Sviluppo e occupazione con Agenda 2000 e altri tipi di finanziamenti

 

Agenda 2000, è un intesa istituzionale di programma: dalla Regione potrebbero arrivare risposte concrete al problema disoccupazione del nostro paese. L'obiettivo di Agenda 2000 è preciso: ridurre in tutto il territorio campano la disoccupazione dal 25% al 16%. Tutto questo comporterà l'arrivo dei fondi europei 2000-2006. Gli obiettivi di questi finanziamenti sono quelli di valorizzare le risorse umane, politiche del lavoro, ricerca, innovazione, trasferimento tecnologico. Nei piani di Agenda 2000 sono previsti incrementi occupazionali legati al settore turistico e agricolo. Il nostro paese, secondo me, ha potenzialità naturali, storico-culturali e un territorio fatto per l'attività del momento "l'agriturismo"; immaginate che cosa sarebbe il castello di San Barbato come sede di un agriturismo; con lo sfruttamento dei terreni circostanti e della parte storica della struttura. Tutto questo può rappresentare una risorsa importante per risolvere il problema dell'occupazione che è molto forte in Manocalzati. Ottenere dei finanziamenti è senza dubbio un'opportunità per la crescita della nostra comunità. Manocalzati, non può perdere quest'occasione di sviluppo. Non bisogna pensare solo al PIP, mi riferisco all'amministrazione comunale, ma utilizzare anche altri finanziamenti messi a disposizione dall'Unione Europea, la 488 che sta per essere rifinanziata con circa 4000 miliardi solo per la Campania. Bisogna far capire ai giovani che l'attesa del posto fisso è ormai un miraggio, dobbiamo abituarci alla flessibilità del lavoro, ben vengano i corsi di formazione per valorizzare i prodotti locali(però dovrebbero partecipare più manocalzatesi), ma bisognerebbe farne altri sulle nuove tecnologie, sull'informatica(a proposito ma che fine ha fatto la biblioteca multimediale), creare progetti sul commercio on line il cosiddetto e-commerce. Perché non sfruttare il territorio per la nascita di un azienda vinicola(Manocalzati è nella zona DOC per il Fiano) è stato pubblicato qualche giorno fa, infatti, il bando regionale per l'impianto di 82.5 ettari di viti DOC e DOCG, favorire la nascita di attività commerciali e incoraggiare le piccole imprese esistenti sul territorio. Queste volevano essere solo delle indicazioni per muoversi con più decisione e concretezza per creare nuovi posti di lavoro, a non arrendersi davanti agli ostacoli burocratici e non di un sistema lento e incapace di aiutare le iniziative imprenditoriali. La strada è in salita, ma percorribile con l'aiuto di tutti

Franco Accomando