IL QSO IN
TELEGRAFIA
Veniamo adesso alla procedura tipica che due radioamatori seguono effettuando un collegamento in telegrafia. Per rendere più comprensibile il sistema di comunicazione telegrafica radioamatoriale si accludono dei files Real Audio che, opportunamente attivati, permettono di ascoltare la parte del QSO relativa.
Lo svolgimento del QSO avviene nel più breve tempo possibile: per
snellire i ritmi di collegamento i radioamatori usano una serie di abbreviazioni
( vedi pagina relativa ), alle quali occorre fare riferimento per
comprendere il senso e la tecnica del collegamento.
Quando un radioamatore ha intenzione di trasmettere su una
frequenza prescelta dovrebbe sempre preoccuparsi di ascoltare a lungo per
scongiurare l'evenienza di interferire con un QSO già in atto; infatti potrebbe
darsi che i segnali di uno o di altri radioamatori siano talmente deboli da
non essere udibili. Superata questa fase esplorativa il nostro comincia a
manipolare lanciando in aria una serie di QRL ? ( La frequenza è occupata? ) e
prestando il massimo ascolto onde percepire eventuali PSE QSY ( Prego spostarsi di frequenza
), il lapalissiano OK oppure il più rude e sbrigativo GO. In questi casi sarà
obbligatorio cambiare la frequenza ed astenersi dal chiamare per evitare di
vedersi affibbiare il più offensivo degli epiteti che un telegrafista può
ricevere: LID ( Cattivo operatore ). Per la cronaca il complimento più
lusinghiero che si può ricevere è FB ( Fine Businness = ottimo lavoro ) riferito alla corretta
manipolazione e, nella fattispecie, alla correttezza dimostrata. Se la
frequenza tace per il radioamatore sarà lecito lanciare in aria il messaggio di
chiamata così strutturato: CQ CQ CQ DE IT9NRX K. Penso che a tutti i BCL o SWL,
anche per puro caso, sia capitata la ventura di ascoltare la chiamata di un
radioamatore. La lettera K è l'invito a trasmettere di IT9NRX a tutti i radioamatori
intenzionati a collegarlo. La chiamata CQ CQ CQ DE IT9NRX viene manipolata per 3 o 4 volte
e termina con la lettera K.
Un radioamatore giapponese, JA2AQF, che voglia entrare in
collegamento con IT9NRX procederà in questo modo: IT9NRX DE
JA2AQF KN.
La sigla KN è un esplicito messaggio a tutti gli altri radioamatori
eventualmente all'ascolto e sta a significare che si vuole comunicare solo con
quel determinato radioamatore.
A questo punto, se l'italiano ha captato la risposta, effettuerà il
primo passaggio emettendo, per un paio di volte per rassicurare il giapponese
che il nominativo è stato registrato correttamente, in questo modo: JA2AQF DE
IT9NRX = ( La doppia lineetta =
separa le varie parti del messaggio e funziona, in sostanza, come un punto e a
capo ).
Il QSO procede con GE DR OM ES TNX FER CALL = Seguono le informazioni
specifiche del QSO prime fra tutte il rapporto RST. Ma andiamo per ordine: UR RST IS
599 = ( i tre numeri del rapporto sono
ripetuti 3 volte così come vengono ripetuti anche il QTH ed il NAME secondo la
procedura MY QTH IS MESSINA
=
MY NAME IS CARMELO = Il passaggio si conclude con HW ? AR
JA2AQF DE IT9NRX KN.
Le possibilità, a questo punto, potrebbero essere due: il
giapponese ha compreso tutto quanto è stato battuto dall'italiano e, allo
stesso modo, manipolerà con il tasto il suo rapporto RST ( essenziale per la
validità di qualsiasi QSO ) aggiungendo il QTH ed il nome e conclude chiedendo
all'italiano se ha compreso tutto il passaggio: OK ? AR
IT9NRX DE JA2AQF KN . Potrebbe verificarsi però la
possibilità che, a causa di interferenze o evanescenze, il giapponese non abbia
capito qualche parte del passaggio, ad esempio il nome dell'italiano. Sarà
probabile, allora, che l'orientale proceda in questo modo: BK PSE RPT
UR NAME AGN AR BK . La sigla BK
( BreaK in ) serve a sveltire i tempi del QSO evitando di
manipolare i nominativi. La pratica del BK, molto usata dai telegrafisti più
esperti specialmente durante i contest, non deve distogliere dall'obbligo che
hanno i radioamatori di identificarsi ogni 5 minuti. Se consideriamo però che
un QSO completo dura circa 10 primi si può arguire che annunciarsi 2 o 3 volte
è più che sufficiente.
Conclusa la fase informativa essenziale si passa, nel secondo
momento del collegamento, a illustrare le condizioni di lavoro HR RIG IS
KENWOOD 440 = PW IS 100 WATTS = ANT IS DIPOLE = WX IS
SUNNY ES TEMP IS 20 C . Il radioamatore siciliano a questo punto "
rimanda il tasto " al giapponese il quale confermerà o meno la ricezione
dei dati INFO e svolgerà un passaggio sostanzialmente simile, almeno nella
procedura, e chiederà oppure annuncerà le condizioni di scambio della QSL con: MY QSL IS
VIA BURO AR IT9NRX DE JA2AQF KN .
Il nostro connazionale confermerà o no la volontà di scambiare la
cartolina QSL e indicherà il modo: via associazione ( BURO ) oppure
diretto ( DIRECT ) e concluderà con HPE CUAGN 73 ES GL GB GD DX CL
AR
JA2AQF DE IT9NRX TU TU SK... La sigla CL indica a tutti gli
eventuali radioamatori in attesa di collegare IT9NRX che costui ha invece
intenzione di chiudere definitivamente le trasmissioni. Ovviamente, l'omissione
della sigla è un esplicito invito a chiamare.
Il giapponese si congederà allo stesso modo variando con TU TU SK .. I due puntini, modulati
in un certo modo, non hanno nessun significato specifico in telegrafia ma
assumono un simpaticissimo significato di saluto finale, una abitudine, un
simpatico vezzo che rientra nell'aura che avvolge tutto il mondo della
telegrafia. L'italiano finalizzerà ancora con TU TU SK .. modulando i due punti
così come li ha battuti il corrispondente. In tal modo egli fa comprendere di
aver seguito fino in fondo il QSO e saluta alla stessa maniera.