L'agriturismo Terrantica di Urvinum Hortense è situato a Collemancio di Cannara (PG), nella dolce collina umbra, a circa 500 mt sul livello del mare, circondato dal verde degli olivi, degli elci e del bosco, con splendida vista su Assisi (a 12 km) e Spello.

Collemancio è un delizioso borgo medioevale nelle cui vicinanze si trova il sito archeologico dell'antica Urvinum Hortense, municipio romano.

L'agriturismo è ricavato in due abitazioni coloniche recentemente ristrutturate e dispone di 5 camere (di cui 2 attrezzate per disabili), di 3 appartamenti e di una sala ristorante dove gli ospiti possono gustare la cucina tradizionale.

Le camere sono tutte dotate di servizi privati ed arredate con mobili in stile arte povera; gli ospiti possono scegliere il bed and breakfast o la mezza pensione.

Nei mini appartamenti, adatti ad ospitare anche quattro persone, si può scegliere, oltre quanto previsto per le camere, anche la formula residence.

La struttura ricettiva è stata pensata e realizzata come completamento dell'attività agricola svolta da generazioni dalla famiglia Angelucci.

La cucina è quella tradizionale umbra, con piatti tipici preparati secondo le antiche ricette da Petronilla e da mamma Rita. Le sfoglie di pasta sono ancora oggi stese a mano con il mattarello, proprio come facevano le nostre nonne. Anche alcuni tipi di pane vengono realizzati direttamente. Nella preparazione dei cibi vengono impiegati, compatibilmente con la stagione, i prodotti forniti dall'azienda: olio, vino, funghi, tartufo, asparagi, ortaggi, frutta, animali da cortile, carni rosse e selvaggina. Le tecniche di coltivazione e di allevamento sono quelle tradizionali e privilegiano la genuinità del prodotto finale.

La degustazione è resa ancor più gradevole dall'accogliente salone, realizzato con i caldi materiali della case coloniche umbre (cotto e legno) e caratterizzato da un grande camino attrezzato anche per la cottura di gustose grigliate.

In prossimità degli alloggi (ma non tanto da recare disturbo agli ospiti), vi è un centro ripopolamento selvaggina con abbattimento, nel quale è possibile, sotto la guida di Leonardo e di papà Vittorio, organizzare battute di caccia tutto l'anno, indipendentemente dal calendario venatorio, a lepri, fagiani, pernici, starne, quaglie ecc.