E' difficile reperire notizie storiche sul nostro comune, di sicuro in seguito all'invasione Longobarda, le terre manocalzatesi vennero comprese nel Ducato di Benevento( le origini del Ducato si fanno risalire al 570 - 571 quando il Longobardo Zottone conquistò la città divenendone primo Duca).

Al periodo Longobardo seguì il periodo Normanno ( dal germanico Nord manner, uomini del Nord, provenienti dalla Svezia, Danimarca, Norvegia) La loro venuta è avvolta nella leggenda; comunque pare certo che al principio del sec. XI gruppi di Normanni siano emigrati dalla Normandia verso l'Italia Meridionale famosa per le sue fertili terre e per l'instabile situazione politica, di cui si poteva trarre profitto. Al periodo Normanno si fa risalire anche il villaggio di San Barbato del cui castello, costruito dai Longobardi, si parla in un documento storico del 1038.

Oggi del castello rimane ben poco, nulla o quasi è stato fatto dal lontano 23 novembre 1980 per restaurarlo e consegnarlo alla comunità per farne monumento e simbolo del nostro Comune.

Nell'anno 1077 le terre furono conquistate dal Normanno Roberto I il Guiscardo Duca di Puglia.

Nel 1127 il territorio di Manocalzati fu amministrato da Laudulfo subfeudatario del Conte di Avellino Rainulfo Butterico.

Certamente nel 1241 Manocalzati era alle dipendenze di Avellino come dimostra la spesa a cui vennero chiamati i manocalzatesi per riparare il castello di quella città.

Nel 1377 feudatario di Manocalzati era Cristoforo Grillo a cui successe la figlia Costanza, sposa in seconde nozze a Rinaldo Poderico, alla morte dei coniugi le terre andarono in gestione alla Baronia di Candida dominio della famiglia Capece prima ( nobile famiglia napoletana originaria di Sorrento) e alla famiglia Filangieri dopo( illustre famiglia dell'Italia meridionale le cui origini risalgono al sec. XI quando il Normanno Angerio a seguito di Roberto il Guiscardo si stabilì nel Principato di Salerno, nel XIII secolo il ramo dei Filangieri di Candida ebbe origine da ALDOINO seguito successivamente da Giovanni 1450 -1504).

Nel 1465, Ferrante I d'Aragona Re di Napoli concesse il territorio ad Antonello Poderico signore di Napoli, primogenito di Rinaldo.

Nel 1601 le terre di Manocalzati furono acquistate da Marco Antonio Capano a nome di Giovan Battista di Tocco signore di Montemiletto.

Nel 1625, il principe Giovan Battista II di Tocco affittò per tre anni a Carlo di Tocco le terre anche di Manocalzati fino al 31 agosto del 1628, termine prorogato fino al 31 agosto 1631.

Nel 1634, San Barbato era un casale sotto la giurisdizione del capitano di Montefalcione.

Dal 1686 al 1693 il territorio di Manocalzati fu concesso dal principe Antonio di Tocco al capitano Carlo Fortunato. Probabilmente nel 1500 sul nostro territorio si ebbe uno scontro armato tra le truppe di Ferdinando II re di Spagna e le truppe francesi del re Luigi XII, la battaglia si svolse nell'ampio tratto che va da Pianodardine a Campopalmieri.(prof.A.Tirone)

Per quanto riguarda gli abitanti Manocalzati nell'anno 1532 contava 384 persone ossia 64 fuochi(Un fuoco corrispondeva ad un nucleo familiare composto da 5 o 6 persone), 77 erano i fuochi nel 1535, 83 erano nel 1561, nel 1643 i fuochi erano 88

e si ridussero a 66 in seguito alla pestilenza che colpì il paese nel 1656.

Manocalzati, già nella prima metà del 1500 contava diverse Chiese oltre alla Rettoria di San Marco(chiesa non parrocchiale affidata ad un rettore) erano aperte al culto la Chiesa di Sant' Angelo, oggi inesistente, e la Chiesa di San Sebastiano, oggi del Carmine, con molta probabilità doveva esistere una cappella o un manufatto religioso, aperto al culto, nel Casal Soprano nel Vico La Croce.

Nel 1700 Manocalzati contava 1035 abitanti, apparteneva alla Diocesi di Avellino, la Rettoria di San Marco era stata elevata a Parrocchia servita da 10 canonici con la presenza di un Arciprete, esisteva anche la Confraternita Laicale dell'Immacolata Concezione.

Nella prima metà del 1800 Manocalzati contava circa 1400 abitanti e faceva parte del Distretto di Avellino, nella seconda metà il villaggio di San Barbato non faceva più parte dei 73 comuni del distretto di Avellino venne accorpato al comune di Manocalzati.

Oggi il Paese conta circa 3050 abitanti.

 

Prof. Giuseppe Accomando

Arch. Maria Teresa De Benedictis