A TE CHE HO AMATO

Se mai un giorno potessi spiegarti tutto, non basterebbero infinite passeggiate a parlarti attraverso il contatto delle nostre mani, strette per imprigionare carezze come a voler raggiungere tutte quelle perdute.

E sapessi il sapore dell'aria di quei giorni, il grido di rondini solitarie, smarrite dalla fuga di quella primavera troppo avara di giorni.

Ora sono solo, senza te, a cercarti fra i ricordi.

E il mio cuore si affaccia alla finestra di una nuova vita ancora inebriato dal profumo dei tuoi desideri come di bambina sedotta dalla gioia.

E se io svanissi come un sogno?

Forse non ti abbandonerei lo stesso e ti volerei attorno con ali scintillanti per inebriarti di dolci baci infiniti.

Foglie che imparano a volare incoraggiate da un vento che inventa i colori di quest'alba che dedico a te che sei la più bella di tutte le creature del mio tempo.


 
   
 
 

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