Hobbits

 

(Kuduk)

Le origini degli hobbit sono ignote, ma pare che essi siano comparsi, contemporaneamente agli uomini, all'Est della Terra di Mezzo, nel corso della Prima Era. In verità, si dice che siano imparentati con la razza umana. In ogni caso, le loro abitudini sono uniche: vivono infatti in "buchi", che essi stessi scavano nel fianco delle colline, da ciò il nome "Kuduk", che nella lingua di Rohan significa "scavatori di buchi" (forma contratta della parola arcaica Kûd-Dûkan). In genere gli uomini li chiamano Banalik (mezzuomini).

Caratteristiche fisiche

Gli hobbit sono il più piccolo dei popoli della Terra di Mezzo, la loro altezza varia dai 90cm ai 120cm, ed hanno una curiosa tendenza ad ingrassare che rende il loro aspetto assai simpatico. Si distinguono in tre diverse stirpi:

I Paloidi

I Pelopiedi

Gli Sturoi


I Paloidi sono i più alti (tra i 90 ed i 120cm), chiari di pelle e di capelli, sono quelli che più somigliano agli uomini. Sono i meno numerosi e molti li confondono spesso con gli umani, loro coetanei.  Abitano in vere e proprie case costruite in superfice (smial) nelle fredde regioni del Nord. Sono i più inclini con i rapporti con la "gente alta".
I Pelopiedi sono la razza più numerosa. Sono i più bassi e minuti; raramente superano i 90cm d'altezza e sono scuri di carnagione e di capelli. Non portano né barba né scarpe e costituiscono, in un certo senso, l'immagine tipica dell'hobbit. Abitano in caverne molto confortevoli scavate nelle colline  e negli altopiani della Contea ("Suka"). Sono molto socievoli, hanno amicizie con uomini e perlopiù con i nani ma raramente con elfi di passaggio.
Gli Sturoi, al contrario, sono tozzi e ben piantati. Per questo motivo, appaiono più bassi dei Pelopiedi pur essendo più alti. Anche quanto a carnagione e capelli, sono una sorta di compromesso tra le altre due razze: spesso hanno capelli ricci e castani, come i cugini più bassi. La caratteristica principale degli sturoi sono le mani ed i piedi enormi (anche in confronto agli altri hobbit) e la barba che spesso si lasciano crescere. Stabiliscono le loro casette perlopiù nelle pianure e  nelle rive dei fiumi. Raramente, comunque, hanno contatti con le altre razze.
Nonostante il loro stile di vita sia improtato al riposo e ad abbondanti e frequenti libagioni, sono molto resistenti alla fatica, vivono dai 90 ai 110 anni e diventano adulti a 33 anni. Hanno mani e piedi quasi insensibili al caldo e al freddo, agilissimi, si muovono rapidi e silenziosi, hanno dita lunghe ed abilissime, il che giustifica la loro diffusa reputazione di ladruncoli e furboni.

Cultura

Gli hobbit indossano abiti dai colori vivaci, talvolta portano il cappello, di rado scarpe o guanti. Rifuggono dal bizzarro e dall'insolito, non amano fare lunghi viaggi, gli piace ascoltare e raccontare storie e racconti, ma è quasi impossibile che vi partecipino.Possono affrontare guerre, epidemie, carestie e sopravvivere a tutto solo grazie al loro coraggio e  resistenza.

Hanno sobrie abitudini: sei "piccoli" pasti al giorno, il fumo dell'erba "pipa", passeggiate nei dintorni della propria terra, feste e ricorrenze. I mestieri sono i più comuni, essendo un popolo che  vive in zone fertili: agricoltura, allevamento di piccole bestie, artigianato e quant'altro possa far funzionare il piccolo villaggio.

Religione

La religione degli hobbit è senza eccezione irrituale e priva di formalismi. Si tratta, in realtà, di una serie di feste in onore dei doni della Natura. Il giorno di Mezzo Anno (o di Mezza Estate) è l'occasione per celebrare la bella stagione, mentre nei due giorni di Capodanno (l'ultimo dell'anno e il primo dell'anno nuovo) vengono festeggiati, rispettivamente, il ritorno del sole e l'inizio del cammino verso la primavera. I giorni di festa, naturalmente, sono ottime occasioni per mangiare, bere e divertirsi.

Altre caratteristiche

Gli hobbit sono un popolo pacifico, allegro senza molte ambizioni, sono molto conformisti, evitano i rischi e le "avventure", preferendo restare nei loro villaggi, senza  privarsi dei loro comfort  e delle loro piccole comodità. Logicamente odiano i warg, gli orchi e tutto ciò che non fa parte della loro indole pacifica.

    

Lingue conosciute

La lingua Hobbit non è altro che una sottile variante dell'Ovestron ed è l'idioma che usano di preferenza. Questa lingua, che presso tutte le tribù ha sostituito l'originario dialetto Kuduk, è una prova della prefetta adattabilità di questo popolo. Abbandonano, infatti, la lingua Kuduk tra il 13° e il 14° secolo della Terza Era, dopo la migrazione dal Rhovanion.