La storia... |
Questa Chiesa è forse risalente al XV secolo ed era chiamata S. Angelo o Dell’Angelo, come testimoniano antichi testi conservati nella curia di Gaeta. Nel corso dei secoli essa ha subito diverse trasformazioni fino a raggiungere l’aspetto attuale. L’interno della Chiesa è il risultato dell’unione tra due edifici posti su livelli diversi: un’antica cappella con ingresso a nord e una struttura più grande con ingresso a est. Nell’attuale sagrestia possiamo ancora ammirare degli affreschi, purtroppo molto malandati, raffiguranti immagini di Santi e nella volta si intravede la Santissima Trinità e l’Arcangelo Michele.La Chiesa espone statue dell’Immacolata, di S. Antonio e l’antica statua di S. Michele Arcangelo che potrebbe risalire al 1700, sull’altere vediamo un Crocifisso ligneo mentre sono custodite le statue di Cristo morto e dell’Addolorata. Nella Chiesa si possono notare alcune opere d’arte tra cui uno Stemma gentilizio risalente al XVI secolo e un Fonte battesimale del XVII secolo. L’Altare Maggiore, risalente al XVII secolo, è in marmo policromo, su una lastra c’è intarsiato l'antico Stemma di Suio e le estremità laterali, fino a qualche anno fa, erano ornate da due putti che sono stati trafugati insieme al tabernacolo centrale. Entrando a destra della navata grande c’è uno Stemma molto stilizzato che potrebbe appartenere a una famiglia nobile. Adiacente alla Chiesa c’è un Campanile della stessa epoca con tre campane: una grande con un’ incisione e la data 1855 e due più piccole datate 1925 e 1932. Recentemente la facciata della Chiesa e del campanile è stata completata ma sarebbe opportuno cercare di restaurare l’interno e soprattutto salvare gli affreschi.
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