Caro Direttore,

scusami se approfitto anch'io della Tua disponibilità chiedendoTi di pubblicare queste brevi note in risposta a quanto scritto dal Consigliere Accomando sul primo numero del tuo giornale

a) aumento della Tassa sui Rifiuti Solidi Urbani. La Tassa è stata aumentata in conseguenza sia del rilevante aumento dei costi di smaltimento determinato dalla ricorrente chiusura della discarica di Difesa Grande sia della vigente normativa che obbliga tutti i Comuni ad effettuare la raccolta differenziata dei rifiuti fino al raggiungimento di determinate percentuali minime. Se a questo si aggiunge che, per obbligo di legge, 1'80% del costo del servizio deve essere coperto da tutti i cittadini attraverso la Tassa in questione, non si può non concludere che tale manovra era inevitabile.Da parte sua l'Amministrazione si è adoperata per recuperare l'area di evasione che interessa il settore acquisendo rilevanti maggiori entrate.

Da sottolineare, infine,il ricorso ad innovative modalità della raccolta differenziata che prevedono la raccolta porta a porta oltre che della plastica, del vetro e della carta anche frazione umida il che dovrebbe abbattere notevolmente la massa di rifiuti da conferire in discarica.

b) Introduzione dell'addizionale Irpef. La critica all'introduzione di tale imposta è basata sulla considerazione che solo 1/3 dei Comuni Italiani vi ha fatto ricorso. Il dato citato si riferisce al 1999, se proprio si vuol dare importanza a tale parametro aspettiamo di conoscere i dati relativi all'anno 2000.

c) mancata riduzione dell'aliquota ICI. Tutte le volte che dai banchi della minoranza è venuta 'questa proposta è stato chiaramente risposto che si era d'accordo in linea di principio ma che era assolutamente prioritario, per misurare in anticipo e con buona approssimazione il "peso" della eventuale riduzione da apportare, conoscere numero e qualità delle unità immobiliari soggette al prelievo ed, in particolare, il numero delle cosiddette "prime case". Resto del parere che fino a quando non sarà noto tale dato non è opportuno operare manovre di questo tipo.

d) Aumento del contributo per mensa scolastica e trasporto alunni. Il contributo individuale è stato aumentato semplicemente perché i costi dei servizi sono aumentati. Atteso che sono servizi a domanda individuale si ritiene opportuno far partecipare alla spesa in misura sempre maggiore i singoli utenti del servizio rispetto alla totalità della comunità. D'altra parte i casi di reale necessita sono noti, tant'è che sono elargiti contributi specifici.

e) Mancata ricostruzione della Scuola Materna e Media. Trattasi di edifici sicuramente agibili e salubri. Ricordo, comunque, che presso la Scuola Media è stata interamente rifatta la copertura della palestra, che sono state interamente rifatte le pareti divisorie delle aule, gli impianti: elettrico, igienico e di riscaldamento e che sono in via di ultimazione i lavori per la realizzazione delle aule speciali destinate a costituire sicuro stimolo per nuove, proficue iniziative culturali e di rappresentanza.

Da aggiungere, infine, che questa Amministrazione ha ottenuto dalla Regione Campania un finanziamento di circa 200.000.000 per il recupero della Palestra della Scuola Elementare i cui lavori

avranno inizio quanto prima.

E veniamo alle cosiddette "proposte" che assumono vero significato di proposte solo quando sono chiare, complete, concretamente realizzabili.

a) Sponsorizzazioni. Se a tale affermazione si intende dare contenuti meramente pubblicitari questa Amministrazione non, vi ha fatto e non vi farà ricorso. Se, invece, si intende dare significato di partecipazione dei privati ad iniziative pubbliche con apporto di capitali e responsabilità, basta citare solo due esempi chiari ed inequivocabili: il coinvolgimento diretto degli imprenditori nella realizzazione delle opere di infrastrutturazione del PIP e la manifestata disponibilità dell'Amministrazione alla ristrutturazione da parte di privati dei locali del Castello di San Barbato.

b) B.O.C. Il ricorso a questo strumento di finanziamento fu proposto quando il costo del danaro era molto alto ed il ricorso all'acquisto di titoli pubblici era pratica abbastanza diffusa. Ora che il panorama economico finanziario è profondamente mutato, resta soltanto una procedura lunga e costosa che va dallo studio di fattibilità alla collocazione dei titoli. Si è proprio sicuri, infine, che è un percorso idoneo ai piccoli Comuni?

c) Vendita di Beni Comunali. La proposta è certamente condivisibile.Essa è da tempo all'attenzione di questa Amministrazione. Per concludere, infine, tralascio di discutere le affermazioni inerenti all'Ufficio Tecnico Comunale perchè tema di vitale importanza per il buon funzionamento del Comune da trattarsi con la massima serietà e responsabilità e solo dopo avere valutato con cognizione di causa le tante cose fatte e le altrettante non fatte, nonché le conseguenze della pesante gestione straordinaria legata alla ricostruzione i cui effetti ancora influenzano l'attività di tale Ufficio.

Quanto agli asseriti sperperi, credo, si tratti soltanto di diversità di vedute. Non sono somme dilapidate ma spese fatte per acquisire beni e servizi che questa :Amministrazione ritiene comunque proficui per l'intera collettività.

Con stima e gratitudine per la costanza nel perseguire iniziative che fanno sicuramente bene all'intera comunità, se ben utilizzate.