggero rigonfiamento contrariamente agli idrocarburi aromatici che fanno rigonfiare sensibilmente le schiume; una volta asciugate, queste riprendono la loro forma e resistenza originale. Le schiume vengono intaccate da acidi forti, da soluzioni caustiche e da cloruri. Naturalmente queste caratteristiche variano sensibilmente con i diversi tipi d'espanso poliuretanico. I poliuretani sono classificati nelle due seguenti grandi categorie.
Essendo equiparati a rifiuti urbani, lo smaltimento di questi materiali in discarica non provoca particolari problemi, è comunque raccomandato il riciclaggio (dopo granulazione per ottenere materiale di riempimento o agglomerati) oppure l'incenerimento per il recupero energetico.
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