Libera Università Popolare Irpina " Goffredo Raimo"

UN SIMBOLO DI RINASCITA CULTURALE E SOCIALE PER MAMOCALZATI E LíIRPINIA

del prof. ANTONIO (TONINO) TIRONE

 

Dar vita ad una Libera Università Popolare per Manocalzati e per líIrpina, completamente pensata da me, ma nel rispetto delle più avanzate teorie sociali comunque già esperienzate o in via di esserlo in Regioni e Paesi di grandi tradizioni culturali e di civiltà, è stato un desiderio che mi ha accompagnato in tutto il corso della mia maturità umana, culturale e sociale insieme. Oggi, quando teorie ed esperienze, pur nel silenzio appartato delle mie riflessioni, passate al vaglio della valutazione pratica, hanno raggiunto la soglia della attuabilità, rompendo ogni pur comprensibile indugio, ho creduto opportuno, anche sotto la spinta di accadimenti inizialmente non prevedibili né dalla mia educazione né dallíabitudine al rispetto dei propositi altrui, ho creduto opportuno, ripeto, dar corpo a quel desiderio, pur nellíincertezza del suo esito positivo.

Díaltro canto se la massima "Omnia munda munde" conserva in pieno ancora tutta la sua validità anche in questo periodo di marea montante di disvalori , anche le incertezze,con tutta la aliquota di coraggio che pur custodiscono nel tessuto della loro entità naturale, vanno preventivate ed accettate come parte del reale, quindi dalla esistenza medesima.

Al riguardo, aprendo una breve parentesi di riflessione rigorosamente personale, piace sempre ricordare a me stesso, specie quando líincertezza è líorizzonte di ogni mia decisione, la massima che il mio amico e Maestro Vittorio De Caprariis amava proclamarmi spesso, col suo lunghissimo indice così ricco di nicotina, e decisamente puntato in direzione degli del suo "tantillus homo"( che ero io ! ) , nei momenti, purtroppo spesso ritornati, dei miei dubbi giovanili: "Non farti mai far fesso del secondo pensiero, ricordalo sempre ! " ). Anche sotto la spinta di questo lontano ricordo del mio Maestro, la Libera Università Popolare Irpina, dedicata ad un degnissimo figlio dellíIrpinia e di Manocalzati, Goffredo Raimo, oggi è una certezza che, poco alla volta, ma con ferma decisione, va imponendosi allíattenzione ed alla considerazione della nostra società locale, e non solo tale, per la validità sia dei contenuti ampiamente trasparentemente sociali del suo programma, che volutamente è aperta a tutto líorizzonte della società e non ristretto nellíangustia spaziale di una età, quella definita "terza" che non ha più senso, sia per la carica umana disponibilità e serena familiarità dei membri della sua attuale Dirigenza, sia per il rigoroso equilibrio a cui è improntata la sua opera che non persegue alcun fine di lucro, che non conosce né arroganti personalismi, né presuntuosi verticismi, né irreggimentazioni di alcun genere. Il suo emblema, infatti, è quello díun gabbiano che vola alto, sulle cime di monti che vogliono rappresentare, allíun tempo, le asperità e le aspirazioni degli uomini verso la libertà, che fra tutte le attese è certamente la più sublime. Certo, come per tutti i velieri alle loro prime uscite in mare aperto, la loro navigazione è inizialmente condizionata dalla necessaria messa a punto delle sortite, della giusta scavatura e dellíalloggiamento e manovra delle vele, così anche per la nostra Libera Università è indispensabile quel necessario rodaggio iniziale che le permetterà , poi, di affacciarsi,con sicurezza e decisione, nel consorzio delle Associazioni consorelle, portando, nella sua scia, quelle energie di moto che parteciperanno, in armonia con altre fonti di valori, al movimento di rinascita della società e della sua rivitalizzazione delle secche dellíindifferenza, dellíindividualismo, dellíipocrisia elevata a religione di vita e, perché no, della stupidità.

Due anni accademici sono già un sicuro successo, due anni di cammino in cui non sono mancati momenti di difficoltà, ma gli appagameni sono stati tanti e tante le realizzazioni. La realizzazione più bella, comunque, è certamente líesserci: un punto fermo che, oltre ad essere un messaggio nuovo di cultura, di civiltà e solidarietà, vuol rappresentare un credo nelle proprie idee ed un ammonimento a chi, pur di imbrigliare sul nascere il nostro cammino, non ha lesinato, nella rozzezza delle proprie argomentazioni, aspetti e slealtà di basso conio e di bassissima caratura. IL nostro impegno è una promessa, una esigenza di vita nuova un invito a venir fuori nel ritrovarsi insieme nel nome dellíamicizia e del rinverdimento di vecchi e nuovi valori, delle sabbie dellíimmobilismo, dellíapatia, dellíinutile scontento, delle abitudini, tipicamente mediterranee, a lasciarsi trascinare nel branco del verro di turno.

Il mio augurio è che la Libera Università Popolare Irpina " Goffredo Raimo" possa rappresentare non solo, come una primavera, un simbolo di dinamismo nuovo per Manocalzati ed Avellino, ma, nella sua scia, scatenare una fioritura di tante, nuove Università Libere, moderne forme di associazionismo culturale e sociale di tutti e per tutti, capaci di rappresentare, anche nel nostro Meridione, il vero cavo di trazione per una rinascita generale delle incertezze, dal conformismo soffocante, dalle prevaricazioni e dal suo malessere sociale storicizzato nel tempo.

 

 

Prof. Antonio (Tonino) Tirone

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