MANOCALZATI NEL SACCO

 

 

DERUBATI DI NOTTE. ANCHE CON LíAIUTO DI GAS SOPORIFERI. IL PAESE NON NEí PUOí PIUí E CHIEDE INTERVENTI IMMEDIATI. E INTANTO I CITTADINI LANCIANO LíIDEA DELLE <<RONDE>> CONTRO I COLPI.

 

 

Se una volta era il padrone a comandare le danze in casa propria, ora sono i topi a decidere quando far festa, e di questi tempi stanno ballando come dannati, intrufolandosi nelle case di metà Manocalzati. Interi quartieri hanno ricevuto la visita dei topi díappartamento, autoinvitatisi nelle ore più disparate della notte. Il paese non è uscito indenne dalla massiccia invasione, che ha svuotato parecchie delle sue case minacciando le altre e per tanto mettendo in allarme i cittadini.

Líordine pubblico è diventato ordine del giorno díogni conversazione. Dalla piazza al bar, al posto di lavoro non si sfugge dal parlare di ladri. Cíè chi racconta di essere stato derubato in casa propria nel cuore della notte, agevolati da particolari gas soporiferi diffusi ad arte dai visitatori.

Il paese síinterroga e preferisce barricarsi in casa. Qualcuno di loro propone ronde notturne, che consentano di sventare colpi ladreschi. Per ora è solo uníidea, ma potrebbe anche diventare realtà!

Ogni settimana arrivano ai carabinieri numerose denunce di furto, e per altri furti le forze dellíordine non saranno mai informate, senza contare i tentati furti. La gente sta perdendo la fiducia in chi istituzionalmente è chiamato a vigilare sul rispetto della legge? A rubare nelle case manocalzatesi si presume che siano in prevalenza extracomunitari. La bilancia pende dalla parte degli europei dellíEst, in particolare degli albanesi. I malavitosi si mescolano tra gli extracomunitari regolari, venuti in Italia a cercare lavoro. Rappresentano la classica mela guasta che rischia di far marcire il paniere, facendo passare tutti gli immigrati per malviventi. Eí facile che chi vive in una condizione di disagio sia più vulnerabile alle promesse di facili guadagni, che non sono solo il frutto di furti, ma anche dello spaccio di droga e del controllo del mercato del sesso a pagamento, è così che il problema dellíordine pubblico si allarga. I carabinieri non possono garantire il controllo completo e costante del territorio. La loro area di competenza va da Avellino fino a Cervinara. Le pattuglie inviate in perlustrazione per il territorio si fanno 200,300 o anche 400 Km a notte, magari portando a casa una semplice contravvenzione.

Nel gioco di guardie e ladri ad averla vinta sono spesso questi ultimi, agevolati da una legislazione che, a detta degli stessi operatori delle forze dellíordine, dovrebbe essere rottamata. Gli uomini di carabinieri, polizia e guardia di finanza sono pochi se rapportati con il vasto territorio che viene loro dato in consegna. Eí una presa in giro che il pattugliamento notturno di numerosi comuni venga affidato ad una sola gazzella. I cittadini hanno bisogno di essere tutelati. Bisogna smuovere dagli uffici gli imboscati. La gente si lamenta, chiede una maggiore presenza sul territorio delle forze dellíordine.

Intanto fioriscono gli affari per le agenzie di vigilanza. Cíè sempre più lavoro, infatti, per i metronotte, angeli custodi privati. Più di qualche cittadino si attrezza decidendosi per líistallazione di un sistema díallarme nella propria abitazione. Io invece lancio questa provocazione: che il posto più sicuro in assoluto rimane il carcere, tutti dentro i cittadini e tutti fuori i ladri.

 

Massimo Colella