La storia... |
Anche
se non è certa la data della sua fondazione, questa Chiesa potrebbe essere sorta intorno all’anno 1000, quando cioè si ritiene sia
nato Castelforte. In
principio essa era solo una piccola cappella che con il passare dei secoli
si ampliava sempre più. Notizie documentate si hanno soltanto dopo il
1500, quando appunto ci furono varie modifiche ed ampliamenti. Un altro
notevole ampliamento, riportato in antichi registri parrocchiali giunti
fino a noi, si ebbe tra il 1620 ed il 1630, esso aggiunse alla Chiesa
primitiva due navate laterali dando alla costruzione l’aspetto
definitivo giunto fino a noi. Nel
1837 un epidemia di colera investì Castelforte. La popolazione, sconvolta da tanti decessi, fece voto di erigere
una statua alla SS. Addolorata. Ordinata a Napoli, si narra che non
appena la Madonna entrò in paese l’epidemia iniziò a regredire e si gridò al
miracolo. Il culto per l’Addolorata crebbe sempre più e si parlò
ancora di miracolo quando, dalle macerie, causate dagli eventi bellici che
distrussero quasi completamente la Chiesa, la statua della Madonna uscì
praticamente intatta. Ancora oggi la festività dell’Addolorata ( il 15
Settembre ) è considerata la solennità più importante e la Madonna è
riconosciuta quale compatrona della Chiesa di S. Giovanni. La
Chiesa di S. Giovanni Battista fu per molto tempo anche luogo di sepoltura
ma questa consuetudine cessò nel 1831. L’ultima distruzione ( 1943 – 1945 ) recò danni gravissimi ma la ricostruzione, che terminò nel 1949, seguì la stessa linea della precedente. La Chiesa è costruita tutta in pietra locale compreso il bellissimo Campanile, con quattro campane, situato al lato destro, che anticamente si trovava a cavallo dell’ingresso principale al centro della facciata. Su questa è posto un corpo in bronzo raffigurante S. Giovanni che battezza Gesù tra due angeli, altre statue in bronzo vi sono anche sul campanile. L’ingresso, a tre porte, è preceduto da una scalinata, l’interno della Chiesa ha una pianta a croce latina a tre navate le cui campate sono scandite da pilastri, sostituiti, nell’ultima fila verso l’altare, da quattro colonne in pietra, i cui elementi sono stati in parte ricostruiti e in parte recuperati dalle macerie. Nelle navate laterali si trovano le cappelle di S. Giovanni Battista e dell’ Addolorata nelle quali sono conservati i due antichi altari di marmo recuperati dalle macerie e sui quali sono poggiate le due statue. Il transetto alle spalle dell’Altare Maggiore oggi ospita il SS. Sacramento e l’antico Coro ligneo. In fondo alla navata centrale, nella parete in alto, è stato collocato un bassorilievo raffigurante S. Giovanni Battista. In fondo alla navata sinistra è stato invece collocato l’antico Battistero, anch’esso salvato dalla distruzione. Oltre alle statue già menzionate, vediamo esposte anche quella di S. Pietro Apostolo ( 1723 ), della Madonna del Rosario ( prima metà del ‘700 ) dello scultore napoletano Domenico Muollo, autore anche della statua di S. Giovanni, del Sacro Cuore e un grande e artistico Crocifisso in legno. Nella chiesa si conserva gelosamente anche una reliquia del Santo Patrono. Nel1983, un furto sacrilego privò la
Chiesa di un antico Crocifisso in legno del 1700, della statuetta di Gesù
Bambino della Madonna del Rosario e la corona d’argento con pietre
preziose della stessa Madonna. |